Editoriale

Epicrisi 470. Domenica di Pasqua, e dell’ora legale

di Luisa Guarino 




La coincidenza con la Pasqua e e il ritorno dell’ora legale fa di questa domenica la giornata più perfetta dell’anno, per quanto mi riguarda; inoltre, il numero progressivo della rubrica settimanale è una bella cifra tonda: insomma non saprei chiedere di meglio. Premesso ciò, che non interessa a nessuno, passiamo invece a prendere in esame gli scritti di questi giorni, che hanno seguito fondamentalmente due filoni: quello pasquale, tra celebrazioni della Settimana Santa e ricordi; e quello di un’attualità che si proietta anche verso il futuro. Ma non mancano argomenti sciolti e di tema del tutto diverso, anche tra il letterario e poetico.

Annovero tra questi ultimi il racconto “La ninfa e il professore” di Gianni Messi riportato da Giuseppe Mazzella di Rurillo, e soprattutto la sorprendente ‘sonettessa zodiacale (un sonetto più due distici)’ composta da Silverio Lamonica in “Oroscopo che passione!“. Rimango sempre sorpresa dalla felicità creativa e dall’ironia dell’autore, che ho scoperto tanti anni fa grazie a un libro di poesie da lui scritte in treno, quando faceva il pendolare. E bravo Silverio!



Dopo tanta grazia e leggerezza, a stretto giro arriva invece il classico pugno nello stomaco, metaforicamente sferrato da Sandro Russo con “Da dèi a animali” che trae spunto dall’articolo di Gianni Riotta su la Repubblica del 25 marzo “Il nemico ignorato”, e che inverte il titolo di un saggio di Yuval Harai del 2014 intitolato “Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità”. Uno scritto molto eloquente e duro, che fa sprofondare in pensieri cupi: come in un Venerdì Santo senza fine e senza speranza di campane di Pasqua. Però non credo assolutamente, come asserisce Sandro, che sia “vantaggioso, per vivere meglio, essere credenti”.

Da segnalare, quasi a metà settimana, lo scritto a firma della Redazione “L’informazione locale, a Ponza” in cui si fa il punto sulle fonti delle notizie che ogni giorno pubblichiamo.
Di grande attualità e di vitale importanza per Ponza il problema dei collegamenti, con l’ipotesi porto del Circeo fortemente caldeggiata soprattutto da Bixio, che riporta un commento di Paolo Iannuccelli, “Ponza-Circeo, un collegamento possibile?“; nel tema si inserisce con osservazioni interessanti Arturo Gallia, sulla scorta di un viaggio in Sicilia, “Ancora sui collegamenti marittimi, riflessioni dopo una visita a Lipari“.


Segnalato quasi in contemporanea da Guido Del Gizzo e Bixio, da Solovela.net, un servizio sul porto di Marina dell’Acqua a Le Forna: “Marina dell’Acqua, un porto (ancora) di fantasia“, al quale fa da contrappunto subito dopo “Una nota di Marina di Cala dell’Acqua srl” di Guido Del Gizzo, quale responsabile organizzativo e per le relazioni esterne della società, in cui si fa tra l’altro riferimento all’attesa sentenza del Consiglio di Stato del prossimo 11 aprile in merito al ricorso presentato dal Comune di Ponza, e al convegno ‘La comunità energetica di Ponza: un progetto per l’isola e la Regione Lazio’ programmato per il mese di aprile nella sede della Regione, e che si terrà successivamente anche a Ponza.


Attualità di tutt’altro genere, tra cultura, tradizioni e teatro, con il docufilm proiettato ieri nell’istituto Spinelli di Ventotene dal titolo “Con gli occhi di @cora”; e la Compagnia Nuovo Teatro Ponzese che dopo quattro anni torna in scena a Ponza e presenterà il 5, 6 e 7 aprile la commedia di Eduardo De Filippo e Armando Curcio “La Fortuna con la Effe maiuscola”: entrambe le notizie sono riportate da Martina Carannante.
Ci conduce in tutt’altra dimensione invece lo scritto di Pasquale Scarpati, con le sue foto in bianco e nero di ‘Ponza com’era’ e una interessante e volenterosa ricostruzione dei luoghi salienti dell’isola attraverso i racconti dei suoi nonni: lo fa in “La nostalgia, il ricordo.. la storia“. Coinvolgenti e con finale a sorpresa altri due pezzi di genere diverso: “E se arrivano i marziani?” di Guido Del Gizzo, che sembra parlare di cinema, e “La trama sottile di cui sono fatti i sogni” di Sandro Russo.

E ora, dulcis in fundo, tuffiamoci in piena atmosfera pasquale nell’isola in compagnia di: “U fucarazz” di Ralph De Falco; “Pasqua a Ponza con la sagra del casatiello”, comunicazione da parte della Pro Loco; “La sera del Venerdì Santo, nel ricordo” di Francesco De Luca, con le immagini della processione di qualche anno fa di Rossano Di Loreto; “U casatiello niro” di Francesco De Luca; “Quell’uomo dalla vita solitaria” di Emilio Iodice.


Nel frattempo nel meteo, dopo le belle istantanee dei giorni scorsi di Silveria Aroma e Rossano Di Loreto, ecco le suggestive foto del ‘fucarazz’ di Venerdì Santo sulla spiaggia di Sant’Antonio che ci ha inviato Alessandro Romano, peraltro puntuale e attento titolare della rubrica Meteo quotidiana: grazie per averci fatto sentire, anche da lontano, il calore e il crepitìo di quel fuoco.

Bene, siamo arrivati ai saluti. Buona Pasqua ve l’hanno augurata già, quindi mi limiterò a dirvi: Buona Pasquetta, anzi Buon ‘Pascone’, anche se le previsioni meteo non sono delle migliori. Ma soprattutto… felicissima ora legale! Da oggi e per sei mesi la vita sarà tutta un’altra cosa.
Infine, buona domenica. E domani, attenti agli scherzi per il pesce d’aprile. Se esiste ancora.

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