Arte

I disegni ‘narrativi’ di Roberta Bartoletti

di Sandro Russo

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Roberta, insegnante di organetto fin dai tempi della scuola di Ambrogio Sparagna e delle lezioni negli umidi scantinati di via dei Sabelli, è stata sempre una persona di spicco, per la disponibilità e positività che irradiava.
Ci “eravamo simpatici” fin da allora, senza che fosse mai stata la mia maestra di organetto.
Trent’anni dopo – anno più anno meno – si organizza un incontro in pizzeria, anche con Ambrogio, tra i sopravvissuti di quella stagione canterina e ballerina. Molti hanno continuato a suonare, anche insieme; altri hanno appeso lo strumento al chiodo (tra cui chi scrive).
Ci si aggiorna e racconta… Tante se ne sono viste e passate.
Di Roberta e qualche altro della vecchia compagnia vengo a sapere che ci sarà uno spettacolo per voci, chitarra, percussioni e organetto. che vado entusiasticamente  a vedere: Le Brigantesse, l’ho raccontato anche sul sito, lo scorso gennaio. Nella foto qui sotto l’ensemble dello spettacolo: Roberta è al centro.

Tra una chiacchiera e l’altra viene fuori che Roberta disegna, anche. Una passione antica, che ha ereditato dal padre e che ha ripreso a praticare con maggior lena da qualche anno.
Ecco qualcuno dei disegni che mi ha inviato con poche righe di accompagnamento:

“Ti ho inviato dei disegni (pennarelli fini su cartoncino Fabriano).
Ho sempre disegnato “strani” soggetti, arrivando a questa tecnica e a questo stile durante il lockdown… Da qualcuno definiti “figura di figure, dal deforme alla forma”. I miei disegni nascono da ciò che vedo, che voglio vedere, da un’ispirazione che preme dentro…
Mio padre disegnava soggetti fiabeschi.., come un bambino ma con gli occhi di un osservatore attento.
Ho partecipato a mostre organizzate dalla Fijlcam di Ostia e a mostre nei quartieri”.

Li ho trovati molto suggestivi, “narrativi”, appunto, e mi fa piacere parteciparli ai lettori di Ponzaracconta (‘cliccare’ sulle immagini per ingrandirle).

La suonatrice

I percussionisti (2020)

Milonga (2021)

Corde in amore (2021)

Et voilà la musique!

‘Non una di meno!’ Donne in croce (2021)

La Resistenza a San Lorenzo (2021)

Natura a gambe all’aria (2022)

Natura è… una carezza (2023)
***
Di Roberta (e dei suoi disegni) scriveremo ancora. Se non altro perché ha propiziato il mio riavvicinamento all’organetto (riprendere in mano uno strumento dopo trent’anni è dura!); ma questa dei disegni è stata una sorpresa e un’altra dimensione che mi ha interessato molto.

 

 

2 Comments

2 Comments

  1. Sandro Russo

    28 Aprile 2024 at 12:08

    Ho ripensato ai disegni di Roberta Bartoletti per averli avuti in questi giorni tra le mani per finalità di pubblicazione. Direbbe Pino Moroni – lui che è un esperto – che sono disegni della complessità. Non sono certo da “colpo d’occhio”.
    Come per certe tavole che non si finisce mai di guardare di Jacovitti (leggi qui) o di Mordillo (guarda qui), anche questi disegni di Roberta ad ogni nuovo sguardo rivelano un particolare che non si era notato prima. Perciò li avevo definiti “disegni narrativi”: volendo ci si possono costruire storie… E mi devo ricordare di chiederle quanto tempo impiega per farli. Se nascono di getto o aggiunge ogni giorno un particolare (una nuova storia).
    Mi hanno ricordato un episodio buffo della mia vita.
    Quando ero studente universitario, per raggranellare qualche soldo, mi iscrivevo alla lista degli scrutatori per le elezioni; ne ho fatto diverse, sempre alla scuola elementare vicino casa mia, a Cassino, dove conoscevo tutti.
    Ebbene, negli interminabili tempo morti – è uno dei lavori più noiosi del mondo – avevo preso a disegnare sui fogli bianchi che avevano messo per coprire i tavoli davanti a noi. Nei due giorni che durava l’impegno lavorativo avevo coperto di disegni fitti tutto lo spazio disponibile, debordando anche oltre la mia parte.
    Io sono abbastanza negato per il disegno (bravino a copiare, ma per nulla ‘creativo’), eppure qualcuno si fermava a guardare e a cercare di interpretare; e alla fine dello scrutinio mi chiesero se potevano buttare tutto o se volevo conservarlo, il foglione!

  2. Franco Sbano

    30 Aprile 2024 at 17:58

    Roberta è veramente brava e originale nel rappresentare con una penna o pennellino una serie di immagini-mondo che prendono spunto dalla realtà. Una dote incomparabile e del tutto sconosciuta a noi ex-colleghi (…e organettari).

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