Editoriale

Epicrisi 445. Grandi temi e fatti di casa, quand’ecco che irrompe un’altra guerra

di Luisa Guarino 

Quasi trenta articoli, è questo il bottino della settimana che va da domenica 1 ottobre fino a ieri, sabato: diversamente, quanto pubblicato nella giornata festiva verrebbe saltato a pie’ pari e sarebbe un peccato. Proprio domenica scorsa infatti è uscito “Ultim’ora: c’è un giudice anche a Catania” di Guido Del Gizzo, che con i commenti che sono seguiti ha dominato per diversi giorni. Del resto la vicenda che riguarda la giudice Apostolico catalizza ancora l’attenzione nazionale, e chissà ancora per quanto.

Ma quello stesso giorno ci sono stati anche “La canzone per la domenica” di Franco Zecca; il report dell’evento ponzese “‘Il Trieste’ a 70 anni dall’impresa di Piccard” di Rosanna Conte, e la proposta della Redazione “L’impotenza davanti alla guerra e le posizioni dei pacifisti” che punta su una riflessione di Dacia Maraini pubblicata su Repubblica intitolata “Una guerra per la libertà”: si parla del conflitto tra Russia e Ucraina, naturalmente. Per non parlare di Sandro Russo che in “Salve, sono un Apteryx” racconta il suo modo di stare nel sito e il rapporto di conoscenza con gli altri.

La presentazione di Ponza e lo scritto di respiro europeo mi offrono lo spunto per tentare una sorta di divisione, si fa per dire, in un paio di categorie che potrei definire ‘grandi temi’ e ‘fatti di casa’. Salterò volutamente, e me ne scuso da subito, qualche titolo, ma non amo gli elenchi e non credo di dover fare… l’appello. Inoltre non è detto che il generale non possa avere ricadute sul particolare e viceversa.

Ai ‘grandi temi’ appartengono “Attualità di un ‘Manifesto‘” di Giuseppe Mazzella di Rurillo, e i due capitoli delle “Lezioni di politica” tratti dalla serie curata da Roberto Esposito e pubblicati da Repubblica con il titolo “A scuola di politica“: sono pagine da leggere e rileggere, su cui riflettere; e particolarmente incisivo appare l’intervento dell’insigne e convinto costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, con un’anticipazione del suo intervento previsto per ieri a Roma, in Piazza San Giovanni.

Appartengono invece ai ‘fatti di casa’ tanti altri scritti proposti nel corso della settimana: “Le grandi Bellezze” di Pasquale Scarpati; il primo festival cinematografico “Ponza Film Awards“; “Un ricordo di Gianni Silvestri” tratto da www.tuttogolfo.it: morto nel 2009 a 64 anni, Silvestri era un noto e valente scenografo che ha lavorato soprattutto con Bernardo Bertolucci, un tipo affascinante con l’aspetto del ‘bello e dannato’;

anche “Acque reflue e piovane per il riuso” di Tonino Impagliazzo, di impianto molto tecnico, riguarda da vicino le nostre isole.

Entriamo nel campo della promozione turistica con la “Proposta di gemellaggio Piano di Sorrento-Ponza“, a seguito di una visita dei rappresentanti della penisola campana nella nostra isola. Ad essa fa quasi da contraltare, restando in tema di turismo, la denuncia del presidente della Pro Loco di Ponza Emilio Aprea per il comportamento della società Laziomar, in particolare con l’aliscafo Monte Gargano: “Gravi e perpetuate anomalie, esposto-denuncia“. Segnalato da Sandro Russo, “Retake Roma al quartiere Appio-Latino” potrebbe essere un modello applicabile anche a Ponza?

Atmosfera incomparabile, rarefatta e sognante, con parole e immagini che nell’apparente semplicità restano scolpite nella mente, per “Ultimo bagno di stagione” di Francesco De Luca. Franco sa scrivere, lo sappiamo, ma questa volta si è superato: peccato il commento che ha infranto quel microcosmo incantato!

Tra le buone notizie, l’avvicendamento al comando della Tenenza della Guardia di Finanza dell’isola, con l’arrivo del luogotenente cariche speciali Aurelio Tomao che subentra al comandante Gaetano Vitale, in servizio sull’isola per quattro anni. Ed è certamente un’ottima notizia quella dei festeggiamenti per i cento anni di Silverio Aprea, in compagnia dei suoi familiari: Ponzaracconta si associa, formulando gli auguri più belli.

Volendo restare nell’ordine delle categorie, tra le due precedenti si possono collocare argomenti di carattere diverso, come “Perdersi nella foresta” proposto da Daniela Sialbani, con quella meravigliosa frase conclusiva del componimento poetico di David Wegoner “La foresta sa dove sei. Devi lasciare che ti trovi”.

Singolare, e non poteva essere diversamente, la scelta di Sandro Russo con “Quando l’ultima luna di settembre ti porta al cinema“… e il cinema ti porta in Mongolia, aggiungo io.

Ma c’è anche lo scritto di Antonio Marciano “La giornata dei nonni, il 2 ottobre, è passata inosservata“, accompagnata da diversi commenti. Per quanto mi riguarda, sebbene associata alla festività degli Angeli Custodi, questa “giornata” mi sembra l’ennesimo frutto del consumismo imperante, in compagnia della festa della mamma, del papà e via dicendo: del resto sacro e profano vanno spesso sottobraccio. Ma sempre a proposito di commenti, mi piace sottolineare che sovente essi sono più interessanti degli articoli. Un esempio per tutti? Quello recentissimo di Stefano Massini intercettato dal diabolico (in senso buono) Russo a proposito della ‘livella’ che ha associato addirittura Matteo Messina Denaro e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.



PS – Non posso chiudere quest’epicrisi senza parlare dell’attacco di ieri di Hamas a Israele, seguito da un raid di risposta su Gaza: vittime e feriti da entrambe le parti. Il primo ministro Benjamin Netanyau afferma: “Siamo in guerra”. Questa sera, ora italiana, il Consiglio di sicurezza dell’Onu terrà una riunione d’emergenza. La situazione è gravissima, con le intollerabili notizie dei civili presi in ostaggio nelle loro case o a Gaza.
E noi, e io, qui… a giocare con l’epicrisi.

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