Cinema - Filmati

Un ricordo di Gianni Silvestri

segnalato dalla Redazione

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Fa piacere, di tanto in tanto scoprire sulla stampa on-line, citati personaggi ponzesi, qualche volta conosciuti di persona, con cui si è vissuto un pezzo di infanzia insieme, a Ponza, diventati poi di eccellenza in qualche campo, lontano dall’isola, Come in questo articolo da www.tuttogolfo.it che ricorda Gianni Silvestri.

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Lo scenografo ponzese Gianni Silvestri, lavorò con Bernardo Bertolucci e altri grandi del cinema
by Redazione – Ottobre 2, 2023 – Da: www.tuttogolfo.it/

Se siete rimasti folgorati dalla bellezza di Novecento, capolavoro di Bernardo Bertolucci del 1976, dovete sapere che fu Gianni Silvestri (Ponza, 1945 – Latina, 2009) ad arredarne il set. E vi ricordate dell’altro meraviglioso lavoro cinematografico del maestro, Il tè nel deserto? Ebbene, qui Silvestri firma la scenografia. Molte altre importanti realizzazioni hanno visto la presenza di Silvestri come scenografo; basti pensare a, tanto per citarne un altro, Pasolini, un delitto italiano di Marco Tullio Giordana.

La scenografia è un elemento fondamentale per la produzione cinematografica e se il regista racconta attraverso la macchina da presa, fa altrettanto lo scenografo attraverso i suoi allestimenti. Un mestiere affascinante che si avvale di molteplici collaboratori, come l’arredatore, l’attrezzista e il trovarobe, cioè colui che deve mettere a posto la scena e assicurarsi che ci siano tutti gli oggetti necessari (figura ormai scomparsa, e pensare che anche il grande Macario all’inizio fu scritturato da una compagnia di second’ordine sia come attore che come guardarobe!). Silvestri è stato tra i migliori scenografi italiani, doveroso di tanto in tanto ricordare di quanto sia stata essenziale la sua opera nel conferire l’anima a tanti film. Ne L’assedio, sempre di Bernardo Bertolucci, fu proprio Silvestri a trovare il luogo delle riprese, un appartamento di Roma in vicolo del Bottino, lo stesso in cui D’Annunzio scrisse il romanzo Il Piacere: stanze cariche di oggetti, tappeti e statue in cui vive uno stralunato pianista inglese di nome Mister Kinsky.


Note
(a cura della redazione)
Di questo piccolo film di Bertolucci (tanto diverso dalle sue grandi profduzioni) ci siamo innamorati anche noi, tanto che ne abbiamo scritto – ricordando Bertolucci e Gianni Silvestri, qualche tempo fa (leggi e guarda qui: vi è incluso un link e un breve trailer).

Shandurai è Tandie Newton, che avremmo rivisto (e riconosciuto!) tanti anni dopo nella serie cult “Westworld”, su Netflix

Immagine di copertina. Foto di Salvo Galano

Su Westworld, di Sandro Russo, su “Mag O”, il magazine della Scuola di Scrittura Omero (1) e (2).

 

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