Editoriale

Epicrisi 444. La lettura di un isolano, non ponzese ma nel mare “napoletano”

di Giuseppe Mazzella di Rurillo

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“Le isole nel nostro arcipelago, laggiù, sul mare napoletano, sono tutte belle. Le loro terre sono per gran parte di origine vulcanica; e, specialmente in vicinanza degli antichi crateri, vi nascono migliaia di fiori spontanei, di cui non rividi mai più i simili sul continente. In primavera, le colline si coprono di ginestre: riconosci il loro odore selvatico e carezzevole, appena ti avvicini ai nostri porti, viaggiando sul mare nel mese di giugno. Su per le colline verso la campagna, la mia isola ha straducce solitarie chiuse fra muri antichi, oltre i quali si stendono frutteti e vigneti che sembrano giardini imperiali. Ha varie spiagge dalla sabbia chiara e delicata, ed altre rive più piccole, coperte di ciottoli e conchiglie, e nascoste fra grandi scogliere. Fra quelle rocce torreggianti, che sovrastano l’acqua, fanno il nido i gabbiani e le tortore selvatiche, di cui, specialmente al mattino presto, s’odono le voci, ora lamentose, ora allegre. Là, nei giorni quieti, il mare è tenero e fresco, e si posa sulla riva come una rugiada. Ah, io non chiederei di essere un gabbiano, né un delfino; mi accontenterei di essere uno scorfano, che è il pesce più brutto del mare, pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell’acqua”.

Io trovo impareggiabili queste parole scritte da Elsa Morante nel suo libro “L’isola di Arturo” (1957) per esprimere l’ emozione che noi isolani delle “ isole napoletane” avvertiamo ogni volta che guardiamo il mare “tenero e fresco” e non vogliamo essere “un gabbiano o un delfino” ma uno “scorfano, il pesce più brutto del mare” per ritrovarci “laggiù a scherzare in quell’acqua”. È la stessa emozione che si può avvertire a Capri, ad Ischia, a Procida che è l’isola di Elsa, a Ventotene e Ponza.

L’autore con Ernesto Prudente, Giuseppe Mazzella e Franco De Luca davanti al Welcome’s Bar, a Ponza, nel 2011

Quando nell’ormai lontano 2009 – 14 anni fa – con Gianni Vuoso scoprimmo la colonizzazione ischitana di Ponza e l’anno successivo andammo a “scoprire” Ventotene ci venne naturale proporre un “Distretto Turistico delle Isole Napoletane” perché siamo legati non solo dalla geografia ma dalla storia, dal dialetto, le tradizioni, gli usi ed i costumi, le canzoni e la cucina, i nomi ed i cognomi e dobbiamo aggiungere  il “soprannome” – inventato molto prima che il  web ci imponesse  il nickname – delle nostre famiglie del popolo minuto – come io “Rurillo” da Ischia – per il riconoscimento. Non abbiamo fatto formalmente un nuovo ente pubblico o privato – del resto ove fatto non che abbia avuto un grande successo –  ma abbiamo creato – anche e soprattutto con Ponzaracconta – una “Comunità culturale” dove ci scambiamo le nostre vicende e le nostre esperienze.

Questa settimana sono stato colpito ancora una volta dall’intervento di Franco De Luca dalle domande “irrispettose” e dalle risposte “fantasiose poiché, come è noto ai lettori, sono soprattutto un giornalista politico ed economico fortemente impegnato nella problematica civile della mia isola ma attento a quello che succede sul “Continente” – non a caso la mia agenzia con la rivista si chiama così – e sulle altre isole sorelle. Le domande e le risposte di Franco De Luca sono le stesse che si possono mettere sul tappeto della problematica civile nelle nostre cinque isole divise in 11 Comuni, 2 Province, 2 Regioni.
Queste domande e queste risposte richiedono tuttavia adeguate sedi istituzionali per la discussione e la  soluzione dei problemi e logicamente richiedono una classe politica adeguata. E questo è il dito nella piaga che anche in questa settimana è stato messo.

Ci sarà un gemellaggio tra Ponza e Procida come già c’è stato alcuni anni fa tra Ischia e Ponza ed è un’altra occasione per riportare a galla la storia di ieri per costruire l’economia turistica del presente e del futuro poiché abbiamo ormai una clientela internazionale con il grande rilancio di Napoli-Capitale del Mezzogiorno  ma con soggiorni più brevi nelle varie località. Il turista trascorre 15 o 30 giorni non fermandosi solo nella Capitale ma va in giro per alcuni giorni nelle altre località massimizzando il suo viaggio. Abbiamo sempre più – grazie al web – “ viaggiatori” piuttosto che “villeggianti”.  Stiamo prendendo atto di questa mobilità mondiale ferita dagli eventi di guerra in Ucraina ed in Africa.

 

Anche Ventotene costruisce il suo futuro e la sua economia. Il memoriale del confino è un’opera di grande significato. Ma l’avvio del piano di recupero del carcere di Santo Stefano con la sua destinazione attiva e centrale come “capitale dell’ Europa Unita” è ancora lento. Troppo lento.

La lentezza decisionale dei poteri della Repubblica e di quelli dell’Unione Europea sono anche questa settimana e come sempre al centro di Ponzaracconta (leggi qui).

Ma credo che gli oltre 16mila articoli, interventi, testimonianze, cronache, ci indicano il cammino necessario in questi nostri tempi bui.

 

P.S. – C’è sempre una prima volta. Anche a 75 anni. Non avevo mai scritto una “epicrisi” cioè un “giudizio conclusivo che si desume da una somma di giudizi parziali”. Anche questo è un metodo originale di questa nostra Comunità di persone dal “pensiero libero”.
g.m.

Google Map. Ischia Ventotene Ponza

Viste da Ponza: Ventotene e dietro Ischia

 

Sommario degli articoli su Ponzaracconta (settimana da domenica 27 settembre a sabato 2 ottobre 2023)

– La luna piena del raccolto – di Iole Pomponi
– Riflessione di fine estate. Ai giovani
di Francesco De Luca
– Il medico che curava con la poesia
di Giuseppe Mazzella
– A cinquant’anni dalla morte di Anna Magnani
di Gianni Sarro
– Sabato 30, rievocazione del 70° anniversario del batiscafo Trieste
La Redazione
– Gemellaggio Ponza-Procida, il programma
a cura della Redazione su segnalazione di Rita Bosso
– L’escursione alla Costa dei Trabocchi con il pensiero a Ponza
di Sandro Russo
– A Formia Festa dello Sport, 28-29 settembre e 9 ottobreLa Redazione
– Non sottovalutiamo l’Europasegnalato dalla Redazione da la Repubblica
– La Costa dei Trabocchi, quei contadini pescatori senza barche…
di Sandro Russo
– Se il restauro dell’ex-carcere di Santo Stefano non è più una priorità
La Redazione
– Torna a Formia l’University Village per l’orientamento formativo e professionale – segnalato dalla Redazione
– Domenica scorsa a Le Forna, Messa con rito copto – segnalato da Martina Carannante
– Lezioni di politica (4). La democrazia ha concluso il suo ciclo? segnalato dalla Redazione da la Repubblica
– Nasce a Ventotene l’idea della Rete delle isole di confinoLa Redazione dalla stampa
– Maria Sole, ecco un bel fiocco rosaLa Redazione
– Fiocco azzurro, è nato SirioLa Redazione
– Dalla stampa di oggi: importante ritrovamento archeologico nei fondali di VentoteneLa Redazione
– A domande irrispettose risposte fantasiose. E viceversadi Francesco De Luca
– Il Meteo (139). La settimana da lunedì 25 settembre 2023La Redazione
– Notizie dalla stampa. Abusivismo a Ponza, il ricordo della visita di Napolitano a Ventotene, le criticità di Santo Stefano – La Redazione dalla stampa
– Una canzone per la domenica (265). Miss America sconosciutadi Pier Guagnetti
– Ischia, il Fronte Unito incontra l’onorevole Caramiello di Giuseppe Mazzella

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