Detti e Filastrocche

Incunaboli

di Francesco De Luca

Gli incunaboli… cosa sono? Sono i primi manufatti della stampa; i primi prodotti della stampa a caratteri mobili. Datati: ultimi anni del 1400 e primi del 1500.

Sono reperti antichi, di raro ritrovamento. Giacciono negli archivi polverosi, nei cartari dismessi, nelle soffitte.

Nell’ incontrarne uno si rimane di stucco. Come lo sono diventato io nel leggere queste righe:

 

Sono chi non sarò,
sarò chi non sono,
ero chi non sono e non sarò.

Avrei potuto essere
ma l’essere esclude ogni previsione
perché l’ incertezza non è dell’essere.

Il divenire è certo
ma non lo conosce.

Il divenire è nell’ essere
ma non è dell’essere.

L’essere non progredisce
si trasforma,
l’essere si adatta.

 

da:  Memorie di un dimenticato

Quale commento apporre ?
A parer mio potrebbero essere ‘esercizi di scrittura’ o  ‘allenamenti logici’. Di un filosofo mancato o, come dice lui, ‘dimenticato’.
Una qualche saggezza si può dedurre ma…esplicitarla sarebbe come rompere l’incantesimo e profanare l’arcano.
Meglio lasciare che ognuno commenti da sé.

Le prossime pagine saranno trascritte in seguito.

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