la Redazione
Con delibera di giunta comunale del 19 aprile (allegata a fondo pagina) scorso e successivamente con delibera del Consiglio
Comunale del 28 aprile, che ha trattato la questione come si evince dall’ordine del giorno della lettera di convocazione (anche questa allegata a fondo pagina), l’amministrazione ha disposto l’esternalizzazione del servizio di sosta a pagamento su tutto il territorio comunale e il relativo atto di indirizzo.
Il forte afflusso turistico, senza alcun limite per lo sbarco di auto e moto private e il forte incremento della mobilità dei residenti connessa con il lavoro estivo, richiedono indubbiamente che la mobilità locale sia adeguatamente disciplinata.
Ravvisiamo tuttavia delle criticità in merito a quanto disposto.
Nella delibera si fa riferimento ad un periodo sperimentale di 4 mesi – da giugno a settembre – per la concessione ad un soggetto terzo della gestione della sosta a pagamento.
Quindi nei prossimi 20 giorni il Comune dovrà individuare o rendere noto – se già individuato – il concessionario a cui intende affidare il servizio che a sua volta dovrà disporre l’adeguata segnaletica orizzontale e verticale e l’installazione delle macchinette per il pagamento della sosta.
Questo aspetto è sicuramente un punto che non tocca i cittadini ponzesi, i quali sono preoccupati di ben altro.
La citata delibera di giunta prevede, in modo ottimistico, che a Ponza ci siano in totale – suddivisi nelle diverse zone dell’isola- 801 posteggi per auto e 369 per moto e similari (oltre a poche decine riservati a mezzi specifici). Questi dovrebbero essere i posti riservati alla sosta, almeno seconda la delibera.
Specifichiamo che per sosta si intende una interruzione prolungata della marcia del veicolo, mentre il parcheggio viene definito come una sosta prolungata, cioè il mezzo può restare fermo anche per più giorni consecutivi.
Con questi provvedimenti il Comune intende disciplinare la sosta, quindi i punti dove i veicoli si possono lasciare durante le attività quotidiane, ma i parcheggi a Ponza dove stanno?
Non sono gli stessi spazi che sono stati individuati (ottimisticamente) come aree di sosta?
E’ ipotizzabile che 800 posti auto e mezzi commerciali, tra residenti e non, possano soddisfare esigenze che ammontano ad almeno 4 volte tanto?
I ponzesi sono abituati ad arrangiarsi, perciò sicuramente in estate vedremo mezzi nei terreni adiacenti le strade, ma può bastare? Sarà abbastanza decoroso questa soluzione?
Viene spontaneo chiedersi cosa cambia tra la gestione veicolare di questa estate e gli altri anni se gli spazi sono praticamente gli stessi? Gli spazi, forse sì, ma la gestione no. La nuova società incaricata di fare cassa, sarà attentissima a multare ogni minima deroga rispetto a quanto previsto.
Tutti ci ricordiamo cosa furono le due estati con i vigili esterni.
Altro aspetto che ci lascia delle perplessità.
Sappiamo tutti che in ogni zona dove sono previste le soste a pagamento una certa percentuale di stalli deve invece essere lasciata libera, senza pagamento. Leggendo invece la delibera che fa riferimento ad una serie di norme quali “aree pedonali”, “zona a traffico limitato” e la legge 1497 del 1939 (legge sulla protezione delle bellezze naturali), sembra che l’amministrazione ritenga non obbligatorio lasciare stalli liberi dal pagamento. Se così fosse ci chiediamo: sono state correttamente interpretate le norme? Ed ancora: l’Amministrazione ha messo in conto che la mancanza di stalli liberi dal pagamento possa provocare una marea di ricorsi?
Certo l’introduzione di molti limiti potrebbe far diventare meno appetibile il servizio di concessione. Tra l’altro non è dato sapere che percentuale dell’incassato andrà alla società concessionaria e quanto alle casse comunali.
Tutta l’impostazione del provvedimento sembra che sia destinato unicamente a fare cassa e non a migliorare la qualità della mobilità isolana.
Invece di organizzare prima i parcheggi, poi le aree di soste compatibili con i limitati spazi isolani e infine disciplinare il pagamento dei servizi ricevuti.
L’amministrazione è partita dalla fine: prima pagate, per (tutto) il resto arrangiatevi. Mentre non si fa menzione di una possibilità che, nella circostanza, andava seriamente valutata e cioè quella di limitare, se non impedire nei periodi di maggiore affluenza turistica, gli sbarchi dei veicoli dei non residenti.
consiglio comunale sosta a pagamento
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Integrazione dell’11 maggio 2023 (cfr commento della Redazione)
Aggiunto questa seconda Delibera comunale che circostanzia meglio la situazione traffico e parcheggio nella zona del porto:
Verbale di Deliberazione del 19.04.2023.pdf
Ester Vitale Montella
9 Maggio 2023 at 23:07
Ma siamo seri! Noi residenti pure durante l’inverno dobbiamo parcheggiare in posti inesistenti rischiando sempre che qualcuno dall’alto si sveglia e decide di multarci e mò sti 3 parcheggi ufficiali che ci stanno saranno a pagamento incentivando cosi la multa sui posti inesistenti alla quale dobbiamo affidarci perché nessuno pensa ai parcheggi, anzi volentieri si tolgono?
Nah dai, mi sa troppo di bufala.
Francesco Di Maio
9 Maggio 2023 at 23:08
Speriamo che le multe siano salate perché la mancanza di senso civico su quest’isola ha raggiunto livelli insopportabili.
I pochi turisti che arrivano rischiano la vita già percorrendo i primi metri scendendo dalle navi ed aliscafi.
In una società sana e per vivere bene occorrono regole ed occorre farle rispettare.
La Redazione
11 Maggio 2023 at 11:32
Abbiamo aggiunto una seconda Delibera comunale che circostanzia meglio la situazione traffico e parcheggio nella zona del porto
In calce all’articolo di base
La Redazione / Vincenzo Ambrosino
19 Maggio 2023 at 09:02
Riceviamo in redazione da Vincenzo Ambrosino un video da tiktok (dura sei minuti e mezzo) sulla supposta illegalità dei parcheggi a pagamento.
Lo proponiamo ai lettori così come ci è giunto:
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https://vm.tiktok.com/ZGJ9RhmpB/