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Il Gemellaggio tra Ponza e Aglientu (2)di Alessandro Vitiello (Sandro) . La Pro-loco di Ponza e quella del comune di Aglientu, nel nord della Sardegna, stanno organizzando un gemellaggio tra le due comunità. L’evento si concretizzerà nell’ultimo fine settimana di settembre quando una delegazione ponzese sarà ospite di quella sarda. Si ritornerà nei luoghi in cui i pescatori di Ponza hanno passato tanta parte della loro vita nella prima metà del secolo passato. La parte nord della Sardegna è stata una meta costante dei pescatori della nostra isola – di Le Forna soprattutto – quando, finita l’epopea di “Jalda” (La Galite), andarono alla ricerca di altri luoghi di pesca alle aragoste. Pescatori ponzesi di aragoste in Sardegna Lungo tutta quella costa, da Olbia fino ad Alghero, decine di barchette arrivavano all’inizio della primavera e rimanevano lì fino a fine agosto, pescando soprattutto aragoste ma anche corallo. Uno dei gruppi più numerosi di pescatori si fermava nella spiaggia di Vignola (oggi chiamata “Punta de li Francesi”). Arrivavano ai primi di marzo e stavano lì per cinque o sei mesi. I sardi per definizione si sono tenuti sempre lontani dal mare ma la presenza di questi uomini laboriosi e tranquilli, qual’erano i pescatori di Ponza, che per una parte dell’anno si fermavano sulle loro coste, li avvicinò e insieme costruirono legami di amicizia e solidarietà che si sono conservati nel tempo. Alcune figure si sono prodigate maggiormente per rafforzare i rapporti tra i pescatori di Ponza e gli abitanti dell’Aglientu. La chiesetta non aveva solo una funzione religiosa: nelle notti di tempesta era un rifugio sicuro per chi altrimenti avrebbe passato ore e ore sotto la pioggia o sferzato dalla salsedine. Il vescovo di Tempio Pausania non faceva mancare la sua presenza nel giorno di San Silverio, il venti di giugno. Il “compare” era spesso un sardo. Le porte della gente dell’Aglientu erano sempre aperte per i pescatori di Ponza. Alcuni, pochi ponzesi, sono rimasti da quelle parti. Nei primi anni sessanta una buona parte di quelle barche si spostò a Santa Teresa di Gallura: un approdo più sicuro. Successivamente con i primi anni settanta la maggior parte dei pescatori ponzesi ha smesso di andare in Sardegna. Eppure nei racconti non si è mai perso il ricordo di Vignola e degli amici di Sardegna. Per questo e per tante altre ragioni oggi è importante riprendere i fili di quei legami e rinnovarli sapendo di arricchire noi stessi ricordando quel tempo.
. Per l’altra comunicazione sul Gemellaggio, leggi qui Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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