Canzoni

Una canzone per la domenica (293). “The end”, dai Doors a Apocalypse now

proposto da Sandro Russo e Iole Pomponi

È da un po’ che ci giriamo intorno, senza avere il coraggio di proporli, sia la canzone dei Doors che ci ricorda la fine di Jim Morrison, che il finale del film (leggi qui), sulle stesse note, con la ‘macellazione’ del bue (povero bue! …oggi per fortuna una scena del genere non sarebbe permesso girarla) e – geniale montaggio analogico “alla Ėjzenštejn” – del colonnello Kurz (Marlon Brando), con le parole finali a mala pena intellegibili (ma noi le conosciamo dal romanzo di Conrad): The horror… the horror.
Per completezza di documentazione cinefila, si deve aggiungere che il film non finisce con queste parole, come nel video Youtube sotto riportato, ma con delle scene successive (1).

Davvero non si sa da dove cominciare.
Da Jim Morrison? Morto per eccessi, droghe e per autodistruzione a 27 anni insieme a tutti quegli altri?
Jim Morrison la cui tomba è la più visitata in assoluto al cimitero Père Lachaise di Parigi (insieme a quella di Edith Piaf).

Murales dedicato ai componenti del Club 27 nella città di Tel Aviv, Israele – Da sin. a dx: Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Jean-Michel Basquiat, Kurt Cobain, Amy Winehouse (cliccare per ingrandire).

Sulla tomba di Jim Morrison è presente solo la lapide con la scritta in greco «KATA TON DAIMONA EAYTOY». Delle tante interpretazioni possibili di quella frase, la più sensata e pertinente parrebbe essere: «Egli ha provocato i suoi stessi demoni» o anche in un’altra interpretazione fedele al suo spirito.

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The End è una canzone del gruppo americano The Doors.
La canzone nacque e si sviluppò per alcuni mesi grazie a una serie di esibizioni al Whisky a go go di Los Angeles nel 1966. In seguito venne registrata nell’agosto del 1966 e pubblicata come canzone nell’album di debutto The Doors il 4 gennaio del 1967.
Nella canzone viene introdotta a un certo punto una parte parlata, che comincia con la frase: “The killer awoke before dawn (l’assassino si alzò prima dell’alba)”, culminando in maniera drammatica: “Father/ Yes son?/ I want to kill you/ Mother/ i want you… fuck you (Padre/ Sì figlio?/ Voglio ucciderti/ Madre/ ti voglio… fottere) Questo passaggio può essere considerato come un riferimento all’Edipo re di Sofocle, una produzione alla quale Jim Morrison aveva lavorato nel periodo in cui frequentava la Florida State University.
Nel 1969 Morrison disse: – Tutte le volte che ascolto questa canzone, significa qualcosa per me. Cominciava come una canzone d’addio probabilmente per una ragazza, ma potrebbe essere vista come un addio a un tipo d’infanzia. Sinceramente non lo so. Io penso che sia sufficientemente complesso e universale nell’immaginazione che possa essere quasi qualcosa che si vuole.

Ray Manzarek, il tastierista dei Doors, dice: – Jim stava dando voce nel mondo del rock al complesso di Edipo, ai tempi una tendenza molto discussa nella psicologia freudiana. Egli non stava dicendo di voler fare ciò ai propri genitori. Stava rappresentando un po’ della drammaturgia greca. Era teatro!
Jim Morrison può essere stato influenzato anche dai concetti di individuazione e archetipo elaborati da Carl Jung, e fu certamente influenzato dal concetto di Friedrich Nietzsche di andare oltre i limiti delle esistenze umane che esistono da tanto tempo, adorando la vitalità e la vita del dionisiaco (la madre), e rigettava i sistemi e le tradizioni dell’apollineo (“il padre”).
Nel brano il rifermento al the blue bus (il bus blu) può riferirsi a diverse cose. Una di esse potrebbe essere un rifermento al bus blu che, negli Stati Uniti, i militari usavano per recarsi alle basi di addestramento durante la guerra del Vietnam, il periodo in cui fu scritta la canzone; in tal modo Morrison voleva farla intendere come un segno di protesta.

Nel film Apocalypse now di Francis Ford Coppola la canzone viene inserita nella scena iniziale e nella scena madre finale come colonna sonora. Infatti la scena iniziale è introdotta dal suono del rotore di un elicottero, e pertanto in alcune registrazioni della canzone è incluso.
Il singolo piaceva molto a Coppola, che decise di inserirlo nella scena iniziale del film, in cui Willard, disteso sul letto della camera d’albergo a Saigon, pensa ad un bombardamento con gli elicotteri nella giungla a cui ha assistito.
La canzone venne poi riutilizzata nella scena finale del film, la più improvvisata dal regista, che risolse il problema del completamento della pellicola realizzando un suggestivo montaggio accompagnato proprio da questo brano. Coppola aveva conosciuto Jim Morrison, il cantante dei Doors, ai tempi dell’università [da Maris Davis Joseph su YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=x8Vh7JJmdw8
].

Qui da YouTube, il finale di Apocalypse now, di F.F.Coppola (1979)

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The End (testo inglese)

This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end
Of our elaborate plans, the end
Of everything that stands, the end
No safety or surprise, the end
I’ll never look into your eyes…again
Can you picture what will be
So limitless and free
Desperately in need… of some… stranger’s hand
In a… desperate land
Lost in a Roman… wilderness of pain
And all the children are insane
All the children are insane
Waiting for the summer rain, yeah
There’s danger on the edge of town
Ride the King’s highway, baby
Weird scenes inside the gold mine
Ride the highway west, baby
Ride the snake, ride the snake
To the lake, the ancient lake, baby
The snake is long, seven miles
Ride the snake…he’s old, and his skin is cold
The west is the best
The west is the best
Get here, and we’ll do the rest
The blue bus is callin’ us
The blue bus is callin’ us
Driver, where you taken’ us
The killer awoke before dawn, he put his boots on
He took a face from the ancient gallery
And he walked on down the hall
He went into the room where his sister lived, and…then he
Paid a visit to his brother, and then he
He walked on down the hall, and
And he came to a door…and he looked inside
Father, yes son, I want to kill you
Mother… I want to… WAAAAAA
C’mon baby,——— No “take a chance with us”
C’mon baby, take a chance with us
C’mon baby, take a chance with us
And meet me at the back of the blue bus
Doin’ a blue rock
On a blue bus
Doin’ a blue rock
C’mon, yeah
Kill, kill, kill, kill, kill, kill
This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end
It hurts to set you free
But you’ll never follow me
The end of laughter and soft lies
The end of nights we tried to die
This is the end

Nota

La fine del film (esistono diverse versioni) – Dopo la morte del colonnello Kurtz che spira, sussurrando «L’orrore… l’orrore!», Willard, venerato dai nativi e dagli insorti come nuovo dio-comandante-tiranno, si allontana con gesti misurati e cauti dal villaggio. Il capitano cammina tra la folla attonita, recuperando quasi per caso il commilitone Lance, e si imbarca per il ritorno a casa, sotto una pioggia scrosciante che lava via il sangue versato.
La pellicola originale si conclude con una scena notturna di bombardamenti accompagnata dai titoli di coda, mentre le fiamme si alzano verso il cielo. Coppola decise all’ultimo momento di inserire questa scena, dopo aver visto il girato effettuato mentre l’aviazione filippina distruggeva – realmente – il set del film su direttiva del governo locale, che desiderava, a riprese finite, cancellarne le tracce. Nella versione Redux il regista decise comunque di sostituire quest’ultima scena con un semplice sfondo nero su cui far scorrere i titoli di coda.

 

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