di Silverio Lamonica
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Alle dieci di stamane, 14 dicembre, nella sua casa in Roma, ci ha lasciato Giuliano Massari. Si proprio lui, l’architetto Giuliano che, una volta giunto a Ponza, quasi per caso nella seconda metà degli anni ’50, se ne innamorò perdutamente e decise di trascorrervi gran parte dell’anno; tanto è vero che – assieme alla sua cara Miriam – “mise su casa” in contrada Pizzicato, dopo aver alloggiato in varie dimore prese in affitto nel centro storico di questa isola.
Giuliano aveva compiuto 93 anni il dieci dicembre scorso e se ne è andato quattro mesi dopo la dipartita della sua cara Miriam, il 14 agosto di quest’anno, alla stessa ora.
Ho conosciuto Giuliano circa venti anni fa, stringendo con lui una solida amicizia fraterna. Avevo ritrovato in lui mio fratello Tommaso, scomparso nel 1987: entrambi erano accomunati da una grande preparazione culturale e dalla rigorosa ricerca storico-scientifica in ogni campo, in special modo per i vari aspetti riguardanti la loro amata isola.
Giuliano, infatti, oltre a varie stampe, ci ha lasciato diversi scritti su Ponza e i ponzesi che gettano nuova luce sulla storia e sugli usi e costumi dei suoi concittadini acquisiti. Con grande emozione e riconoscenza, lo ringrazio di cuore per avermi chiesto la collaborazione per la stesura di alcune opere, tra cui “Il Racconto di Ponza, narrato e divagato”.
Di recente aveva messo mano ad uno studio sul Mitreo e che aveva intenzione di pubblicare.
Il suo amore per Ponza rimarrà tangibile nel tempo, attraverso i suoi scritti. Impegniamoci seriamente a ripercorrere le sue orme.
Ciao Giuliano, ti sono immensamente grato per ciò che mi hai dato sul piano culturale e umano.
Un affettuoso abbraccio ai suoi familiari cui si aggiungono quelle della redazione di Ponzaracconta, con cui ha collaborato per anni.
la Redazione
15 Dicembre 2023 at 18:53
Tantissimi i commenti, di amici ma anche semplici conoscenti, ponzesi e non solo, alla notizia riportata sulla pagina Facebook.
Ne scegliamo uno che è emblematico del riconoscimento della personalità e delle qualità umane e professionali che identificavano Giuliano Massari.
Scrive l’arch. Paolo Camilletti: Grande tristezza per l’amico e colto collega. Abbiamo bisogno di tanti Giuliano, in tanti luoghi… Ne abbiamo un disperato bisogno