Dibattito

Risposta ‘aperta’ a Silverio Lamonica

di Mimma Califano

Caro Silverio,
il mio articolo – La storia, per intero, della scuola di Santa Maria – tendeva unicamente a far chiarezza, in modo molto sintetico e descrittivo (non era una relazione tecnica, né vuole esserla la presente), su una lunga serie di passaggi amministrativi che si erano resi necessari per portare a compimento la ristrutturazione della scuola  e che tu avevi liquidato, con un tono tra il saccente e il polemico, come “lavori durati 5 anni”.
Facendo finta di non sapere gli accadimenti – ti capita spesso, purtroppo -, eppure sei un accanito lettore, a meno che ogni tanto la memoria non ti faccia difetto.

Non venirmi perciò a dire che il tuo intendimento era solo di mettere in evidenza i bambini, perché altrimenti avresti almeno citato – come ha fatto il Sindaco Ambrosino, durante la cerimonia di apertura e successivamente l’Ufficio Comunicazione del Comune – il contributo dato da altre Amministrazioni.
Anche questo poco, ma almeno un accenno è stato fatto.
Tra l’altro la scelta delle foto inviate al sito a corredo dei tre servizi dedicati alla Scuola non è casuale. Nei diversi articoli le persone compaiono e scompaiono a seconda di chi si vuole attribuire il maggior merito della realizzazione.

Quanto poi la tua posizione sia perennemente e inutilmente polemica lo ha dimostrato questa tua Lettera aperta, piena di illazioni e affermazioni tutte da verificare nella loro veridicità; mi dispiace dirtelo ma ciò non ti fa onore.
E veniamo nello specifico ai tre passaggi che ti hanno colpito.

In merito al primo punto: il comportamento della Società che aveva vinto il primo bando di gara.
Silverio, stai sereno è tutto documentato.
Dalla determina della Centrale Unica di Committenza (CUC) che aveva individuato il vincitore del bando (e siamo già a fine del 2018), alla sottoscrizione del relativo contratto, alla consegna del cantiere (la scuola) e successivamente a tutti i sopralluoghi e una sfilza di solleciti sia da parte del Direttore dei lavori (ing. Rizzo) che del Responsabile del Comune, nonché il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) (prima l’ing. Nunzi e successivamente l’arch. Passariello).

I sopralluoghi – avvenuti alla presenza di testimoni, come normativa prescrive – che in breve diventarono solleciti sia per la qualità che l’esiguità del lavoro svolto. Non solo, nel frattempo alla Società erano scaduti alcuni documenti che la stessa non provvedeva a rinviare rinnovati. Quindi altri solleciti, tutti via posta elettronica certificata (pec). Solleciti a cui la Società, rispondeva o in modo evasivo o non coerente con le richieste o tacendo.

Stante le gravi irregolarità negli adempimenti, a luglio del 2020 il RUP firmò la determina che rescindeva il contratto per gravi inosservanze dell’appaltatore. Non dimenticare tra l’altro che da inizio 2020, praticamente l’Italia si era andata fermando causa Covid 19, quindi la rescissione del contratto è avvenuta con più lentezza di quanto sarebbe stato auspicabile in tempi normali.
Poiché il contratto di appalto era assisto da polizza fideiussoria, la stessa è stata escussa e il ricavato è stato utilizzato sempre per la scuola. Né quella società ha mai riscosso alcun compenso dal Comune.
Le successive vicende della ditta appaltatrice non erano più questione che potesse riguardare il Comune di Ponza, ma al massimo la cronaca.
Per il seguito leggi sul sito:
Scuola di Santa Maria, riprende l’iter per i lavori;
Scuola di Santa Maria, aggiudicati i lavori di messa in sicurezza.

Passiamo al secondo punto.
Fai una serie di affermazioni, circa le capacità dell’Amministrazione di cui eri vicesindaco dal 1975 al 1980, volendo in questo modo mettere in evidenza la nostra inefficienza. A parte che nel frattempo il mondo è cambiato parecchio – te ne sei accorto? – e tutte le prassi amministrative sono diventate decisamente più complesse; a parte che all’epoca il Comune poteva contare su un discreto numero di dipendenti a tempo indeterminato, mentre oggi la normativa pone vincoli pure sul numero dei dipendenti, quindi spesso bisogna fare i salti mortali per svolgere tutte le incombenze  richieste. Pure per fare una processione ci sono adempimenti relativi alla sicurezza. A parte tutto ciò e a parte due anni di pandemia, alcune delle affermazioni circa gli anni del tuo mandato non rispondono a verità.

È vero che la scuola di Santa Maria è stata progettata e costruita durante il quinquennio che hai citato, ma vi eravate resi conto che stavate costruendo una scuola sul margine di un grosso canale che raccoglie le acque piovane di un discreto bacino idrografico?
Hai considerato che il progetto di ristrutturazione è denominato: “Messa in sicurezza dal rischio idro-geologico”? Vorrà ben dire qualcosa questa dizione? Non è che pur di fare e fare in fretta, potreste aver tralasciato aspetti importanti?
Perché pensi che sia stato necessario fare tutto il lavoro per la pulizia e messa in sicurezza del Fosso della Lungana, costato circa 600.000 euro?


Il Poliambulatorio, invece, era di competenza della ASL, proprietà, appalto, lavori, etc, quindi perché attribuirlo al vostro operato?
La scuola del Pantano è stato solo prevista dall’Amministrazione Vitiello, l’edificio è stato realizzato durante la successiva Amministrazione (sindaco Ferraiuolo), con la relativa apertura del biennio di Ragioneria a Ponza.
Anche la scuola della Cavatella fu completata nel mandato successivo.
In più non è che noi abbiamo dimenticato che dietro la vostra Amministrazione c’è stato il grossissimo aiuto dato dall’Assessore Regionale Gabriele Panizzi.

Terzo punto.
Del tutto irrilevante ciò che hai scritto: mancava il trasloco delle suppellettili!
Mi sembra di averlo scritto che la consegna delle chiavi è stata fatta nell’ultimo giorno del nostro mandato. A quanto mi è dato sapere, la prassi prevede che sia la dirigenza scolastica prima a verificare lo stato della scuola e poi a raccordarsi con il Comune per avere il necessario supporto per completare le mancanze.
Mi meraviglia piuttosto che non hai sottolineato che è stata la nuova Amministrazione ad aver provveduto anche a far portare via tutto il materiale di risulta del cantiere.

Per concludere, caro Silverio, i chiarimenti spesso sono utili, ma le polemiche fini a se stesse, come fai tu, non servono a niente, a meno che il tuo obiettivo non sia da intendere tra le righe. Ma forse questo i lettori attenti lo hanno già capito da tempo.

***

integrazione del 18 settembre 2022 – documentazione inviata da Silverio Lamonica a corredo del suo commento

all.1 – in formato pdf  AVVISO_PUBBLICO  –  La Centrale Unica di committenza avvia il procedimento di appalto

all. 2 – Verbale ultimazione lavori del 5 agosto 2022

all. 3 – Consegna chiavi Scuola Santa Maria

(cliccare sulle immagini per ingrandire)

3 Comments

3 Comments

  1. Alex Balzano

    16 Settembre 2022 at 17:09

    Che pizza! Trasformare un lieto evento in una tragedia!

    [Riportato dalla pagina Fb del sito in Commenti, a cura della redazione]

  2. Silverio Lamonica

    18 Settembre 2022 at 17:58

    Carta Canta… specie a scuola.

    Dunque, ricapitoliamo.
    1) Alla notizia che la prima ditta appaltatrice della Scuola Elementare di Santa Maria “aveva dichiarato fallimento e si era portato via tutto comprese porte e finestre…” avevo chiesto: Fu presentata la dovuta denuncia di Bancarotta fraudolenta e furto di beni pubblici? Mi è stato risposto “Ci sono stati solleciti e contro solleciti”. E la denuncia? E’ stata fatta? Anche perché “L’Amministrazione ha dovuto chiedere un ulteriore contributo per ricomprare porte e finestre (coi soldi dei contribuenti n. d. r.)” ha dichiarato candidamente l’ex assessora – consigliera. Quindi Carta non canta. Meno male che il contratto con la Ditta inadempiente “fu rescisso”. Ma nel contempo doveva anche essere denunciata alla Magistratura per i reati sopra richiamati! Altro che “Le successive vicende della ditta potevano al massimo riguardare la cronaca” . Scherziamo? Altro che cronaca, dovevano riguardare soprattutto la Magistratura!

    2) La precedente Amministrazione Vigorelli – assessore l’attuale Sindaco Ambrosino – ottenne il finanziamento, ma il primo appalto fu curato dalla successiva Amministrazione Ferraiuolo. E ciò l’ho scoperto consultando il portale del Comune (v. all. 1, pag.1, in fondo all’articolo di base – ndr: La Centrale Unica di Committenza avvia il procedimento di appalto in data 23 novembre 2017, cioè ben cinque mesi dopo l’insediamento dell’Amm.ne Ferraiuolo). Oltre alla fideiussione trattenuta (e meno male!) https://www.codicecontrattipubblici.com/parte-ii/art-103-garanzie-per-lesecuzione/ era compito dell’Amm.ne Ferraiuolo tenere gli occhi ben aperti sulla ditta.

    3) Le realizzazioni effettuate dall’Amministrazione del sindaco Mario Vitiello (1975 – 1980). A tale proposito ho sempre sottolineato l’aiuto preponderante di Gabriele Panizzi e chiedo scusa se non l’ho fatto ultimamente. Da allora sono trascorsi oltre 40 anni e qualche dettaglio può sfuggire, come del resto è sfuggito all’ex assessora –appena un anno dopo della fine del mandato – che anche il primo appalto dei lavori alla Scuola di Santa Maria avvenne con l’Amm.ne Ferraiuolo: “diamo a Cesare quel che è di Cesare”. Comunque, per scoprire come realmente accaddero le cose, basta consultare gli atti cartacei in Comune, sperando che nel frattempo, non siano stati divorati da topi e tarme. Non mi sottraggo alle mie responsabilità nell’aver approvato un Piano Regolatore che prevedeva un edificio scolastico in una zona alluvionale. Allora pensavo e a torto (col senno di poi) che gli addetti ai lavori: architetti, ingegneri ecc. redattori del Piano, in materia fossero ben più preparati ed avveduti di me. Né ricordo che ci siano state osservazioni in merito, in sede di approvazione del documento. Comunque, “solo chi non fa non sbaglia”

    4) La conclusione dei lavori e il trasloco. Anche qui carta canta. In base alla trasparenza sugli atti pubblici, ho avuto la facoltà – e ringrazio il sindaco- di ottenere copia dei seguenti atti: “Verbale Ultimazione Lavori Scuola S. Maria (all.2, in fondo all’articolo di base– ndr) e “Consegna Chiavi Scuola S. Maria” (all.3, in fondo all’articolo di base – ndr). Ebbene, entrambi i documenti portano la data del 5 agosto 2022 e fino al giorno prima, 4 agosto, la Scuola di Santa Maria era ancora un cantiere di lavoro. Come è stato possibile che l’ex sindaco, in data 11 giugno 2022 (ben due mesi prima della fine dei lavori e a cantiere di lavoro ancora aperto) abbia consegnato le chiavi di quella Scuola all’ Istituto Comprensivo C. Pisacane?

    Conclusione. Sono rimasto molto deluso dall’Amministrazione uscente – cui pure avevo dato il mio appoggio – per le tante realizzazioni che poteva fare e non ha fatto. Ma questo è un altro discorso e non intendo tediare ulteriormente il lettore, che tra le righe leggerà che questa assurda polemica è sorta unicamente perché qualcuno ha lamentato nessuna visibilità nel mio articolo sulla riapertura della scuola.

  3. Gianluca De Martino a Silverio Lamonica

    23 Settembre 2022 at 22:04

    Silverio Lamonica, tutti abbiamo capito che stai menando il can per l’aria per motivi personali. I lavori della scuola di Santa Maria sono stati eseguiti nel periodo aprile 2021 e giugno 2022 e sono stati fatti bene. Quindi fatti la domanda e datti la risposta. Unica cosa veramente importante per noi (quasi) tutti è che la scuola sia di nuovo a disposizione dei bambini.
    PS – Non dimenticare i due anni di pandemia

    Dalla pagina Facebook del Sito, del 22 sett. 2022, in risposta al commento di Lamonica (riportato dalla redazione in Commenti)

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