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Lettera aperta al gruppo R.P.S. (Residenti Protezione Speciale)

di Danilo D’Amico; ricevuto da Vincenzo Ambrosino

Seguo sempre con interesse i ragionamenti e gli spunti del prof. Vincenzo Ambrosino, e come al solito riesce a stimolare dibattiti e riflessioni.

Anche questa volta, insieme a Mariano De Luca – altra persona che merita il mio rispetto -, è riuscito a stimolare alcune riflessioni.
Vincenzo e Mariano da settembre hanno iniziato a mettere sul tavolo una serie di temi che la politica sembra ignorare e delle ovvietà che tutti sanno ma a cui nessuno pensa.
L’ambiente, il commercio, la programmazione turistica e la residenzialità sono al centro del programma del R.P.S. Come temi, non c’è che dire, mettono tanta carne al fuoco. Tutto sta nelle mani di chi fa la griglia. E finora di arrosto ne è venuto su ben poco.
Riflettono, poi, su come ci si conosca tutti e di come si sia tutti “carte conosciute”. Vero. Assolutamente. E’ palese per tutti che determinati candidati vengono scelti o si propongono non certo per l’amore verso l’isola. Eppure eccoli sempre lì. Tutti sanno che “s’anna fà i fatt proprie” eppure ad ogni elezione sembra che non ci sia altra scelta sul territorio.
Insomma tutto, fin qui, condivisibile.

Qualche ovvietà, e un paio di obiezioni, vorrei dirla e farle anche io.
Non tutta la politica “temporeggia”. Noi siamo in campo da tempo, e da tempo stiamo mettendo su una squadra e un programma concreto. Tanti sono stati gli appelli all’unità, alla collaborazione e quasi tutti sono caduti nel vuoto. Proprio per quei personalismi a cui si fa riferimento nelle lettere di Vincenzo e Mariano.
Io non sono un moderato come Mariano, né possiedo la capacità discorsiva del professore Vincenzo. Sono una persona diretta. Perciò se deve essere “pane al pane e vino al vino” sono Maggioranza e Opposizione a temporeggiare. Noi la nostra disponibilità l’abbiamo data da un anno e mezzo. Ed è sempre sul tavolo, ma è chiaro che a 4 mesi dalle elezioni stiamo facendo tutto il necessario per essere pronti.
Detto questo…

Sono anni che quegli stessi temi vengono trattati dall’Associazione Punto di Svolta e dal mio gruppo politico. Negli ultimi 5 anni abbiamo svolto tanto di quel lavoro sul territorio da farci decidere di essere in campo alle prossime Amministrative – a mio parere domenica 12 Giugno, attendiamo data ufficiale dal Ministero.
Temi su cui ho scritto nel mio libro, che possiamo definirlo il mio “Manifesto Politico”. e di cui parlo ogni volta che posso.
Quante volte, cari concittadini, mi avete sentito parlare di “Isola Ecologica Provvisoria”? Quante volte ho accusato l’assenza del “Porta a Porta” e della “Differenziata”? Quante volte ho toccato il tasto dello spopolamento? E quelli della scarsa programmazione turistica e assenza di coordinamento con le associazioni di categoria?
Ho perso il conto, ma ancora non mi sono stufato di ripeterlo. La prossima amministrazione dovrà affrontare delle sfide enormi: dal contratto Laziomar ai Bandi sul Demanio, dal bilancio comunale da risanare al rimettere in piedi la macchina amministrativa. E mi fermo qui o continuerei fino a domani.
Insomma, il rischio di avere una riedizione de #LaCasaDelleBarzellette non ce lo possiamo permettere. Neanche quello, però, di divisioni inutili. Mi spiego meglio.

Il rischio di frammentazione è alto e non ce lo possiamo permettere. In questi 5 anni mi sono battuto per unire tutte le forze isolane che avessero a cuore il nostro futuro. Non sempre ci sono riuscito. Abbiamo lottato fin dall’inizio con la diffidenza, lo scoraggiamento e i dubbi di questo popolo che ormai non crede più a niente e a nessuno.
Non credono i lavoratori, che non possono permettersi il lusso di perdere la stagione lavorativa;
Non credono gli imprenditori, che non vogliono esporsi per paura di ritorsioni;
Non credono gli adulti, che non hanno fiducia nel futuro;
Non credono i giovani, che vedono la politica come una cosa lontana.
All’inizio ho avuto tante porte sbattute in faccia, e con me tutte quelle persone che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto che ho messo di fronte loro, e tanto c’è voluto prima di poter avere la fiducia di una bella fetta della popolazione. Ora quella fiducia, che sicuramente può riscuotere anche il R.P.S., va meritata.
Unire le forze. Questa deve essere la strada, e questo vale per tutti i soggetti – politici o privati – che hanno a cuore questo piccolo lembo di terra. Le divisioni e i personalismi non servono a nulla. Non serve continuare ad alimentare questo clima di guerra continua, e serve ancor meno mettere veti sulla base di opinioni personali che nulla hanno a che vedere con la politica.

Punto di Svolta è disponibile a dialogare con chiunque. L’unico veto da me proposto e accettato dall’Assemblea dei soci è quello sul gruppo locale di Forza Italia, a nostro parere un il peggio che politicamente l’isola ha da offrire. Sul resto e su chiunque altro voglia dare il suo contributo, anche minimo, noi ci siamo. La nostra porta è aperta e auspichiamo che sia così anche per gli altri.
Allora il mio appello al R.P.S., e di conseguenza anche a quei gruppi che hanno a cuore il nostro futuro, è questo:
Uniamo le forze positive e propositive che possiamo mettere in campo. Lavoriamo insieme. Trasformiamo in azione le parole, in fatti le idee. In un’isola dove non ci sono più colori ma, come ho già detto, tutto è grigio l’unica strada è quella della collaborazione
Noi ci siamo. E, finché sarà possibile, ci saremo

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