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Le rotte del vino nell’antica Roma. Proprio ieri (20 gennaio) ho letto a pag. 14 de “Il Messaggero” un articolo molto interessante a firma di Laura Arcan: “Quando Albano dominava le rotte del vino”. Nel 1986 fu scoperta, da alcuni sub, una nave romana affondata nei pressi della “famigerata” Secca dei Mattoni – ‘a secca ‘e mautune, nel nostro bellissimo dialetto – lungo il versante occidentale della nostra isola. Riporto, qui di seguito, due dichiarazioni dell’archeologa Giuliana Galli, la quale si è avvalsa anche della collaborazione dei Prof. Francesco La Russa dell’Università della Calabria e Cristina Belfiore dell’Università di Catania, per i suoi studi sul relitto tutelato dalla Sopr. Arch. per il Lazio nella persona della dott.ssa Zarattini. Dopo studi approfonditi – asserisce la Galli – “le analisi degli impasti delle anfore rivelano la provenienza delle argille da un’area vulcanica dei Colli Albani. Ma qualcosa non mi torna, leggendo bene il secondo virgolettato. Siamo proprio sicuri che quella nave era diretta verso le coste francesi e spagnole solo per il fatto che in quei fondali sono stati rinvenuti dei relitti con carico simile al nostro? La nave non poteva essere diretta ad Ostia? Dall’articolo non si evince che le anfore trovate su molti altri relitti fossero fabbricate ad Albano. Gli autori latini citati dalla giornalista: Virgilio, Plinio il Vecchio (che decanta i vini campani Cecubo e Falerno), Properzio, Lucano e Columella, celebrano i buoni vini in genere, e il vino di Albano non godeva di fama dai sommelier (come recita sempre l’articolo). In ultima analisi io ho dedotto questo: ad Albano si producevano ottime anfore, le quali erano ideali per contenere gli ottimi vini della nostra penisola, isole incluse, e senza dubbio anche il vino dei Colli Albani. Comunque, quanto ho scritto è solo una provocazione.
Da YouTube un breve video (2012) sulle anfore della secca dei mattoni a Ponza:
2 commenti per Le rotte del vino nell’antica RomaDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Prendendo spunto dallo scritto di Silverio ho girato un pò per il web ed ho trovato un articolo focalizzato sulla storia del vino nell’Italia antica. Nella parte finale c’è un riferimento al vino di Albano, apprezzato da Marziale. Purtroppo non ho trovato notizie relative alle vie marittime per la commercializzazione del vino.
l’articolo è questo
http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/minisiti/alimentazione/sezioni/origini/articoli/vino.html