Cala dell'Acqua

Porto turistico a Le Forna. Cosa ha deciso il Consiglio di Stato e che Ponzaracconta nasconde?

di Piero Vigorelli

 

Cara redazione di Ponza Racconta,

avrei una domanda birichina per voi, riguardante il progetto del porto turistico a Le Forma e le varie peripezie del vostro neo editorialista Guido Del Gizzo.

Tempo fa – parliamo del 22 gennaio 2024 – è stata pubblicata la sentenza del Tar di Latina, che era stato adito dalla società Marina di Cala dell’Acqua (di cui Del Gizzo sarebbe il portavoce), per chiedere la cancellazione della decisione del Comune di Ponza che, in sostanza, mandava a quel paese la società per inadempienza varie.

Da ricordare che il provvedimento del Sindaco Ambrosino era in sintonia con analoghe critiche messe in evidenza dalla precedente giunta Ferraiuolo. (Si chiama “continuità amministrativa”).

LA SENTENZA DEL TAR

Il giorno stesso – 22 gennaio 2024 – con la velocità di Speedy Gonzales, il caporedattore Sandro Russo si è precipitato a pubblicare su Ponza Racconta il dispositivo della sentenza del Tar, che annullava la decisione del Sindaco Ambrosino.
Sono poi seguiti commenti trionfanti del Sig. Del Gizzo, le dichiarazioni altisonanti dello stesso Del Gizzo all’agenzia di stampa “Dire”, un diluvio di altri scritti dello stesso, fuochi d’artificio…

In un crescendo rossiniano, ecco ancora la riunione che la mia amica Martina Carannante ha promosso a Le Forna, con l’errore di aver invitato solo il Del Gizzo che se l’è suonata e cantata, raccontando anche cose non vere, fino al semideserto convegno presso la Regione Lazio del 18 aprile organizzato dal Del Gizzo, strombazzato dal sito alla vigilia e dopo diventato indegno di un qualsiasi resoconto.

In definitiva, su quella sentenza del Tar il sito Ponza Racconta e il Sig. Del Gizzo hanno diffuso a tutto volume We are the Champions dei Queen.

Lo hanno fatto senza sottolineare una assoluta verità. E cioè che la sentenza del Tar non demoliva le ragioni del Comune di Ponza per chiudere la porta alla società Marina di Cala dell’Acqua (come sostenuto dal Sig. Del Gizzo), ma annullava la decisione del Comune perché era stata presa senza aver convocato una riunione della Conferenza dei Servizi per deliberare la fine della pratica.
Il Tar, quindi, non era entrato nel merito della diatriba, e aveva annullato l’atto del Comune solo per ragioni di errore di procedura.

LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Sull’onda lunga di quel festante tripudio, arriviamo ai nostri giorni e precisamente al 15 aprile 2024.
Era accaduto che il Comune di Ponza si era rivolto al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della sentenza del Tar del 22 gennaio 2024.
Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare del Comune di Ponza e, di conseguenza, ha sospeso l’efficacia esecutiva della sentenza del Tar.
Della questione se ne riparlerà, – ma non ci sono date previste -, quando il Consiglio di Stato si riunirà per esaminare il “merito” della diatriba e per decidere chi ha torto e chi ha ragione.

Quindi, è vittoria per il Comune di Ponza.

La sentenza del Tar che annullava il provvedimento del Comune contro la società del Sig. Del Gizzo finisce ibernata nel congelatore, e l’atto del Comune torna ad essere valido e operativo.
Questo è pubblico dal 15 aprile 2024.

Mi sarei atteso da Ponza Racconta uguale velocità nel diffondere la notizia che il Consiglio di Stato aveva strappato non poche piume alla ruota del pavone del Sig. Del Gizzo.
Mi sono illuso. Ormai è passata una settimana e più e della sentenza del Consiglio di Stato non si trova traccia su Ponza Racconta. È calato un silenzio da funerale. Requiem di Verdi.
Tuttavia metto la mano sul fuoco e sostengo che Ponza Racconta è a conoscenza della sentenza del Consiglio di Stato fin dal 15 aprile 2024, quando è stata pubblicata.

Ed allora, perché Ponza Racconta l’ha tenuta nascosta? Perché l’ha oscurata? Il sito – ohibò – pubblica solo quel che gli fa piacere e cancella quello che non gli aggrada?

Cari Signori, questa operazione chirurgica si chiama censura. Semplicemente censura. E non è la prima volta che accade.
Mi dispiace per voi. Siete sempre rossi, anche di vergogna.

Saluti comunisti!

Piero Vigorelli

 

in f,to pdf la sentenza dl 15 aprile 2024 del  Cons di Stato su porto turistico

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