Canzoni

Una canzone per la domenica (271). ‘Zombie’ dei Cranberries

proposta da Guido Del Gizzo

 

Zombie è un singolo del gruppo musicale irlandese The Cranberries, pubblicato il 12 settembre 1994 come primo estratto dal secondo album in studio No Need to Argue.
Considerato il maggior successo del gruppo irlandese, ha raggiunto la top 10 in 25 paesi e ha vinto un MTV Europe Music Awards nel 1995 nella categoria Canzone dell’anno (da Wikipedia).

 

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Di seguito il testo

Another head hangs lowlyChild is slowly takenAnd the violence caused such silenceWho are we mistaken?
But you see, it’s not meIt’s not my familyIn your head, in your head, they are fightingWith their tanks and their bombsAnd their bombs and their gunsIn your head, in your head, they are crying
In your head, in your headZombie, zombie, zombie-ie-ieWhat’s in your head, in your head?Zombie, zombie, zombie-ie-ie-ie, oh
Do, do, do, doDo, do, do, doDo, do, do, doDo, do, do, do
Another mother’s breakingHeart is taking overWhen the violence causes silenceWe must be mistaken
It’s the same old themeSince nineteen-sixteenIn your head, in your head, they’re still fightingWith their tanks and their bombsAnd their bombs and their gunsIn your head, in your head, they are dying
In your head, in your headZombie, zombie, zombie-ie-ieWhat’s in your head, in your head?Zombie, zombie, zombie-ie-ie-ieOh-oh-oh-oh-oh-oh-oh, eh-eh oh, ya-ya

 

Al minuto 4.54 del video, quasi di sfuggita, si vede un bambino, a terra, tra le scarpe sporche di fango di chi lo osserva, che imbraccia un’arma, forse un’arma giocattolo, ma il significato è eloquente.

La canzone fu scritta di getto, raccontava Dolores O’Riordan, in venti minuti,  in seguito ad un attentato dell’Ira, nel 1993, nel quale persero la vita due ragazzi inglesi.
Gli “zombies” sono la generazione che vive e muore solo di violenza, perché è tutto ciò che hanno conosciuto.
Uscirono due versioni del video, quella che vedete sul sito oggi e un’altra, edulcorata e senza le immagini dei militari, che invece fu trasmessa sulle reti inglesi.

E’ emblematico che un artista irlandese abbia scritto una canzone contro la violenza che la sua gente subiva, parlando di un atto di violenza commesso dalla propria parte, gli irlandesi dell’Ira, come a dire “non serve a niente”.

I riferimenti all’attualità li lascio a voi, siamo tutti sopraffatti da ciò che accade e dall’evidenza dell’unica via di uscita, che sembra non interessi a nessuno.
Zombies, appunto…
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