Trasporti

Regione Lazio, nuovi affidamenti del servizio marittimo pubblico

segnalato in redazione da Paolo Iannuccelli – Da Shipping Italy, (www.shippingitaly.it)

Notizia già segnalata ieri in Rassegna Stampa (leggi qui), articolo di Francesca Marchesi del 9 agosto 2023; Paolo Iannuccelli la propone in chiaro

La Regione Lazio ha avviato la gara per affidare nuovamente il servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci (anche pericolose) in continuità marittima con le isole di Ponza e Ventotene nei prossimi 5 anni, mettendo sul piatto un budget di circa 89 milioni di euro. Il servizio è attualmente svolto da Laziomar, sulla base di un contratto di durata decennale in scadenza il 15 gennaio del 2024, e prorogabile per al massimo un anno.

Nel dettaglio, la procedura – in scadenza il prossimo 18 ottobre – prevede un importo a base di gara di 89.835.635,00 milioni, al quale vanno aggiunte somme ulteriori per l’eventuale proroga tecnica di 6 mesi (8,983 milioni), per le imposte (15,744 milioni) e le spese accessorie (5,415 milioni), con le quali il quadro economico della gara, se osservato dal punto di vista dell’ente, sale a un valore complessivo di circa 114,563 milioni di euro.

Nel capitolato tecnico la Regione Lazio, che ha affidato la gestione della gara alla sua centrale di acquisti e che per la stesura del bando spiega di essersi fatta supportare dalla società di consulenza TBridge di Genova, ha fissato molti requisiti in relazione alla definizione dell’offerta e ai livelli di servizio.

Considerando che l’attività – il collegamento tra le isole di Ponza e Ventotene e i porti di Formia, Anzio e Terracina – sarà effettuata durante tutto l’anno, dovranno – ha stabilito – essere 194 gli approdi a settimana minimi in bassa stagione. Il loro numero salirà a 229 in quella media e a 350 durante l’alta stagione, con un “volume di produzione annua” minima complessivo stimato in 218.551 miglia marine.

Riguardo il naviglio, è richiesta la messa a disposizione in esclusiva di tre unità veloci e quattro ro-ro. Relativamente a questi ultimi, la documentazione indica la necessità di avere mezzi di tipo B, con capacità di trasporto di almeno 300 passeggeri, garage di almeno 60 metri lineari e in grado di raggiungere una velocità minima a pieno carico di almeno 12 nodi. Per i mezzi veloci (in grado di viaggiare a 30 nodi a pieno carico) la capacità dovrà invece essere di almeno 190 passeggeri.

Altro punto rilevante fissato nella documentazione resa disponibile dalla Regione Lazio è infine quello relativo alla clausola sociale, che è presente nel testo. Al riguardo, per la compagnia aggiudicataria è fissato l’obbligo di assumere, “senza soluzione di continuità in via prioritaria”, il personale impiegato dal gestore uscente “e individuato come idoneo, qualora ciò sia compatibile con le esigenze della propria organizzazione di impresa e sulla base del fabbisogno organizzativo richiesto dall’esecuzione del contratto”.

Da Shipping Italy

 

Nota (a cura della Redazione
Ro Ro è l’acronimo di “Roll on – Roll off”, e si riferisce a un tipo di nave da carico che trasporta merci su ruote, principalmente auto o camion. Queste barche hanno rampe e piattaforme per fissare e immobilizzare tutti i tipi di veicoli. Il ro ro non può trasportare più di dodici membri di equipaggio.

1 Comment

1 Comment

  1. silverio lamonica1

    13 Agosto 2023 at 21:45

    Ho alcune perplessità in merito a qualche punto:
    1) – La velocità minima a pieno carico delle unità RO-RO (io leggo “traghetti”) deve essere almeno di 12 nodi (sic!)
    Nel saggio di Mirella Romano, 80° anniversario dell’affondamento del Piroscafo S. Lucia, avvenuto nell’estate del 1943, a pag. 10 “Caratteristiche generali della nave”, leggo che quell’unità raggiungeva nodi 13,44. Insomma si tende a tener Ponza sempre isolata dal resto del mondo nel periodo di bassa stagione.
    Un bel salto indietro di 80 anni, non c’è che dire!

    2) – Gli approdi. Mi domando: chi vigilerà su tale adempimento?
    Le corse saltate per avversità meteo-marine potranno essere recuperate, magari anticipando e posticipando le linee estive in primavera e autunno?

    3) – Non sarebbe opportuno avere un rappresentante delle isole in seno alla Laziomar?

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