Ambiente e Natura

Rapporto 2023 dell’Osservatorio Isole Minori italiane

proposto da Guido Del Gizzo

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Gentile redazione,
qualora vi fosse sfuggito, vi invio il link relativo al Rapporto 2023 dell’Osservatorio Isole Minori italiane
(aggiunto anche il .pdf  ‘scaricabile’ dell’intero libro, a cura della Redazione). Sembra che Ponza non abbia nemmeno risposto al questionario, sebbene esistessero dei rapporti istituzionali con il CNR: lo scorso autunno, ho avuto l’occasione di fare una riunione proprio con il prof. Petracchini (IIA, Istituto Inquinamento Ambientale) e il prof. Corsini, che aveva una convenzione in essere con l’amministrazione comunale, alla base della richiesta di attivazione del Laboratorio di Innovazione.

I commenti li lascio volentieri ad altri, mi limito a segnalare – ricordare – l’intervento di Tonino Impagliazzo su Ponza Racconta dello scorso anno: al di là di alcuni aspetti tecnici, sui quali si può sempre discutere, tutto è chiaro ed evidente da molto tempo…

https://www.ponzaracconta.it/2022/02/25/il-pnrr-e-i-rifiuti-urbani-a...

Un cordiale saluto e buona lettura
Guido Del Gizzo

https://iia.cnr.it/wp-content/uploads/2023/06/Libro_IsoleSOST_2023_stampa_DEF.pdf

L’intero libro (102 pagine con figure e immagini) in formato .pdf: Libro_IsoleSOST_2023_stampa_DEF

 

 

2 Comments

2 Comments

  1. Sandro Russo

    22 Giugno 2023 at 08:40

    Ringrazio sinceramente Guido Del Gizzo per questo ulteriore stimolo di cui ci arricchisce.
    Riprendo dalla pubblicazione proposta le conclusioni del capitolo che riguarda Ponza (pagg. 86 e segg.).
    So di essere polemico, ma penso che su questi dati si debba ragionare, anche per un confronto con altre isole con problematiche simili alle nostre.
    Chi sentenzia che il sito non si interessa abbastanza di Ponza, è su queste letture che dovrebbe focalizzare. Non è esattamente il mio campo, ma chi è (o è stato) amministratore – e, direi, tutti quelli che sono interessati in modo costruttivo alla vivibilità civile sull’isola – dovrebbero considerare queste informazioni, prima di sparare giudizi a ruota libera.

    “L’isola di Ponza non ha risposto al questionario inviato. I dati riportati sono stati estrapolati dalle fonti ufficiali delle varie tematiche come riportato nella nota metodologica.
    Sembra prioritario intervenire tempestivamente sulla raccolta differenziata, ferma a valori inferiori al 10%, con modelli di gestione e azioni che mirino anche a ridurre i rifiuti pro-capite prodotti che si attestano inevitabilmente a livelli superiori alla media nazionale, già di suo poco performante.
    Decisamente troppo alta anche la dispersione idrica con valori che si aggirano intorno al 68%, contro una media nazionale di circa il 40%.
    Il tasso di motorizzazione è ancora troppo alto, anche se più basso del dato medio nazionale, mentre il parco auto circolante è composto per un terzo da veicoli con una classe emissiva pari o superiore all’Euro5.
    Ancora molto indietro il tasso pro-capite di installazione da fotovoltaico, che rappresenta solo il 24% del valore medio nazionale; un valore da incrementare rapidamente, specialmente per un’isola non interconnessa.
    Tra le note più positive il contenuto consumo di suolo, che negli ultimi anni è stato pari a zero, associato al fatto che in generale non ha interessato aree a elevato rischio idrogeologico.

  2. Guido Del Gizzo

    22 Giugno 2023 at 13:04

    Post Scriptum
    Dimenticavo una notazione importante: da molti anni, almeno un paio di decenni, tutti gli interventi effettuati dalle pubbliche amministrazioni in tema di rifiuti, acqua e ed energia, ricevono un contributo del 100% a valere sui fondi europei ordinari, senza bisogno di scomodare il PNRR: a proposito di quella famosa percentuale di fondi europei che il nostro paese non riesce a spendere….

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