L’isola di Ponza e la situazione del Dissalatore a Cala dell’Acqua. Convocato il tavolo tecnico
Torniamo a parlare dell’annosa situazione che ha coinvolto l’isola di Ponza e in particolare il Dissalatore temporaneo a Cala dell’Acqua.
Lo scorso giovedì 13 aprile, S.E. il Prefetto di Latina ha convocato il tavolo tecnico sui lavori per la realizzazione dell’impianto di dissalazione mobile (SKID) sull’isola di Ponza.
Nell’occasione hanno partecipato all’incontro il Sindaco del Comune di Ponza, i rappresentanti dell’EGATO4 – Lazio Meridionale, Acqualatina nonché le imprese appaltatrici dei lavori.
Nel corso dell’incontro, tutte le parti intervenute hanno espresso le proprie posizioni. Il Sindaco di Ponza Ambrosino ha evidenziato la necessità di tutelare la stagione estiva e il turismo, tra le principali leve economiche dell’isola mentre le imprese appaltatrici dei lavori hanno sottolineato le gravi perdite economiche derivanti dai ritardi nella realizzazione dell’opera.
Nel corso dell’incontro, è stato sottolineato che le ragioni del ritardo per la realizzazione dell’opera sono imputabili a varie circostanze: difficoltà procedurali e azioni di contrasto giudiziarie ma anche inspiegabili lungaggini operative.
All’esito del tavolo tecnico è emersa, in maniera evidente, la necessità di conciliare diversi aspetti:
– l’interesse pubblico nel tutelare l’economia turistica dell’Isola di Ponza;
– la realizzazione di un’opera pubblica;
– le ingenti perdite dovute ai fermi macchina e al mancato utilizzo di materiali che le imprese affidatarie dell’appalto stanno subendo che potranno essere addebitate ad Acqualatina e all’intera collettività dell’Ato4.
Con grande senso di responsabilità, le parti hanno condiviso la necessità di contenere, quanto più possibile, sia i disagi per la stagione turistica sia le perdite economiche per i ritardi nella realizzazione dell’opera.
Pertanto, il piano di azione elaborato dal tavolo tecnico ha previsto una fase iniziale di lavori di perforazione con conclusione prevista intorno al 20 maggio; successivamente, all’esito di tali interventi e sulla scorta delle condizioni geologiche rilevate, verrà definita e programmata la seconda fase dei lavori.
È evidente che, allo stato attuale, risulta complicato se non impossibile, ipotizzare qualsiasi scenario oltre quella data.
In ogni caso, l’Amministrazione Comunale ha in più occasioni chiarito, grazie anche all’eloquenza espositiva di Sua Eccellenza il Prefetto, la propria posizione: la stagione balneare non deve essere assolutamente compromessa a causa di questi lavori.
Inoltre, qualora fosse necessario un ulteriore step di lavori dopo la stagione estiva, l’Amministrazione ha dato la propria disponibilità di individuare un’area comunale per la messa a dimora delle attrezzature della ditta, ovviamente in altra zona idonea, fuori dalle aree di balneazione e dalle attività turistiche del posto.