Dipinti

L’immaginazione innescata da Horcynus Orca. Mauro Cicarè, disegnatore

proposto da Sandro Russo

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Sono giorni che torno  e ritorno su Horcynus Orca, la grande opera (misconosciuta) di Stefano D’Arrigo. Ma non c’è rischio di ripetersi: il romanzo propone stimoli e angolazioni sempre nuovi. L’ultimo dono dell’Orca (per adesso) è un contatto avuto via mail con Mauro Cicarè, illustratore importante di molti volumi di classici:

Da sempre sono attratto dal processo creativo per immagini…
Avevo un amico – Maurizio, purtroppo da vari anni scomparso – disegnatore, illustratore, grafico.
Lo ricordo spesso. Era un godimento interagire con lui, stargli vicino. Vedere come le idee che ci eravamo scambiate prendevano forma.
Ero affascinato dalla sua creatività. Come se avesse nella testa un quadro, un fotografia completa di ogni dettaglio… Uno da profano immagina che uno schema generale preceda un’opera complessa; come se si tracciassero delle grandi linee che poi man mano si arricchiscono di particolari… Macché! Con Maurizio era tutt’altro. Era irrilevante da dove partisse. Ricordo una volta cominciò dalla manica, il polsino di uno dei personaggi che poi andava a confluire nel grande quadro di un circo.

Un’altra volta avevo avuto l’incarico dal mio Direttore di Dipartimento, all’Università, per una conferenza sul “cancro” dal punto di vista intensivistico, anestesiologico-rianimativo. Un argomento molto pesante. Ci ragionammo su con Maurizio per una serata intera. E venne fuori l’idea…
Il relatore avrebbe svolto i vari aspetti del cancro, simbolizzato dal granchio del segno zodiacale, scomposto nei suoi vari aspetti (dolore, funzioni vitali, alterazione della cenestesi, aspetti psicologici, altro che non ricordo. L’immagine del granchio era composta da 5-6 tasselli (i diversi argomenti), che una volta affrontati e spiegati di staccavano dall’immagine iniziale e andavano a confluire su un altro schermo dove come un puzzle ricomponevano, alla fine della trattazione, l’immagine di una farfalla

Questo per quanto ho avuto a che fare con la creatività per immagini e con il mondo dei disegnatori in particolare; senza considerare che ho un fratello, e sua moglie, entrambi fotografi.

Per tornare a Mauro Cicarè, scoperto per caso cercando foto sul web, ha illustrato anche Horcynus Orca, con ben cinque tavole dedicate.
Gli ho scritto, ha risposto in giornata, gentilissimo, fornendomi tutti i chiarimenti che gli avevo chiesto: come è arrivato all’Orca e chi gliel’ha fatto conoscere; quale è stato per lui il motivo della fascinazione per il romanzo; se il suo lavoro su Horcynus Orca è raccolto in volume, da comprare e conservare.

Le informazioni essenziali su Mauro Cicarè sono che è nato a Macerata nel 1957. É disegnatore, illustratore e pittore. Autore di fumetti su molte riviste, italiane e estere, illustratore di libri, copertine di dischi, videoclip. É stato ideatore, e per cinque anni docente, del Laboratorio di Fumetto di Civitanova Marche (il primo Laboratorio sul fumetto delle Marche).
Insegna Disegno e Arte del Fumetto all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Scrive ancora Mauro: “All’Horcynus Orca sono arrivato parlando con Walter Pedullà, critico letterario e grande estimatore di D’Arrigo e di Horcynus Orca, delle pagine del numero della rivista da illustrare per quella uscita (credo anni 2003/04). Sinceramente non conoscevo l’opera, ma fu per me un incontro importante, fantastico direi, ma anche complicato, visto lo sperimentalismo spinto dell’autore e la vastità (anche fisica) del suo capolavoro.
Le tavole non sono raccolte in volume. Fanno parte però di una serie di classici antichi e moderni realizzati e pubblicati sulla rivista Il caffè illustrato, diretta da Walter Pedullà, Ermanno Cavazzoni e Gianni Celati, dal 2000 al 2006. Trova qui tutta la serie: http://www.maurocicare.it/ill_classici.htm

Queste le immagini di Mauro Cicarè per Horcynus Orca:

Sotto il vulcano…

Ciccina Circè traghetta ‘Ndria da una sponda all’altra dello Stretto, tra le fere alloppiate dal dindin della campanella (leggi qui)

Caitanello (il padre di ‘Ndrìa) si confronta con la Morte (Nasomangiato) a proposito del fantasma dell’Acitana (la moglie morta)

Lo scodamento dell’Orca da parte delle fere

‘Ndrìa

Potentemente evocative, le immagini, per chi è stato dentro l’Horcynus, ricche di particolari che ne ricordano altri, con una catena senza fine di associazioni. È la fascinazione del romanzo, quel mondo sospeso tra la vita e la morte, tra realtà e immaginazione. Come seguire un filone aurifero e senza averne contezza, allontanarsi dal punto di partenza e ritrova distanti, in un altro spazio-tempo, con altre persone. Così stasera ho ritrovato Maurizio.

Immagini contenute nell’articolo: Illustrazioni di Mauro Cicarè; Copyright dell’autore, 2022.

***

Appendice del 14 febbraio 2022 (Cfr. commento di Sandro Russo)

Raccolta di tutti i pezzi pubblicati sul sito su Horcynus Orca:
Horcynus Orca sul Sito

 

 

3 Comments

3 Comments

  1. Luisa Guarino

    13 Febbraio 2022 at 17:46

    Il libro Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo quando è uscito ricordo che l’ho subito acquistato: devo anche averne letto alcune pagine, ma non credo di averlo mai finito. Deve essere però un testo magico, perché a distanza di tanto tempo mi accorgo di quante fascinazioni mi abbia instillato. E ora queste magnifiche illustrazioni di Mauro Cicarè le riportano a galla. Tra l’altro l’artista, che non conoscevo, è di Civitanova Marche, una città che invece conosco benissimo, perché ci vivono i parenti di mio marito. Ma non finisce qui. C’è un altro richiamo fortissimo nello scambio di notizie tra Sandro Russo e Cicarè: il nome del grandissimo Walter Pedullà, letterato e critico letterario, che adoro e con quale tanti tanti anni fa ho fatto due esami di Letteratura moderna e contemporanea alla facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza. Beh, per oggi posso ritenermi più che soddisfatta. Grazie a tutti.

  2. Mauro Cicarè

    13 Febbraio 2022 at 21:09

    L’immagine del ‘trasbordo’ di ‘Ndrìa da parte di Ciccina Circè nuda presente nell’articolo precedente (leggi qui – ndr) non è mia; d’altronde si vede bene la differenza di stile e di segno col mio lavoro.
    A parte questo, non avrei altro da aggiungere, se non che con Horcynus Orca mi sono divertito molto a disegnare le “fere”, animali mitologici e magici direi, perfetti nel capolavoro di D’Arrigo!

  3. Sandro Russo

    14 Febbraio 2022 at 07:30

    Nella corrispondenza con Mauro Cicarè, per presentargli quello che per la nostra parte avevamo scritto sull’Horcynus Orca, ho messo insieme tutti gli articoli pubblicati sul sito – di Tea Ranno e i miei, tra i maggiori promoter che conosca – sul romanzo.
    Mi sono acconto in un flash di memoria che uno l’avevo dimenticato e approfitto di questo commento per ricordarlo, a lui e a tutti [così in totale sono 17 articoli (!)].
    È il pezzo sulla cicirella, uscito in relazione alla tradizione ponzese dello Stracquo e relativa Mostra, a Ponza, nel 2014
    Comincia con la citazione da D’Arrigo:
    “La cicirella galleggiava rivariva
    e femminelle e muccusi, sui calcagni o all’impiedi dentro l’acqua,
    l’andavano raccogliendo con la mano a coppo
    come scremassero il mare del suo quaglio”

    A questo link:
    https://www.ponzaracconta.it/2014/06/05/stracqui-letterari-la-cicirella/

    Nell’articolo di base anche un file .doc con la lista di tutti i pezzi sull’Horcynus pubblicati finora (…comodo averli a disposizione tutti raccolti insieme)

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