Ambiente e Natura

Divagazioni fuori stagione

di Giuseppe Massari
Chamaerops humilis. Faro Guardia. Punta Fieno

 .

In questo periodo Ponza è semideserta, negozi e ristoranti chiusi, il mare di levante si fa sentire; solo mio fratello Giuliano continua impavido ad aggirarsi nell’isola.

Stando così le cose, mi è sembrato il momento buono per fare delle Divagazioni su un fatto importante che richiedeva un commento, su un’opportuna precisazione e, già che mi ci trovavo, anche per una nuova proposta.
Il  tramite è sempre Ponza racconta, un anello di congiunzione fra fatti e persone probabilmente più soft ora che è lontano il fragore dell’estate.

Incendio Ponza 26 agosto 2007

Incendio Ponza 26 agosto 2007

 Prima Divagazione. Nella tarda primavera di quest’anno, all’inizio della stagione degli incendi, ho inviato un testo a Ponza racconta per ricordare il pericolo degli incendi, le cause che li provocano e per rivolgere un pressante invito a non disperdere nell’ambiente i mozziconi accesi di sigarette.

L’iniziativa,  sponsorizzata con molto rilievo e grande sensibilità da Ponza racconta, ribadiva il concetto che il modo migliore per affrontare gli incendi è di evitare che avvengano. Il nostro obiettivo si è materializzato perché quest’anno, Ponza, è rimasta praticamente indenne dal fuoco.
Non è possibile stabilire perché sia avvenuto, probabilmente il minor traffico sulla strada ha ridotto il numero dei fumatori lancia-mozziconi, o i fattori climatici sono stati meno favorevoli all’incendio, oppure se e in quale misura il nostro appello è stato raccolto. L’importante è che sia avvenuto.

Chamaerops humilis. FAro della Guardia. Part.

Chamaerops humilis. Faro della Guardia. Particolare della foto di copertina, con punta Fieno sullo sfondo

Seconda Divagazione. In una breve nota sulla Palma nana (Chamaerops humilis), ho scritto che la sua sopravvivenza alle nostre latitudini dipende dalla sua capacità di resistere al passaggio del fuoco ed all’azione degli animali che non mangiano le foglie perché sono troppo coriacee.
Il dr. Vitiello  che ringrazio per aver letto il mio testo, ha fatto notare che invece non è così perché i suoi conigli mangiano le foglie della Palma nana.
Non sono un esperto di alimentazione animale, ma so che i roditori hanno il  problema dell’accrescimento continuo dei  denti che risolvono rosicchiando i materiali con una certa consistenza sul tipo delle foglie della Palma nana.
Non so se questo è il caso dei conigli del dr. Vitiello i quali, comunque, sarebbe meglio che mangiassero qualche altra cosa. La Palma nana è una specie protetta ed a Ponza,  purtroppo, è quasi in via di estinzione.

Gli effetti del fuoco su Chamaeros humilis (Riserva dello Zingaro TP)

Gli effetti del fuoco su Chamaerops humilis (Riserva dello Zingaro TP)

Terza Divagazione. Ponza racconta fra le sue varie rubriche ha anche istituito l’allestimento di un Erbario dove sono raccolte le immagini della flora locale.
La rubrica è pregevole per molti versi: per la diffusione della conoscenza delle piante di Ponza, per la ricaduta didattica ed anche per questioni estetiche perché le fotografie delle piante sono belle.
L’unico neo che proporrei di sostituire è l’impiego del termine Erbario.
L’Erbario è un museo dove sono conservate le piante secche, gli exsiccata, usate come riferimento con le piante vive per sciogliere dubbi e riserve da parte di chi le studia. Io per primo quando ho visto la rubrica Erbario ho pensato che si stesse allestendo una struttura di quel tipo.
Per la raccolta di immagini di piante vive, come quelle di Ponza, sarebbero più appropriati titoli come “Flora di Ponza per immagini” oppure “Orto Botanico illustrato” o ancora “Hortus pontianus” un po’ letterario ma non per questo meno adatto. L’importante è che sia chiaro che queste piante sono vive e vegete.

Antichi erbari copia

Antichi Erbari

2 Comments

2 Comments

  1. Biagio Vitiello

    18 Novembre 2013 at 13:36

    Carissimo prof. Massaro,
    non ho mai avuto il piacere di conoscerla (pur non essendo di giovane età e vivendo a Ponza), mentre conosco bene suo fratello Giuliano.
    Mi complimento con lei dei buoni consigli che dà, a riguardo degli incendi; ma io sono convinto che quelli avvenuti a Ponza sono, al 99 %, di origine dolosa (e se non ci sono stati questa estate, è perché c’era più controllo).
    A riguardo della Palma nana, mi permetto di contraddirla: a Ponza non è in via di estinzione! Infatti ne ho fotografato diversi esemplari al Faro della Guardia, dove non è mai stata stati presenti, da quando ero ragazzo.
    Carissimo professore, se dico che i miei conigli (come anche le capre) non disdegnano le foglie di palma è perché le mangiano solo quando vengono potate le piante del mio “giardino botanico”, che è un serbatoio biogenetico della flora mediterranea erbacea, arbustiva e arborea – con in più le orchidee – presente nel nostro arcipelago Ponziano.
    Un cordiale saluto
    Biagio Vitiello

  2. La Redazione

    20 Novembre 2013 at 17:39

    Exsiccata: è proprio ciò che hanno prodotto gli alunni di seconda media di Ponza, dopo aver raccolto, osservato e avviato una prima classificazione.
    Le schede sono state presentate il 9 giugno a Santa Maria (leggi qui), e successivamente sono state riposte nei locali della scuola materna.
    L’attività proseguirà nell’anno scolastico corrente.
    Saremmo onorati se il prof. Massari potesse visionare il lavoro svolto, intervenisse con proposte e suggerimenti e – se capita a Ponza – partecipasse ad un incontro con gli alunni e i docenti che stanno realizzando il progetto.

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