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Mediterraneo Grande Madre (5) – Il Mediterraneo, Marsiglia e i suoi cantoriproposto da Sandro Russo Per l’articolo precedente, sullo stesso tema: leggi qui Non so se si conoscessero Jean Claude Izzo e Georges Moustaki, un altro nomade giramondo ‘con la faccia da straniero’; ma mi piace pensarlo, perché i loro temi sono molto in risonanza… George Moustaki nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1934 da genitori ebrei italo-greci originari dell’isola di Corfù. Cresce in un ambiente multiculturale (ebraico, greco, italiano, arabo e francese). Grazie agli studi effettuati presso le scuole francesi, inizia ad interessarsi alla letteratura francese e ad ascoltare le canzoni di Charles Trenet ed Edith Piaf. Le sue origini multirazziali, aperte al mondo, oltre che nella canzone che l’ha reso famoso – Lo straniero (Le métèque), del 1969 – traspaiono anche da quelle che parlano di tutt’altri argomenti, anche dalle canzoni d’amore. Come la sua voglia di libertà, il suo sentirsi “cittadino del Mediterraneo”, la sua opposizione ad ogni forma di dittatura, di violenza, di repressione. Leggi e ascolta Georges Moustaki in “En Mediterranée” (1971): . .
Nel Mediterraneo In questo mare dove giocano C’è l’odore del sangue Ci sono olivi Su questo mare io giocavo Il cielo è in lutto Versione originale: En Méditerranée Dans ce bassin où jouent Il y a l’odeur du sang Il y a des oliviers Dans ce bassin, je jouais Le ciel est endeuillé, *** Strana cosa l’approfondimento! Prima di leggere di queste storie del Mediterraneo avevo visto qualche film di un certo regista francese, quasi distrattamente; senza cogliere il filo comune che attraversa tutte le sue opere. Ma è vero! Il cantore di Marsiglia ‘per immagini’ è Robert Guediguian… Figlio di una tedesca e di un operaio armeno che lavora per la ferrovia, Robert Guédiguian nasce nel 1953 a Marsiglia, nel popolare quartiere dell’Estaque, un porticciolo circondato dalle fabbriche che gli impressionisti hanno reso celebre alla fine dell’Ottocento e che Guediguian definisce ‘il quartiere più comunista di Marsiglia’. L’analogia con Jean-Claude Izzo, figlio di una sarta spagnola e di un barista italiano, è notevole; per entrambi Marsiglia diventa patria e Musa! Infatti, succede anche a Robert, che il mondo che lo circonda da bambino e poi da adolescente gli resta nel cuore. Tutti i suoi film sono ambientati a Marsiglia e tutti raccontano le storie degli operai del posto. E Guédiguian ammette in un’intervista: “Quello è il mondo che mi emoziona, per cui lavoro. Quel mondo poi mi ha permesso di studiare all’università e di cui mi sono sempre sentito responsabile. Farò sempre film sugli oppressi, i poveri, i deboli, le vittime. Credo che questo sia il compito degli intellettuali e degli artisti”. Robert Guédiguian ha diretto vari film, tra cui Marius e Jeannette (1997), Al posto del cuore (1998), À l’attaque! (2000), La ville est tranquille (2001), Marie-Jo e i suoi due amori (2002), Le passeggiate al Campo di Marte (2005), Le voyage en Arménie (2006), Lady Jane (2008) e Le nevi del Kilimangiaro (2011). Ambientazione ricorrente dei film di Guédiguian è la sua città natale, Marsiglia, spesso ritratta dall’ottica dei lavoratori del vecchio porto. È sposato con l’attrice marsigliese Ariane Ascaride, che recita molto spesso nei suoi film. Oltre alla moglie compaiono regolarmente nelle sue pellicole attori come Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Jacques Boudet e Pascale Roberts, intimi amici di Guédiguian anche nella vita reale. A Marsiglia, naturalmente! [Notizie e filmografia da Wikipedia]. Sandro Russo [Mediterraneo Grande Madre (5) – Il Mediterraneo, Marsiglia e i suoi cantori – Continua] Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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