Ambiente e Natura

Acqua, a Ponza lotta contro gli sprechi

di Luisa Guarino
Acqua-bene-comune. Uccellino

 

Forse questo discorso sarebbe stato più opportuno farlo a inizio estate e non ora che ci incamminiamo verso settembre, però una pulce nell’orecchio di qualcuno possiamo sempre metterla. Mi riferisco al consumo/spreco dell’acqua nella nostra isola, a prescindere dalla valutazione di cisterne, Acqualatina, acqua pubblica o privata.
In occasione di un soggiorno a Ventotene ho avuto modo di apprezzare i cartelli apposti dalla direzione dell’albergo che invitavano gli ospiti a fare un uso ragionevole dell’acqua, tenendo conto delle condizioni particolari dell’isola: adoperarla insomma con parsimonia e grande rispetto. Non so se a Ponza, in alberghi, stanze e case in affitto, queste “regole” vengano indicate: non ci sarebbe niente di strano, tutt’altro.

Acqua. Orme

Qualche giorno fa, osservando che la stragrande maggioranza delle giovani turiste ponzesi e non solo ha i capelli lunghi o molto lunghi, e pensando alla quantità di shampoo e docce, mio marito mi diceva: “A queste ragazze bisognerebbe far pagare un extra per il consumo dell’acqua”. Ma lo stesso criterio allora bisognerebbe adottarlo un po’ per tutti visto che tanti, giovani e non, si vantano di “stare mezzora sotto la doccia”.
Colpa di una sensibilità che non c’è, e che se già bisognerebbe avere nella vita di tutti i giorni, visto che questo bene non è inesauribile come forse qualcuno pensa, in alcuni luoghi, come appunto le isole del nostro meraviglioso arcipelago, dovrebbe essere “elevata all’ennesima potenza”. Cosa che temo proprio non accada.

Acqua.1

Non parliamo poi dell’acqua potabile utilizzata per pulire arenili, cortili e barche: una cosa davvero inammissibile, salvo nell’ultimo caso prima del rimessaggio a fine stagione, poiché l’acqua di mare farebbe corrodere le parti in metallo. Stiamo anche attenti a quando laviamo i piatti, i denti.

Se in terraferma usare degli accorgimenti è importante, a Ponza e nelle altre isole è essenziale.
La siccità non è un concetto astratto: quest’anno, lo sanno tutti, ha piovuto pochissimo. Quando invece piove tutto si limita, per quanto riguarda il centro dell’isola, ai grandi e impetuosi “lavi” che scendono dagli Scotti o dalla Dragonara. Quell’acqua non viene convogliata da nessuna parte per essere poi usata e va completamente persa.

Contro-lo-spreco-d-acqua

 

2 Comments

2 Comments

  1. vincenzo

    26 Agosto 2016 at 11:47

    Ha ragione Luisa: si spreca troppa acqua e questo si può far comprendere alle persone proprio quando c’è una crisi idrica come quella a cui stiamo assistendo.

    Noi non amiamo Acqualatina, da sempre abbiamo detto che l’acqua deve tornare a gestione comunale ma una cosa è l’approvvigionamento, la distribuzione e il controllo sulle bollette, un’altra cosa è il disuso e lo spreco che si fa di questo bene prezioso e limitato. Lo spreco come la speculazione sull’acqua devono essere assolutamente impediti.

  2. Giovanni Conte di Silvano

    26 Agosto 2016 at 17:37

    Sono d’accordo che l’acqua si spreca, ma la sola causa della carenza d’acqua di quest’estate è l’incapacità dei tecnci da Acqualatina (non mi riferisco a quelli sull’isola; loro stanno facendo i salti mortali per garantire un minimo di servizio). Mi riferisco a quei tecnici che seduti dietro ad una scrivania non sanno come va gestito il trasporto dell’acqua dal continente.
    Grandissimo lo sbaglio di lasciare Napoli per andare a caricare l’acqua a Gaeta dove d’estate c’è mancanza cronica d’acqua; grandissimo lo sbaglio di tagliare fuori chi sul posto ha gestito molto bene il servizio.
    …Ditemi, da quanto tempo non si vedeva questa carenza d’acqua sull’isola, specialmente d’estate!?

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