Libri

Feltrinelli di Napoli, omaggio a Massimo Troisi

segnalato dalla redazione

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Martedì 14 marzo ore 18:00 
FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli – via Portacarrese a Montecalvario 69 – Napoli
OMAGGIO A MASSIMO TROISI

Un omaggio per parole e immagini nel settantesimo anniversario della nascita di Massimo Troisi, in occasione dell’uscita del libro:

Il mio verbo preferito è evitare
di Stefano Veneruso
Rizzoli Illustrati

Con l’autore interviene
Ida Di Martino

“Con Massimo avevamo quindici anni di differenza. Lui è nato il 19 febbraio 1953 e io il 26 dicembre 1968. Siamo cresciuti in una famiglia sanissima. Mia madre Annamaria è la sorella maggiore e Massimo era il quinto di sei figli. Il loro è stato un rapporto fortissimo, molto tenero, di grande affetto. Anche se in famiglia nessuno era artista, allo stesso tempo artisti lo erano e lo sono un po’ tutti, artisti per come affrontavano e affrontano la vita” (Stefano Veneruso)

“Il mio verbo preferito è evitare” è un percorso nella vita artistica e privata di Massimo Troisi scritto da Stefano Veneruso (regista, sceneggiatore e produttore), suo nipote. Un libro affettuoso, un omaggio per parole e immagini – molte delle quali inedite e provenienti dall’archivio privato della famiglia – che celebra il grande Massimo Troisi in occasione del settantesimo anniversario della nascita. Stefano e Massimo: solo una quindicina di anni a separarli e un solido rapporto affettivo e professionale a legarli. Fu lo zio Massimo infatti a incoraggiare il nipote a seguire la comune passione per il cinema e quando nacque il progetto del Postino lo volle con sé come assistente alla regia. Con il nipote, Massimo trascorse la sua ultima sera: un giro lungo e lento dentro a Cinecittà come per prenderne congedo e poi a letto per l’ultimo “riposone” da cui non si è più svegliato. Proprio quel giorno Stefano sarebbe dovuto partire per assistere lo zio durante la sua degenza per il trapianto a Londra. Non ce n’è stato il tempo.

Tutti gli aggiornamenti sugli eventi in programma su www.lafeltrinelli.it/eventi
Per contattare l’autore:
Alessandra Frigerio Ufficio Stampa Rizzoli Illustrati – 3355214047-3499358611, [email protected]

Comunicato stampa
Maria Chiara Pavolini
Responsabile Eventi la Feltrinelli Napoli
e-mail: [email protected]

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Appendice del 13  marzo h. 23 (cfr. commento di Sandro Russo)

Il retro di copertina
Autore con Ricomincio da tre di uno dei più straordinari successi commerciali della storia del nostro cinema, Massimo Troisi non ha scelto la strada dello sfruttamento intensivo del successo, del ‘presenzialismo’ cinematografico e televisivo a tutti i costi. Al contrario, cercando di far parlare poco di sé, ha sviluppato un cinema divertente e personale, realizzando in collaborazione con Anna Pavignano una sorta di piccolo ‘catalogo’ dei sentimenti del nostro tempo.
Mettendo in mostra aspetti inediti di un personaggio che è nato come comico ma che ormai è diventato anche un bravo cineasta, questa monografia (arricchita da una lunga ed esclusiva intervista) è la prima che ne ripercorre criticamente la carriera dagli inizi in teatro, alla Smorfia fino a  Pensavo fosse amore invece era un calesse.

La ristampa del volume pubblicato nel 1991 con la collaborazione di Massimo Troisi, rieditato nel 1996 e aggiornato al suo ultimo film, Il postino. Questa edizione è la ristampa del libro del 1996 con la copertina del 1991, a suo tempo scelta proprio da Massimo Troisi.

Il trailer del film

YouTube player

“Laggiù qualcuno mi ama” è il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani.
Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.

1 Comment

1 Comment

  1. Sandro Russo

    13 Marzo 2023 at 23:09

    Mi ha interessato leggere di quest’ultimo libro su Massimo Troisi, uno dei personaggi-mito del mio tempo.
    Anche perché sono fresco di visione del bel biopic su Troisi che Mario Martone ha portato alla Berlinale di qualche settimana fa, in cui tra gli altri ho visto – dentro il film, è sempre un’emozione! – i miei amici di Sentieri Selvaggi, Demetrio Salvi e Federico Chiacchiari, i primi ad aver pubblicato un libro su Troisi (lui vivente) con la collaborazione di Anna Pavignano, co-sceneggiatrice dei suoi film e al tempo anche sua compagna.

    Nell’articolo di base il trailer del film di Martone e qualche informazione sul libro edito da SentieriSelvaggi

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