Comunicato Stampa ricevuto in Redazione
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Con la presente si trasmette il comunicato stampa predisposto dal Commissario dell’Ente Parco Dott.ssa Emanuela Zappone con preghiera di pubblicazione.
Cordialmente,
La Segreteria – Ente PN Circeo
Il Commissario del Parco. La nomina del Direttore è importante per il futuro del Parco Nazionale del Circeo
Dopo tre lunghi anni, connotati da un indubbio immobilismo, l’Ente Parco Nazionale del Circeo ha finalmente un nuovo direttore nella pienezza delle sue funzioni in quanto nominato, con Decreto n.149 del 17.04.2024, dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Picchetto Fratin.
Nella mattinata di ieri, nella sede dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, è stato notificato il Decreto di Nomina a Direttore dell’Ente del dott. Stefano Donati un geologo esperto in aree protette terresti e marine con un curriculum importante, in quanto già direttore del Parco Nazionale del Vesuvio, dell’Area Marina protetta delle isole Egadi, nonché esperto del Ministero dell’Ambiente per le istruttorie per l’istituzione, l’aggiornamento, l’adozione dei regolamenti e la gestione delle aree marine protette oltre alla valutazione di progetti e programmi realizzati e da realizzarsi in ambito nazionale e comunitario.
“La nomina del Direttore – ha spiegato Zappone – è un evento importante per l’Ente Parco Nazionale del Circeo ed un primo obiettivo raggiunto nell’incarico di Commissario conferitomi il 06.02.2024. Devo ringraziare tutte le istituzioni per il supporto ricevuto ed in particolare il Ministro Gilberto Picchetto Fratin ed il sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro per la nomina del Direttore Stefano Donati. Un ulteriore passo in avanti per arrivare al definitivo sblocco amministrativo e gestionale dell’Ente Parco Nazionale del Circeo che durava da troppo tempo comportando inevitabili ricadute negative sull’intero territorio del Parco. In questi due mesi l’attività commissariale si è anche incentrata sulla riattivazione di importanti progetti, già finanziati ma rimasti bloccati, come il PNRR-MER (di tutela della poseidonia marina e di sviluppo economico per la nautica con l’installazione di un campo boe stagionale), i fondi maxi clima per la tutela della duna e per contrastare il fenomeno erosivo; la gestione dei sedimenti marini delle foci presenti nel Parco con possibilità di effettuare ripascimenti morbidi localizzati di ampi tratti di spiaggia; la riqualificazione del Faro dell’isola di Zannone e aree contermini, oltre a tutte le attività di promozione del Parco e delle sue eccellenze.
– “Ringrazio i dipendenti dell’Ente Parco Nazionale del Circeo che in questi mesi mi hanno supportata aiutandomi a raggiungere questo primo ed importante obiettivo. Il rafforzamento dell’organico dell’Ente sarà ora il prossimo obiettivo al fine di dotare il Parco di una struttura consona al ruolo che deve svolgere sul territorio” – conclude il Commissario
Biagio Vitiello
21 Aprile 2024 at 10:25
Faccio i più fervidi auguri di proficuo lavoro al nuovo Direttore del Parco del Circeo, con la speranza che ponga attenzione alle problematiche di Zannone, che sono tante, oltre al faro di Caponegro su cui si sono fatti lavori di ristrutturazione non molti anni fa.
Ma il Comunicato Stampa è molto sommario e specie per noi ponzesi lascia diversi punti oscuri.
Del casino di caccia (ex residenza dei Casati e poi del guardiano), per esempio, non si fa menzione. L’ultima volta che è stato all’attenzione pubblica c’era ancora l’Amministrazione Ferraiuolo, poi tutto si è bloccato per una faglia sottostante la costruzione che potrebbe minacciarne la statica. Confermato? Sarà il caso di riaffrontare la problematica?
Nemmeno si parla di un contenimento urgente del numero dei mufloni – come ho detto tempo fa – che in assenza di un regolare rifornimento alimentare, stanno distruggendo il sottobosco, mangiando di tutto, persino il mirto e l’albero secolare di arance nel cortile del Monastero diruto.
Ove il nuovo Direttore fosse interessato, potrei fornire la mia collaborazione; a titolo volontario e con immenso piacere, perché come figlio di guardiano del faro, sono affettivamente legato a Zannone. Posso anche contribuire ad elencare le problematiche e le potenzialità dell’isola, avendo già abbozzato un progetto in merito.