Mare

Portualità e demanio marittimo a Ponza. Presentazione in cinque parti

di  Vincenzo Ambrosino

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Prima parte – Portualità e demanio marittimo

Un po’ di storia dello sviluppo nautico balneare: per non dimenticare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati.

a)      Negli anni ’70 le isole erano sinonimo di libertà;

b)      La locazione barche degli anni ’70 permetteva  ai turisti di muoversi, da soli e liberamente per  tutto il periplo delle isole;

c)      All’inizio degli anni ’80 si faceva già l’ormeggio natanti;

d)      Nei primi anni Ottanta si organizzò la prima Cooperativa Noleggiatori barche: ottenne il numero chiuso delle licenze;

e)      Alla fine degli anni ’80 e all’inizio dei ’90 cominciarono a comparire i primi pontili galleggianti;

f)      In quegli  stessi anni il Piano Regolatore Portuale veniva presentato ai ponzesi;

g)      Nel 2003  Rosario Pompeo Porzio (vice sindaco e reggente dell’Amministrazione) adotta il Piano Regolatore Portuale;

h)      Nel 2006 il decreto Bersani liberalizza tutte le attività commerciali.

 

Seconda parte – Portualità e demanio marittimo

a)      Nel 2007 le competenze demaniali vengono delegate ai Comuni;

b)      Nel 2007 nell’ordinanza N° 116/2007 all’art.36 si legge “si consente la locazione solo se  si  è  in possesso di una concessione demaniale, quindi di uno specchio acqueo”;

c)      Tutti i locatori di barche e gommoni fanno richiesta di uno specchio acqueo;

d)      Giugno 2009, vengono sequestrati tutti i pontili. I noleggiatori senza specchio acqueo vengono denunciati;

e)      La Società Marina di Ponza presenta un progetto per costruire le scogliere previste nel Piano Regolatore Portuale e chiede la gestione della darsena che ne viene fuori;

f)     Il Comitato Ponza C’è il 30/01/10 scrive una lettera all’assessore al demanio Franco Schiano che ha come oggetto “Controdeduzioni alla proposta di zonizzazione del Comune”.


Terza parte – Portualità e demanio marittimo

a) Giugno 2011:  “Consiglio Comunale. Approvati il PUA e il Piano Particolareggiato L’Amministrazione Porzio (assessore al demanio Franco Schiano) provvede a rilasciare specchi acquei in concessione dopo aver sviluppato il  Puoc e un regolamento demaniale;

b)      I pontili vengono dissequestrati, ma devono utilizzare un nuovo sistema di ormeggio.  A settembre  2011 ci furono gli arresti di molti membri di quell’Amministrazione. Arriva il Commissario Prefettizio;

c)      Arriva il Commissario Prefettizio;

d)     Nell’estate 2012 viene eletto sindaco Piero Vigorelli. Uno dei primi provvedimenti che prende è eliminare tutte le iniziative prese da Porzio in campo demaniale: Pua, Puoc, Regolamento Demaniale;

e)      Si scatena una guerra di trincea tra Amministrazione e diverse attività nautiche che si svolge in continui ricorsi al Tar e infine al Consiglio di Stato. Vengono ri-sequestrati e poi dissequestrati alcuni pontili e i cantieri navali di Santa Maria.

 

Quarta parte – Portualità e demanio marittimo

Andiamo a conoscere la Bozza di Proposta del riordino concessioni demaniali.

Idee per una strategia politico-organizzativa:

1)  Portare a termine l’iter del Piano Regolatore Portuale;

2) Nuovo Puoc per fotografare la situazione attuale e prospettare nuove soluzioni organizzative;

3) Dare soluzioni alle questioni demaniali di Le Forna.

 

Quinta parte – Portualità e demanio marittimo

Organizzare in associazione, consorzi l’offerta e la proposta degli imprenditori

Un’opportunità storica per Ponza

Conclusioni

N.B -Le cinque parti verranno pubblicate separatamente, nei prossimi giorni.

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