Ischia

La Biblioteca (2). L’incontro con Maria Lenci

di Giuseppe Mazzella di Rurillo

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Per la prima parte, leggi qui –

Sono andato ad incontrare Maria Lenci da solo. Come se non volessi condividere l’emozione con nessuno se non con il ricordo dei miei Maestri.
Alla banchina dei traghetti ho incontrato il duca Fulceri Camerini. Ci siamo visti e scambiato parole. Maria ci è sfuggita.
L’abbiamo incontrata alla Villa Camerini alla Pagoda.

Ha impiegato quattro anni per catalogare il lavoro di due grandi bibliografi: Giuseppe Mennella (1867-1949) e Luigi Silvestro Camerini (1906-1991). Ci aspettava nella Biblioteca.
È in una stanza di circa 20 mq2 e tutto è perfettamente in ordine. Tutto scrupolosamente archiviato. Tutto in un data base per trovare immediatamente quello che si cerca. L’acquaforte del dottor Mennella è sulla parte di fronte: come se guidasse ancora i suoi libri.
Maria ha raccolto il suo lavoro in un libro: “La Biblioteca Cameriniana di Ischia – guidistica e libro di viaggio” (D’Amico editore 2022). L’ho letto con estrema attenzione.
Sono entrato in questa biblioteca come in un sacrario. Come si entra in un luogo sacro che racchiude la vita di due persone che hanno amato il libro – qualsiasi libro – come una scrittura sacra. Sono stato con lei circa tre ore. Ho scritto su Facebook che al duca Fulceri Camerini ed a Maria Lenci assegnerei la cittadinanza onoraria di Casamicciola. Ho espresso loro la mia riconoscenza e per quello che rappresento la riconoscenza della cittadinanza di Casamicciola.
Questo personaggio – il dottor Mennella merita una biografia. Ha raccolto di Ischia tutto quello che poteva. Ha avuto rapporti epistolari con tanti personaggi. Decantava le potenzialità dell’isola d’Ischia soprattutto riguardo alle acque termali. Non lascia memorie di se stesso. Bisogna ricostruirle dalle sue carte che sono centinaia e dai libri raccolti. È un lavoro da fare.
Senza il passato non si  costruisce il futuro.

Aveva come ex libris un verso latino: “Dum fata trahunt”. Mentre il destino trascina. Cosa ci voleva trasmettere? Non lascia una autobiografia. Un uomo che raccoglie centinaia di libri, antichi e contemporanei, che intrattiene rapporti con antiquari, che raccoglie ogni cosa che appare su Ischia su centinaia di giornali, che conserva minute di lettere, opuscoli, inviti, registi di ospiti di alberghi, non scrive nulla di sé stesso. Maria mi esprime l’opinione che doveva avvertire per se stesso un “destino” oltre il tempo e forse si riservava un tempo altro per mettere ordine e dare un senso.
Maria mi consegna un elenco di decine di fascicoli in cartelle di ritagli, opuscoli, lettere inviate e ricevute. Per studiare queste miscellaneae ci vogliono giorni, mesi, anni…
Apriamo qualche fascicolo. La corrispondenza con Benedetto Croce, con Immanuel Friendlaender, con Alfred Rittmann, con Edwin Cerio che potrebbe il suo omologo di Capri, con Giuseppe Mercalli, con Giuseppe Imbò, direttore dell’Istituto di Fisica Terrestre dell’Università di Napoli che sarà il maestro del prof. Giuseppe Luongo, con Luigi Nesbit ed altri ancora perché è solo uno sguardo lampo. Il manoscritto del 1863 di Jacques Etienne Chevalley de Rivaz… E ancora opuscoli e le cartine che lui chiama in bella grafia sulla copertina “propaganda”, oggi diremmo “promozione o marketing” per l’isola d’Ischia.
C’è l’elenco completo delle opere grafiche da lui possedute per una mostra a Casamicciola nel 1934. Da altre fonti so che fu Presidente della Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Casamicciola costituita nel 1926 perché aveva i requisiti di legge. Nel 1914 è membro del comitato per la lapide ad Enrico Ibsen con la lettera di nomina del sindaco dottor Vespasiano Fraticelli. C’è un “regolamento di igiene del Comune di Casamicciola” del 1924 ed un “Contratto per l’energia elettrica pubblica”. È stato solo uno sguardo veloce.

Il patrimonio della Biblioteca
Questa Biblioteca raccoglie lo “sviluppo economico e sociale” di Casamicciola, allora capitale dell’isola d’Ischia. Presenta lo sviluppo economico e civile prima e dopo il 1883, il grande terremoto.

Quello che salta agli occhi dalla prima vista dei fascicoli è come questo paese abbia saputo risollevarsi in poco meno di 10 anni dalla grande catastrofe e diventare ancora più decisivo per l’intera isola d’Ischia e del Mezzogiorno d’Italia. C’è da approfondire.

Il dr. Giuseppe Mennella (1867-1949)

Ho lasciato la Biblioteca alle ore 12 perché volevo presenziare alla mega-conferenza stampa del Commissario Giovanni Legnini all’ex-Palazzo Reale e sentire le prime dichiarazioni del neo sindaco Giosy Ferrandino perché nutro speranze per la Ricostruzione.

“Il Dispari” ha dedicato la prima pagina di sabato 27 maggio: “Legnini fa Piazza Pulita” in evidente polemica con il servizio televisivo de “La 7” della serata precedente di tutt’altro tono. Poi altre sette pagine delle complessive sedici del giornale con la puntuale descrizione di tutti gli interventi  in sei  mesi.

Abbiamo già detto la nostra (Espropriare: una cultura pubblica dello sviluppo; Ricostruzione 10 o 100 anni) ma ne parleremo ancora. Ma non è previsto alcun provvedimento per recuperare la “casa del dottore” per la quale ho lanciato un appello. Credo che occorra una “ricostruzione civile” di Casamicciola.

“Civile” dice il dizionario è ciò  che concerne la comunità organizzata specialmente sul piano dei rapporti tra i membri che la compongono.

Bisogna ricostruire una Comunità. Conoscere la propria Storia. Disegnare e realizzare una nuova Economia. Casamicciola deve avere prima di ogni altre cosa una “Casa della Storia” perché forse il suo destino è disegnare un nuovo modello di sviluppo per l’intera isola d’Ischia in cui non sarà più “la Capitale” perché è cambiato tutto rispetto a 100 anni fa, a 10 anni fa, ma certamente potrà essere l’emblema dei cambiamenti climatici, della transizione ecologica, della riconversione economica di Ischia intera e forse il dottor Mennella lo aveva capito. Aveva capito che il mondo non è immobile. Anche se forse anche lui, nel profondo, pur con i suoi studi, la sua Biblioteca, si sentiva “generoso e disperato”.

Sono ancora un ragazzino che vuole conoscere, studiare, agire.

 

Casamicciola, 28 maggio 2023
[email protected] – Direttore de Il Continente

[La Biblioteca (2). L’incontro con Maria Lenci – Fine]

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