Aneddoti

Liberazione

di Emilio Iodice – Recensione di Silverio Lamonica

 

Annuncio l’ultima pubblicazione di Emilio Iodice, Liberazione, di cui si riportano copertina e controcopertina con una breve sintesi dell’opera.

Nella prima metà di luglio della scorsa estate, Emilio mi propose di tradurre in italiano un suo romanzo. Per la verità ho tradotto e traduco molto volentieri numerosi suoi scritti pubblicati su questo sito, perché gli argomenti che lui tratta destano tanto interesse, sia perché attinenti alla sua carriera di diplomatico e docente universitario, quindi autobiografici, sia perché riguardano spesso vicende di vita vissuta, specie dei ponzesi che hanno inseguito “il sogno americano”, oltre ad altri di varia natura: dalla cinematografia all’attualità. Ama corredare i suoi scritti con numerose citazioni di autori noti, in modo da conferire maggiore vigore a quanto esprime.

Mi avvertì che si trattava di un testo “corposo”, il che mi incuriosì e gli risposi di mandarmelo.

Erano oltre 750 pagine!

Mi trovavo a Ponza e per curiosità presi dalla libreria I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: un’ elegante edizione illustrata, con meno di 700 pagine.
“Cosa avrà mai scritto?” mi domandai. In realtà mi accorsi che si trattava di una trilogia, come del resto è ben specificato sul retro della copertina.

Prima di iniziare la traduzione, diedi una rapida occhiata all’opera e notai, fin dalla copertina, che la trilogia riguardava personaggi e avvenimenti della seconda guerra mondiale, con particolare riferimento al periodo 1943 – 1945.

Di qui il titolo Liberazione.

Avvisai l’amico, nonché parente acquisito Emilio (sua madre Lucia Sandolo era cugina in primo grado di mio suocero Fulco Sandolo) che si trattava di un lavoro impegnativo e che avrebbe richiesto alcuni mesi, potendovi dedicare da due a tre ore al giorno e inoltre bisogna considerare che la costruzione del periodo in lingua inglese, differisce non poco dal nostro idioma e perciò va adattato, di volta in volta, al modo in cui siamo soliti esprimerci.
Quindi mi misi all’opera.

Proseguendo nella traduzione, ebbi la conferma della natura profondamente democratica, antirazziale e antinazifascista dell’autore. Il testo, infatti, più che un inno, è un peana che esalta i valori democratici e condanna senza mezzi termini o equivoci il razzismo e il nazifascismo, assieme alle loro nefandezze. La lettura era per me una melodia affascinante, in perfetta sintonia con la mia formazione culturale. Anche sotto tale aspetto ne consiglio caldamente la lettura.

Mi entusiasmai nel leggere come suo padre Silverio “riportò sulla retta via” qualche membro del famigerato Ku Klux Klan, in cui s’imbatté casualmente nel viaggio da New York ad un campo di concentramento in Mississippi, dove doveva incontrare un soldato italiano prigioniero, suo cugino. Un modo davvero originale e impensabile: da leggere.

Emozioni intense si provano nel leggere i vari avvenimenti di guerra, le sfide incredibili che devono affrontare di volta in volta i due soldati – agenti segreti di origine ponzese Joe e Tom. Le atrocità dei nazisti. Ma c’è anche del romanticismo con la storia d’amore di Carlo, prigioniero di guerra, affascinato anche dal “sogno americano” ed Helena, ragazza di origini italiane rimasta orfana giovanissima.

E c’è una parte notevole che l’autore dedica alla “sua” Ponza, decantandone le bellezze naturali, da vero innamorato, sia pure nella triste cornice della guerra ed esaltando alcune figure eroiche legate all’isola, come don Lorenzo, il parroco di Castellonorato che riesce a salvare, tra mille peripezie, una trentina di ebrei. Tutti i personaggi sono reali, sia pure sotto mentite spoglie e i fatti narrati, in parte romanzati, sono attinenti alla realtà.

Nel romanzo – thriller di Emilio rivivono, con intense tinte drammatiche, i timori, i lutti e i disastri di una sciagurata guerra e i soprusi e le violenze di due dittature crudeli e spietate, oltre al durissimo prezzo del riscatto.  Tutti siamo tenuti a ricordare quei fatti, affinché momenti tanto tristi non si verifichino mai più.

Il libro, corredato di numerose  illustrazioni e documenti fotografici, di cui molti riportati da Ponza Racconta, è disponibile su Amazon.

1 Comment

1 Comment

  1. Emilio Iodice

    28 Marzo 2021 at 17:19

    Caro Silverio, ti sono molto grato per la splendida traduzione che ha richiesto duro lavoro, fantasia e passione. Come hai detto, questo libro è pieno di emozioni. È un thriller della seconda guerra mondiale basato su storie vere di persone comuni che sono costrette ad essere coraggiose e superare le loro paure, emozioni e dubbi per raggiungere la grandezza dello spirito e dell’umanità. Combattono contro l’oppressione con determinazione, amore e leadership. È un libro su ognuno di noi e ci dà speranza anche nelle ore più buie. In particolare, il libro parla di Ponza e della sua gente e di come hanno teso mani di coraggio e compassione durante uno dei tempi più difficili della storia umana. Il loro esempio è quello di cui tutti dovremmo essere consapevoli e conservare come ho cercato di fare nelle pagine di “Liberazione.”

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