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Unità isolana. Sang’ ’i retunne – Giggì, veramente nun t’accanosc’ cchiù. Sr – Non fare lo spiritoso, tu mi stai facendo preoccupare veramente. Sr – Lascia sta’ il look, non è quello: zuzzuso stive e zuzzuse si’ rimaste. Mi sconvolge il tuo cambiamento in merito all’attuale gestione amministrativa. Sr – Ma come? Hai votato a modo tuo, hai sparlato per mesi e mò difendi questi qua come se fossero i tuoi eletti da sempre? Qualcosa non quadra. Ch’è fatte? Sr – E mò accussì va a furnì. Si’ proprio nu cagna bannera! ’Nu fetente retunno fritto. Sr – E che vuoi dire..? Che qua nessuno è in grado di concorrere alle prossime elezioni? Sr – Perché questi ti hanno dato a mangiare? Sr – E allora non capisco, cosa speri? Sr – La solita storia. ’Uagliò l’epoca dei miracoli è finita, S. Silverio si è voltato di spalle… troppi peccati e tradimenti. Sr – Ma non è un atteggiamento corretto questo! Non è leale… Bisogna lottare con la comunità per l’interesse di tutti. Sr – Ma come puoi pretendere che i politici si uniscano per te quando tu non sopporti nemmeno i tuoi vicini? Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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