Canti

’A staggiona ’i miezz’

di Francesco De Luca (Franco)
Locandina immag.

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In medio stat virtus, così sentenziavano i Romani, indicando come, sempre “nel mezzo” del processo sia lo stato migliore.

Ora, se si rapporta questa massima all’anno solare vissuto dai ponzesi sull’isola, appare evidente come l’estate sia la stagione in cui la dimensione isolana è stravolta dall’attività economica che si impone e che detta ritmi, modi di vita, comportamenti. È il momento in cui si diventa tutti operatori turistici, volenti o no.
Di autenticamente isolano non v’è nulla, perché l’attività commerciale distorce o affossa la schietta cultura ponzese.

Stesso discorso è da farsi per la stagione invernale. Ormai contratta nei residenti e nelle attività, una unica necessità si affronta: quella di sopravvivere.

Sto parlando, non mi si fraintenda, dell’autenticità della vita paesana. Non riesce a manifestarsi perché non ha l’agio di dispiegarsi serenamente, premuti come si è dal tempo meteorologico naturalmente inclemente, combattuti con gli scarni strumenti individuali, in quanto socialmente c’è il vuoto.

E allora ? Allora è il restante periodo (autunno e primavera) quello in cui le abitudini paesane sono curate e si dispiegano; i ritmi di vita, le occupazioni sono quelli che legano i Ponzesi alla loro terra, e Ponza agli abitanti che l’hanno scelta come sede di vita.
È ’a staggione ’i miezzo, quella che vede realizzarsi il legame verace e sincero fra l’uomo e il territorio.

Le manifestazioni più colorite e vivaci della stagione’i  miezzo saranno oggetto dell’incontro che propongo, con la collaborazione della Pro-loco, giorno 5 gennaio,  nel salone dell’ex-Scuola Media, via Roma, alle ore 19,00.

L’ invito a partecipare lo porgono Lucia e Lia Di Meglio, Nino Picicco, Ugo Vitiello e Francesco De Luca.

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Scarica il file .pdf, anche stampabile: Locandina Evento

 

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