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Storielle ponzesi in pillole. (34). Ancora sui cacciatoridi Michele Rispoli Silverio ’u parrucchiere alias Silverio Spignesi, un giorno di novembre, con l’aiuto del suo fido collaboratore, cane purtariéll’ ’i casa, cacciava nella zona di Frontone. Per istinto, il cacciatore quando sente uno sparo, si gira a guardare, perché spesso dalla direzione dello sparo, appare qualche preda. Si rigirò e continuò a cacciare come se niente fosse accaduto. Dopo pochi secondi arrivò il cacciatore che inseguiva la beccaccia sparata ma mancata. ’U parrucchiere teneva sempre la situazione sotto controllo; dopo pochi minuti disse: – Chi sa addo’ è arrivata, ie mo’ me ne vang’…! Così dicendo prese la strada che portava diritto dove aveva visto la beccaccia posarsi. Finita la battuta di caccia, Peppino’a spighetta, Peppino Di Monaco, che da lontano aveva assistito a tutta la scena, disse: – Te si’ sfilata ’a’rcera, eh!? Perchè non hai detto dove stava? Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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