Foto

Proviamo a ricostruire il passato di Ponza attraverso le vecchie foto

dalla Redazione di ponzaracconta

 

Siamo sommersi dalle immagini! …E da appelli, documenti, stimoli di vario tipo… tanto che abbiamo costruito una difesa contro di essi, e per troppa abbondanza siamo diventati quasi impenetrabili. In internet e su Facebook ci sono migliaia di foto che scorriamo quasi compulsivamente, distratti, nella speranza che un particolare ci colpisca.

Quante foto ci saranno nei cassetti dei ponzesi, a Ponza e fuori… Destinate a ingiallire e ad essere ricoperte dalla polvere, oppure, se guardate ogni tanto, con lo sguardo distratto di chi tante volte le ha viste.

La proposta di ponzaracconta è di estrarre le vecchie fotografie dai cassetti e metterle in comune, non per guardarle soltanto, ma per approfondirle; imparare da esse il più possibile della nostra storia e delle nostre radici.

Riportiamo qui di seguito i pochi passi necessari per cominciare.

– Prendiamo una vecchia foto che ci pare particolarmente significativa e/o piena di cose da capire meglio

– Presso qualunque service o buona copisteria è possibile acquisire un’immagine da scanner e trasformarla in file per internet (costa pochi centesimi di euro). L’importante è non far rimpicciolire l’immagine e mantenere una buona risoluzione, Anzi, più è grande, meglio verranno i successivi ingrandimenti, quando si andranno ad isolare i particolari.

L’acquisizione del file (in formato .jpg o .tiff ; vanno bene entrambi) permetterà di ingrandire meglio e/o separare i vari elementi della foto e anche – particolare non secondario – di inviarla per posta elettronica agli amici e a noi di ponzaracconta.

– Cosa fare della foto o del file immagine.

Approfondire il paesaggio, i personaggi, il contesto; identificare con una certa approssimazione l’epoca in cui è stata eseguita.

Avere del tempo da dedicarci; quasi certamente vanno sentite altre persone: testimoni diretti o indiretti; date e particolari da verificare. Più occhi vedono, più menti ricordano… più informazioni si otterranno.

– Da non sottovalutare inoltre il ‘passaparola’ in rete: una volta pubblicata la foto, con un commento di base e il contesto già definito, ognuno che ne sa qualcosa potrà contribuire.

Proviamo… Il resto verrà da solo e ci meraviglieremo di quante cose ne avremo ricavato..!


La Redazione

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