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Livorno. Intitolazione della sala post-consiliare a Giuseppe Vitiello “Pino”

segnalato in Redazione

Pino Vitiello.1

 

Livorno. Ieri, sabato 12 marzo, si è tenuta a palazzo comunale la cerimonia di intitolazione della sala post-consiliare al consigliere, scomparso nel luglio scorso, Giuseppe Vitiello (leggi qui).
La cerimonia di scoprimento della targa, apposta all’ingresso della sala, si è svolta alla presenza del sindaco Filippo Nogarin, del presidente del Consiglio Comunale, Daniele Esposito, dei familiari di Giuseppe Vitiello e di numerosi consiglieri comunali.

“L’intitolazione – ha detto il sindaco – offrirà l’opportunità per ricordare questo amico caparbio e generoso, un uomo che sapeva sorridere, politico forte e onesto, per farcelo sentire vicino e per dimostrare che abbiamo appreso l’insegnamento che ci ha lasciato, continuando a portare avanti il suo impegno verso l’eliminazione di ogni barriera fisica, mentale e culturale”.

Ancora una volta, Pino ha reso onore, con il suo impegno, anche alla sua Isola facendo sì che un ponzese possa essere per sempre ricordato.

Un momento della Cerimonia
Un momento della cerimonia

“L’intitolazione – ha detto il Sindaco – offrirà l’opportunità per ricordare questo amico caparbio e generoso, un uomo che sapeva sorridere, politico forte e onesto, per farcelo sentire vicino e per dimostrare che abbiamo appreso l’insegnamento che ci ha lasciato, continuando a portare avanti il suo impegno verso l’eliminazione di ogni barriera fisica, mentale e culturale”.

Giuseppe Vitiello, consigliere comunale e presidente della 5° commissione affari sociali, nell’ambito della quale ha sempre dimostrato impegno e senso civico, dedicandosi agli ambiti a lui più vicini: il sociale ed il mondo della disabilità. Porta la sua firma la mozione sull’istituzione del garante della disabilità.

Con immensa stima e affetto vogliamo ricordarlo come un uomo sorprendente, coraggioso, sempre scherzoso e sorridente, un grande sportivo ed un lavoratore virtuoso.
Pino, come amava essere chiamato, ha sempre fatto della disabilità un valore aggiunto e mai ha permesso che essa sovrastasse la sua immensa voglia di vivere, anzi, era solito scherzarci sopra con grande sarcasmo e ironia.

Il suo impegno è stato da sempre indirizzato verso l’eliminazione delle barriere architettoniche, contro le quali combatteva ormai dall’età di 15 anni, e la sua lezione di vita ci ha fatto comprendere come, a volte, “piccoli” problemi possano diventare per una persona diversamente abile grandi problemi, cui spesso si potrebbe rimediare anche e solo con piccoli accorgimenti.

Era un uomo ed un politico forte, totalmente al servizio della sua città; purtroppo tutta questa sua forza non ha impedito al destino di fermarlo davanti al muro della fatalità, allontanandolo dai suoi familiari, amici e colleghi, in una maledetta domenica d’estate in un letto dell’ospedale di Careggi, dove ormai era ricoverato da diversi mesi.

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1 Comment

1 Comment

  1. La Redazione

    13 Marzo 2016 at 19:55

    Questo articolo ci è stato inviato in due tronconi. Per chi l’avesse letto nelle prime ore dopo la pubblicazione, ora è completo.
    Ci scusiamo con i Lettori

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