Attualità

Una rondine

di Francesco De Luca

Una rondine ha forato la mia visuale, stamattina. Una sola. Ha sfrecciato sull’altura della Madonna e… via.
M’ aspettavo di vederne altre percorrere i sentieri del cielo. Come ogni anno. E invece…no. Una sola, rapidissima e sfuggente.

Eppure siamo ad aprile, le rondini devono passare… per arrivare su su, nell’Europa centrale.
A meno che il cambiamento non stia rivoluzionando abitudini, cicli, stagioni.

Le rondini di una volta non ci sono più. Sembra un presagio… o deve essere letto come un normale mutamento degli eventi.

Normale… tanto normale non è… ma qui tutto cambia e si ribalta. Si prenda l’ Europa… da sempre è stata considerata, per le vicende storiche, affiliata all’ America, ed oggi si scopre che è una sua nemica subdola. Stiamo parlando dell’ Italia, della Francia, Spagna, Germania… paesi tanto fedeli da essere proni alle decisioni del Pentagono, alle sue basi militari, alle sue alleanze economiche. E invece no… oggi l’ Europa, ma basta considerare soltanto l’ Italia, è vista come uno “Stato parassita”, che predica amicizia e razzola alle spalle di Stelle e Strisce. Roba da sketch comico… E già… mettiamoci pure le perdite delle Borse mondiali e… le successive impennate… a seguito delle dichiarazioni e delle smentite… e le risate non si trattengono più.

Non c’è da meravigliarsi più di nulla… proprio di nulla… viene da dire, ricalcando espressioni trite e vacue. E invece… c’è da meravigliarsi. Da rimanere, prima intontiti e poi pronti a nuovi scenari, a inaspettati intrecci di eventi.
Stiamo vivendo un periodo epocale denso di accadimenti inaspettati. Come reagire?
C’è chi si adegua. Si esalta per Trump, piange per Papa Francesco, si irrita per Putin.
C’è chi si allontana disgustato: la Commedia della Storia si ripete ed annoia.

C’è chi osserva con attenzione. Sa che i processi logici del passato non aiutano a decifrare questa realtà caotica. Ma ci prova. Affinché non si nullifichino i traguardi raggiunti con la fine della guerra e nel benessere del dopoguerra, La Democrazia va ripensata; così la rappresentanza elettorale; e poi l’economia e la sua capacità di estendere i benefici alle popolazioni povere; e poi la sostenibilità ecologica: sarebbe opportuno che scendesse dal piano ideologico e si cimentasse con la politica; e poi il binomio guerra-pace dovrebbe abbandonare la logica della deterrenza, del suprematismo, e abbracciare la convivenza pacifica.

Forse occorre accontentarsi: basta una rondine per fare primavera!

Immagine di copertina. Una vignetta di Mauro Biani, da la Repubblica

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top