Defunti

La scomparsa di Tommasino De Luca

di Enzo Di Fazio

Se ne è andato stasera, intorno alle 20,00, all’età di 80 anni, Tommasino De Luca.

In silenzio senza clamore, accudito amorevolmente da Vincenzo e Lucia, i figli, ma anche da quanti in questi giorni di sofferenza gli sono stati vicini per il bene che gli volevano.

Eh, sì a Tommasino volevamo bene in tanti, perché si faceva voler bene. Per la cordialità e la simpatia che lo hanno sempre contraddistinto e che potevi constatare ogni volta che lo incontravi, anche quando andava sul motorino facendo la spola tra la casa alla Dragonara e la pompa di gasolio in prossimità del lanternino.
Gli hanno voluto bene i tanti giovani che lo hanno avuto come insegnante a Ponza e a Terracina.

Gli hanno voluto bene i figli che hanno dato il massimo e tutta la loro vicinanza durante il decorso della malattia e nei momenti difficili e dolorosi che pure ci sono stati, come la perdita prematura della moglie Pina.
Gli volevano bene Claudia e Francesca, le nipoti più grandi, e sicuramente l’ultima arrivata, Azzurra, la bambina di Vincenzo e Annarita, nata lo stesso giorno in cui era nato lui, il 22 febbraio, un particolare regalo di compleanno di quel 2021, circostanza che gli piaceva spesso ricordare.

Se gli parlavi di Azzurra gli brillavano gli occhi. Così era successo appena una decina di giorni fa quando sono andato a fargli visita, a casa di Lucia, dove c’era anche la bambina che, con le sue mossette, la migliore medicina per chi non sta bene, riusciva a tenerlo su.
Nella circostanza abbiamo parlato di tante cose. Di figli, delle nipoti che tante soddisfazioni sapevano regalargli con la bravura negli studi e con i successi sportivi che Claudia, la più grande, va mietendo nel salto triplo.
Abbiamo parlato anche di politica e di Ponza non nascondendo il malessere che provava per le cose che non vanno sull’isola.

Con Tommasino se ne va una leggenda.
Mitico il suo tuffo a volo d’angelo con cui incantava tutti e che faceva, da giovane, all’imboccatura delle grotte di Pilato da un’altezza di dieci metri.

Nello specchio di mare sottostante tante erano le barche che, pieni di ragazzi e non solo, si fermavano ad ammirarlo e applaudirlo. Erano gli anni in cui al Club Azur della Torre dei Borbone arrivano per studiare le francesine e Tommaso, con il suo fisico prestante e fascinoso, era un’attrazione anche per loro.
Lo racconta sul sito Franco De Luca in “un tuffo nelle acque giovanili”.

E proprio sul sito, rievocando personaggi e ricordi, spesso ci imbattiamo in Tommaso
Lo fa ancora Franco ricordando i tempi in cui mons. Luigi Dies teneva insieme la migliore gioventù dell’epoca, per la festa dell’Immacolata e per tanti altri eventi.
C’è una foto che lo dimostra e che mi fa piacere riproporre oggi


Tommasino è il primo a sinistra accovacciato 

Tommasino, oltre ad essere un grande tuffatore, era anche bravo a giocare a biliardo, grande attrazione negli anni sessanta del Bar Tripoli
Sempre sul sito ne parla in più di un’occasione Rita Bosso rievocando l’Historia del Caffe Tripoli e raccontando i personaggi di quel tempo tra cui c’è spesso proprio Tommasino ricordato per la sua bravura.

Tommasino (a destra) assieme a Cesare De Luca e Luigi Di Monaco

Tommasino al centro con il maglione a scacchi

Tommasino, il piccolo Umberto Prudente e Luigi Di M onaco

Tutto ciò rimarrà nella mente di quanti hanno avuto il piacere di conoscerlo, frequentarlo ed essergli amico.

Io sono certamente tra questi e la sua partenza, quantunque messa in conto nell’evoluzione della malattia che l’aveva sconvolto, mi ha colto di sorpresa e mi addolora molto. Solo dieci giorni fa l’ho visto, gli ho parlato, mi ha anche sorriso ed è incredibile che oggi non ci sia più.
C’eravamo dato appuntamento per vederci ancora perché aveva piacere intrattenersi con me ed io con lui.
Mi consola solo sapere che ha posto fine alle sofferenze e spero tanto che possa reincontrarsi con Pina, della cui prematura scomparsa non si era mai fatto una ragione.
Ricordiamolo in volo verso la pacificazione come quando a volo d’angelo si tuffava nell’azzurro mare di Ponza,

A Vincenzo, a Lucia, al genero Francesco, alla nuora Anna Rita, alle nipoti Claudia, Francesca ed Azzurra, al fratello Silverio un grande abbraccio, a tutti i familiari  la vicinanza mia e della Redazione

 

 

P.S. Tommaso è venuto a mancare presso l’ospedale di Terracina ove verrà allestita la camera ardente. Giungerà a Ponza nella giornata di giovedì. Maggiori dettagli saranno forniti domani

***

integrazione del 6 dicembre 2023,a cura della Redazione

3 Comments

3 Comments

  1. la Redazione

    29 Novembre 2023 at 17:08

    Tommasino arriverà a Ponza domani, 30 novembre, con la nave che parte da Formia alle ore 9,00.
    Seguirà il rito funebre presso la chiesa della SS. Trinità e quindi l’accompagnamento al cimitero

  2. Giuseppe Mazzella

    30 Novembre 2023 at 16:19

    La morte di mio cugino Tommaso si aggiunge al dolore che sembra continuare senza fine per la perdita delle persone a me care. Più grande di me, ho sempre avuto per lui grande ammirazione per la normalità con cui compiva le sue imprese atletiche. Ricordo, tra l’altro, che era in grado di andare in apnea dalla Punta Bianca al pennello del Molo Musco. Enzo ne caratterizza questa peculiarità, quando parla dei suoi ammiratissimi tuffi a volo d’angelo da uno sperone delle Grotte di Pilato. Tra le sue imprese il temerario tuffo da quaranta metri da uno sperone del promontorio del Faro della Guardia, effettuato per le riprese dello sceneggiato televisivo “IL Conte di Montecristo”. IL tuffo per il quale vorrei, però, ricordarlo è quello fatto dal parapetto di Corso Pisacane, a superare la banchina sottostante, per arrivare in tempo a salvare un bambino che stava affogando. Qualsiasi ritardo, pensò prima del grande salto, sarebbe stato fatale. Quando, in più di un’occasione, gli chiesi dei dettagli, fu molto sobrio e si scherni. A dimostrazione dell’uomo che, quando c’è di mezzo una vita umana, non si preoccupa del pericolo. Nell’abbracciare i figli, i nipoti, il fratello Silverio e i parenti tutti, prego per la sua anima affinché Dio l’abbia in gloria.
    Il cugino Giuseppe

  3. la Redazione

    6 Dicembre 2023 at 22:01

    In calce all’articolo di base i ringraziamenti della famiglia De Luca

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