Defunti

È morto Efisio Vitiello

di Sandro Vitiello

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Questo pomeriggio è venuto a mancare improvvisamente a Le Forna Efisio Vitiello.
Efisio aveva 65 anni. Lascia la moglie Anna, le figlie Margherita e Jessica.

Caro Efisio, o meglio ancora, caro Fisio
qualche ora fa ci ha raggiunto la triste notizia che te ne sei andato.
Avevi appena finito di fare due chiacchiere con Salvatore, lo avevi aiutato nel suo cortile a stendere le reti da aggiustare e siccome l’ora si era fatta tardi hai pensato di scendere a casa tua.
Cento metri più in basso, di meno forse.
Sei arrivato in cortile, ti sei sentito male ed è finita.

Vorrei sapere a cosa è servito…
Tu che c’eri sempre, per tutti. Tu che eri il manovale, l’imbianchino, l’idraulico, l’elettricista.
Quando c’era un problema e diventava complicato cercare un professionista, si chiamava Fisio.
Tu c’eri sempre, a qualsiasi ora.
E c’eri anche solo per scambiare due parole, per stare in compagnia.
Le tue lunghe giornate erano scandite dal lavoro professionale e dal tempo delle relazioni.

E c’eri per condividere qualcosa di buono.
Ho scoperto in tarda età la bontà dei cedri ponzesi grazie a te.
Me li hai messi tra le mani e mi hai detto di provarli, così nel gesto più naturale del mondo.
Quei piccoli grandi gesti che danno il senso di comunità, dello stare insieme, di appartenersi.

Ho un ricordo di tanti anni fa.
Tuo padre, Orlando, ed il mio erano cugini.
Aveva conservato la passione di allevare qualche maiale e quando arrivava il giorno del macello l’occasione diventava festa.
In uno di quei giorni mio padre arrivò troppo tardi all’appuntamento e di quel povero maiale rimaneva ben poco; era stato adeguatamente spartito tra i tanti che erano arrivati in tempo.
Nel vedere mio padre, Orlando si mise le mani tra i pochi capelli che aveva e scusandosi mille volte disse che ormai era rimasto ben poco ma…
…Ma non se la sentiva di mandare via suo cugino senza niente. Entrò in cucina e divise con mio padre quanto aveva messo da parte per sé e per la sua famiglia.

Tuo padre era questo, e tu eri figlio di Orlando, e di Margherita, andata via troppo giovane.
E avevi due fratelli che se ne sono andati, anche loro, troppo presto: Filippo e Angelina.
A tua moglie Anna, alle tue figlie Margherita e Jessica, a tua sorella Assuntina e a tutte le vostre famiglie il mio abbraccio, e quello della redazione di Ponza Racconta.

Fai buon viaggio amico mio.

P.S. – La cerimonia funebre avrà luogo oggi 12 ott. alle h. 17, nella chiesa di Le Forna

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