Defunti

La scomparsa di Linda Romano

di Maddy Del Ponte

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È venuta a mancare la notte scorsa Ermelinda Romano da tutti conosciuta come Linda. Era la moglie del grande compianto Onorino Mazzella. Aveva 93 anni e da tempo era assistita amorevolmente dai figli Civita e Giovanni in quanto non più autosufficiente.

Ho un ricordo affettuoso per questa donna “di una volta”… di forte tempra, gran lavoratrice, mamma e nonna. Sempre sorridente, gentile e soprattutto discreta.
Un paio di anni fa sono passata a trovarla nella sua casa che si trova proprio sulla spiaggia di Santa Maria. La figlia Civita mi aveva avvisata:  – Non ti impressionare ora che vedi mamma, lei non ci sta più con la testa, non parla più e non ti riconoscerà.
Appena entrai in casa Linda accennò a un piccolo sorriso quando le carezzai la guancia. La figlia le chiese se mi avesse riconosciuta, che ero Maddalena…e lei rispose: Sì, sì… a figlie d’u pustine
Mi fece piangere… ma di gioia. Buon viaggio Linda

Il mio abbraccio ai figli Civita e Giovanni, alle nipoti Maria Linda e Maria Lidia e Onorino – che è diventato papà da poco – e al genero Rosario. Ad esso si aggiungono le condoglianze della redazione di Ponzaracconta.

I funerali domani mattina alle 10 muovendo da casa per la chiesa di Santa Maria.

1 Comment

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  1. Silveria Aroma

    27 Maggio 2023 at 22:58

    “Signora Linda”, chiamava mia nonna dalla casa di fronte, lei apriva la finestra e rispondeva; le sentivo parlare osservando la scena dalle sbarre verdi della ringhiera. “Ti mando Silveria, dacce nu poche ‘i ‘ndrattiene”, e io partivo da casa, attraversavo il ponticello bianco ed entravo nel portone della signora Linda, senza mai uscire dallo sguardo di mia nonna. Lei mi accoglieva sulle scale di casa, mi distraeva con racconti vari e la richiesta importante di un aiuto inutile per le cose che doveva fare in casa. Velocemente dimenticavo il motivo per cui la nonna mi aveva mandato dalla vicina e, se il ricordo riaffiorava, lei era subito pronta a distrarmi nuovamente. In quel cortile bianco di calce, oltre il ponticello, ho imparato ad andare in bicicletta, ho mangiato semi di girasole nei pomeriggi estivi, e gustato il pesce appena tolto dalla brace che, spinato, mi ritrovavo sul palmo della mia piccola mano ad osservare: “Soffia e fa’ attenzione alle spine”. Ciao signora Linda…

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