Scuola

La cultura vince l’inverno

di Francesco De Luca

Bisognerà modificare le rappresentazioni iconiche del secolo scorso. L’inverno non potrà essere raffigurato come un acido e legnoso vecchio intabarrato, con gli stivali sprofondati nella neve e con la barba irsuta dai fiocchi bianchi. L’immagine non trova alcun riscontro nell’attualità. Di neve ne cade poca e presto si dissolve, di freddo ne fa poco e a sprazzi. Più che un vecchio ingrugnito l’inverno si presenta come un vecchio bizzoso e nevrotico: oggi grandine che gela le volontà e domani il sole fa dismettere sciarpe e cappelli; ieri chiusi in casa a maledire l’isola che affossa ogni socialità e oggi sul molo a intrattenersi con Carmine e Fabio e parlare di come quello che è non appare, e quello che appare non è.

Psicologicamente questo stato induce speranza. Il che mi porta a considerare con occhio più che favorevole l’istituendo Corso Serale per adulti presso la Scuola Superiore.

Un’aurea possibilità per i Ponzesi per addensare la socialità e vivificarla con suggerimenti tratti dallo studio e dalle interrelazioni nozioni-professori-studenti.
Spero che i Ponzesi si iscrivano numerosi.

Posso assicurare la mia gratuita e appassionata collaborazione. Per quello che vale in termini oggettivi e per quello che potrà valere nella combinazione delle energie attivate.
A mio vedere il Corso è provvidenziale e porterà benefici sia a livello individuale sia collettivo.

Gli inverni futuri, con la realizzazione del Corso Serale, saranno ancora più miti di quello attuale.
Ci sarà più vita sociale, più creatività nelle relazioni, più conoscenza e meno maldicenza.
È una conquista per i Ponzesi, e va valorizzata.

Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top