Berlucchi Matteo

Lettera al Sindaco che verrà

riceviamo in Redazione da Matteo Berlucchi e pubblichiamo

Caro Sindaco che verrà,
Complimenti a Lei ed alla Sua lista per aver vinto queste importanti elezioni.
Le scrivo una lettera aperta, anche a nome di altri amici che hanno a cuore il futuro di Ponza e con i quali mi sono confrontato nei giorni passati durante il weekend del 2 giugno quando abbiamo avuto l’opportunità di constatare la condizione attuale in cui l’Isola versa. Per questo motivo Le scrivo al plurale.

Vorremmo portare alla Sua attenzione alcuni punti che riteniamo importanti per condividere con Lei alcune riflessioni che ci auguriamo siano di spunto e di aiuto per i prossimi cinque anni della sua amministrazione.

Vorremmo premettere che il nostro interesse nasce dal fatto che, proprietari di immobili e non, siamo abituali e convinti frequentatori di Ponza (in entrambi i casi contribuendo all’economia dell’isola). Per questo speriamo che le nostre idee e suggerimenti vengano in qualche modo presi in considerazione.

Quale visione strategica?
A nostro avviso, Ponza ha bisogno di una visione sia strategica che operativa. Ponza, con i suoi 3,000+ residenti ed un’economia basata principalmente sul turismo, necessita principalmente di un piano volto alla massimizzazione dei risultati economici legati al turismo seguito da iniziative tangibili per migliorare la qualità della vita dei residenti durante il periodo invernale.

Il Sindaco e la sua giunta hanno un ruolo fondamentale in questo contesto perché un turismo vincente si basa su scelte intelligenti, e spesso coraggiose, che innescano un processo virtuoso di crescita che dovrebbe andare ben al di là delle prossime amministrazioni. In particolare, le scelte andrebbero fatte mettendo sempre l’Isola davanti ai singoli superando i clientelismi che danneggiano tutta la collettività.
Tanti Ponzesi – se non tutti! – sanno che è molto meglio avere una fetta più piccola di una torta grande che una fetta grande di una torta più piccola.
John Fitzgerald Kennedy (il presidente JFK) disse in un suo discorso una frase molto calzante: ”La marea che cresce solleva tutte le barche!”

Un decalogo per il futuro di Ponza
Caro Sindaco, le cose importanti da fare le conoscono tutti i Ponzesi; ci permettiamo di elencare quelle che secondo noi sono le più urgenti per portare Ponza ad un livello comparabile con quello di altre località balneari italiane di prestigio:

  1. Risolvere il problema del depuratore che appesta l’Isola nei periodi di punta
  2. Organizzare la raccolta dell’immondizia (differenziata!) ed il suo smaltimento in modo ecologico
  3. Affrontare il tema delle opere architettoniche che oggi invece di nobilitare l’Isola la deturpano (la scogliera di Frontone, il muretto del Bellavista, il tunnel di Chiaia per citare le più ovvie)
  4. Disciplinare la movida senza controllo (con purtroppo anche problemi annessi di droga), dai ragazzi ‘senza briglie’ a fine luglio, agli yachts ‘discoteca’
  5. Curare l’attività di riqualificazione urbanistica, dei tanti spazi abbandonati a se stessi, dalla cura del verde e delle zone d’ombra, all’attenzione per il decoro, fino alla possibilità di avere e di offrire un sistema di trasporti veramente green
  6. Rinnovare il sistema dei collegamenti con la terraferma, sia in estate che in inverno.
  7. Supportare la riorganizzazione della rete cellulare e internet, del tutto inadeguata alle attività di smart working. Sa quanta gente potrebbe passare più giorni sull’isola (spendendo più soldi) se ci fosse una buona connettività? Per non parlare dei bancomat che non funzionano portando un danno di entrate ai negozianti e ristoratori?
  8. Impegnarsi al potenziamento dello sport e della cultura sull’isola: cinema, teatro, musica, etc.
  9. Formulare un’offerta per estendere il più possibile il periodo di ricezione al di là delle poche settimane centrali di luglio e agosto. Nel resto d’Europa (vedi Spagna, Portogallo, Croazia, etc. che non sono l’America!) si può tranquillamente andare in vacanza dai primi di maggio a fine ottobre. Volete dirci che Ponza è brutta in quei periodi?
  10. E per chiudere i grandi progetti a lungo termine – chiaramente da valutare oculatamente! – soprattutto legati all’imperdibile opportunità del PNRR – tra cui il dissalatore e il miglioramento della qualità della ricettività diportistica.

Come vede, in questo decalogo c’è ben poco di ‘politico’, ma solo azioni strategiche che porterebbero un beneficio a tutta l’Isola e soprattutto a tutti i Ponzesi ed anche a noi turisti. La marea che cresce…

L’unione fa la forza
Caro Sindaco, noi speriamo di cuore che Lei saprà essere la voce di TUTTI i Ponzesi, inclusi quelli che non l’hanno votata, e anche di noi turisti non-votanti.

Abbia il coraggio con la Sua giunta di apportare i cambiamenti necessari per mettere l’Isola sulla giusta rotta. Abbiamo visto tutti cosa succede se per cinque lunghi anni si fa poco o nulla. Le cose peggiorano, non rimangono ‘statiche’. La mancanza di azione non è una non-azione, ma è un’azione negativa.

Ci vorrà tempo perché l’Isola si riprenda – anche se tutti i punti di cui sopra fossero attuati – occorrerà il tempo naturale delle cose e i risultati si vedranno sempre e solo a lungo termine. L’importante è cominciare avendo una strategia, in termini nautici con una mappa ed una rotta!

Anche noi ‘turisti’ siamo pronti a fare la nostra parte e siamo perciò disponibili a dare una mano mettendo a disposizione le nostre conoscenze e competenze e saremo ben lieti di supportarVi nell’attuazione di questi progetti in qualsiasi modo riteniate sia di beneficio.

Per chiudere, vorremmo invitare tutti i Ponzesi a cercare di lavorare insieme per far ‘crescere la marea’. Siete un popolo fiero, pieno di storia e tradizioni capaci di fare grandi cose. Gli interessi personali possono essere più vantaggiosi nel breve termine, ma il bene comune di Ponza porterà più grandi benefici a lungo termine per tutti!

Immaginatevi quando Ponza risorgerà come una delle mete turistiche più ambite d’Italia, anzi del Mediterraneo!

Non perdete la voglia di sognare in grande!
Matteo Berlucchi

Con:
Aisu Hiro
Alessandro Dubini
Alessandro Marroni
Annalisa Giannì
Antonio Paduano
Benedetta Caravale
Camilla Volpato
Carlo Ventura
Chiara De Battista
Chiara Romani
Claudia De Falco
Daniel Gattegna
Doriana De Franceschi
Elena Mezzanotte
Elena Romani
Eleonora De Filippis
Elisa Benzoni
Emanuela Galotti
Filippo Genta
Filippo Romagnoli
Flora Visocchi
Francesca Petrossi
Francesco Corvisieri
Francesco Dacunto
Francesco Guida
Francesco Romagnoli
Gabriella Catalano
Gianluca Bellini
Gianluca Galotti
Gianrocco Catalano
Giorgio Caravale
Giorgio Galotti
Guglielmo Freda
Guy Armandi Maitland Smith
Ilia Folliero
Leandro Capozzi
Liano Viko
Livia Castellani
Luca Arena
Luigi Puca
Marco Visocchi
Maria Caproni
Marosa Delvacchio
Maurizio Dainelli
Michela Mola
Michele Trematerra
Milena Marsigalia
Nicola Berlucchi
Nicola Saraceno
Paolo Taruffi
Pasquale Stile
Pietro Cassiano
Prisca Taruffi
Riccardo Freda
Rocco Simonetta
Rosa Visocchi
Rosario Picciotto
Rossella Tocci
Stefano Carducci
Stefano De Falco
Tiziana Fasano
Valentina Poggi
Valentina Pouchain
Valentino Corvisieri
Vincenzo Visocchi

2 Comments

2 Comments

  1. vincenzo

    9 Giugno 2022 at 10:21

    Caro Matteo,
    invito te e tutti i sottoscrittori della tua lettera a leggere “il Saluto del sindaco Ferraiuolo alla cittadinanza al termine del suo mandato”. E’ stato pubblicato su P. R.
    Tu sai il detto, caro Matteo che “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare?”.
    Tu dici che in questi cinque anni non è stato fatto niente; la tua è una constatazione che parte da un punto di vista, quello “di chi giudica”, al contrario, il nostro Sindaco – spiega nel suo lungo documento, a noi ponzesi e anche a tutti gli amanti di Ponza che il lavoro in amministrazione – è stato fatto: è stato fatto tutto quello che era “umanamente possibile nelle condizioni in cui partiva la sua amministrazione”. Spiega il Sindaco: le difficoltà in cui versava l’organizzazione della macchina amministrativa e poi i ritardi dovuti alla enorme lentezza della burocrazia. Il Sindaco uscente, malgrado queste difficoltà elenca circa una quarantina di cose realizzate e in via di realizzazione.
    Tu caro Matteo parli al Sindaco che verrà eletto. Ma questo Sindaco verrà scelto dagli elettori ponzesi. Gli elettori ponzesi devono scegliere tra Porzio e Ambrosino. Tu pensi che una scelta valga l’altra? Che chiunque venga eletto possa realizzare il tuo sogno di isola?
    Caro Matteo, ad amministrare l’isola che c’è ci hanno provato in tanti. Tutti i Sindaci hanno avuto problemi con la macchina amministrativa inceppata, il bilancio comunale sull’orlo del deficit, l’enorme burocrazia, l’individualismo economico-commerciale, i finanziamenti che arrivano con estrema lentezza, le strutture che nel frattempo si deteriorano e tutti i Sindaci alla fine del loro mandato hanno fatto lunghi elenchi di cose realizzate.
    Io so che tu, come tanti turisti, avete apprezzato l’amministrazione Vigorelli ma quella amministrazione è stata poi bocciata dai ponzesi.
    Una domanda che sorge spontanea potrebbe essere questa: ma allora i turisti vogliono e chiedono un’isola diversa da quella che vogliono la maggior parte dei ponzesi?
    Una prima conclusione è questa: I ponzesi vogliono essere amministrati da ponzesi!
    Se è così un’altra domanda è questa: ci può essere mai un Sindaco ponzese, che abbia e conservi il consenso dei cittadini ponzesi, che pur amministrando l’isola che c’è la faccia diventare l’isola che non c’è e che tutti auspichiamo che si realizzi?

    Caro Matteo, per quanto mi riguarda per fare questo, un Sindaco non vale l’altro.

    Il cambiamento a Ponza non riguarda solo l’aspetto strutturale. I problemi strutturali, quelli dipendono da mille fattori. Per esempio il depuratore di Giancos, è stato un problema l’anno scorso e sarà un problema anche quest’anno. Bisogna capire se quell’impianto è adeguato alle esigenze dell’isola ma non basta il “pugno di ferro” con Acqualatina.
    La spiaggia e il tunnel di Chiaia di Luna erano chiusi l’anno scorso e saranno chiusi quest’anno. La raccolta differenziata non si inventa dall’oggi al domani. Abbiamo a che fare con Società come Acqualatina, Laziomar che hanno super poteri e per indirizzarli a diventare utili anche agli utenti isolani va fatto un grande lavoro politico.

    Io invece penso che la grande operazione per far cambiare l’isola tu l’hai individuata alla fine della tua lettera scrivendo: “Per chiudere, vorremmo invitare tutti i Ponzesi a cercare di lavorare insieme per far ‘crescere la marea’. Siete un popolo fiero, pieno di storia e tradizioni capaci di fare grandi cose. Gli interessi personali possono essere più vantaggiosi nel breve termine, ma il bene comune di Ponza porterà più grandi benefici a lungo termine per tutti!”

    Caro Matteo, dal basso, i ponzesi non si uniscono, questa operazione politico-organizzativa-culturale la deve fare il Sindaco. Un Sindaco che promuova la cooperazione: questa è una grande operazione culturale per Ponza che può far crescere la marea.

    Ho apprezzato la vostra disponibilità: “Anche noi ‘turisti’ siamo pronti a fare la nostra parte e siamo perciò disponibili a dare una mano mettendo a disposizione le nostre conoscenze e competenze e saremo ben lieti di supportarVi nell’attuazione di questi progetti in qualsiasi modo riteniate sia di beneficio”.

    Gente che parla così non è solo un turista ma “un amico di Ponza”. E in questo momento, di amici veri, tutti abbiamo bisogno.

  2. Antonino Feola

    9 Giugno 2022 at 16:20

    Forse in gioventù, nel periodo pre elettorale, capivo che per motivi ideologici era difficile combinare le diverse spinte politiche. Ma ora!?
    Nonostante il sottoscritto implorasse una lista unitaria subodorando il pericolo alle porte, tutti questi pseudo-strateghi spinti da ragioni emotive o di rivalsa si sono lanciati al reclutamento di equipaggi molto eterogenei per l’imbarco e per qualsiasi rotta!
    Così nella confusione generale sono spuntate le varie armate “Via col vento” “Cresciamo con noi” (…Noi chi?), “Burriana di maestrale”!
    Qui l’unica burriana che si prospetta – e sarà sicuramente vincente – sarà la lista “Ponza in ginocchio”… piegata sotto il volo degli avvoltoi che già sono in volo radente da monte Guardia a punta Incenso!
    Il mio voto disperato sarà per chi ho stima personale, senza guardare liste, programmi e partiti.
    Bixio

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