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Ci stanno facendo rischiare la terza guerra mondiale

di Vincenzo Ambrosino

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Il popolo italiano ha deciso di mandare le armi in Ucraina? No! Il popolo italiano è solidale con il popolo Ucraino e con trasporto e sincerità manda aiuti umanitari: viveri alimentari, indumenti, medicine. Pronti ad ospitare i profughi che scappano dalla guerra, ma non ha dato il suo consenso a inviare armi.

Il popolo italiano ripudia la guerra e vuole la pace e gran parte di  questo popolo lo manifesta tutte le settimane nelle piazze italiane per dire al mondo intero che vuole la pace e la prosperità dei popoli. Manifestazioni popolari che vengono ignorate dai media nazionali.
Ma allora chi vuole la guerra? Chi l’ha prodotta?

Giulietto Chiesa, giornalista morto nel 2020, nel 2013 ha scritto un libro “Invece della catastrofe” sottotitolo “perché costruire una alternativa è ormai indispensabile” in cui scriveva “perché nessuno vi parla di guerra, di una guerra di grandi dimensioni… una guerra fatta per uccidere. Quindi dobbiamo supporre che ci sia un disegno, una convivenza a delinquere che suggerisce di non toccare l’argomento…”

Il libro di Giulietto Chiesa, del febbraio 2013. Piemme Edizioni

Giulietto Chiesa nel 2013 già sapeva ma tutti zitti, il popolo europeo  dormiva cullato dalla propaganda rassicurante di un occidente protetto da una Nato pacifista e  prospero in una Europa solidale.

Oltre ai libri, ci sono tanti video di Giulietto Chiesa – prima che scoppiasse questo conflitto – che avvertono il mondo che “scoppierà una guerra e rischierà di essere mondiale per cui definitiva per il mondo, e partirà dall’Ucraina”.

Giulietto Chiesa era un indovino? No, Giulietto Chiesa era uno che sapeva e aveva fondato una sua televisione che si chiamava “Pandora Tv” per avvisare gli italiani e il mondo del rischio che stavamo correndo.
Nel silenzio più assoluto dei media di Stato, lui ci raccontava la guerra già scoppiata nel Donbass, nel 2014. Ci informava di colpi di Stato succedutisi in Ucraina per destabilizzare quell’area, ci spiegava, in tempi non sospetti, dei nazisti che operavano in Ucraina coperti da governi fantocci e armati dall’Occidente che andavano persino nelle scuole elementari ad addestrare i bambini al combattimento.  Ci raccontava di laboratori biologici per armi più subdole di quelle nucleari. Ci raccontava della epurazione dalle scuole dei russofili, in una terra che era sempre stata considerata terra Russa.

Le popolazioni del Donbass di lingua russa sono state fatte bersaglio di violenze; dovevano abiurare il loro passato e siccome queste non volevano farlo sono state perseguitate. Queste persone hanno sofferto nel silenzio dei mass media occidentali che solo oggi gridano contro il dittatore. Tanti uomini, donne e bambini sono morti uccisi dai raid razzisti e nazisti dei mercenari al servizio dei padroni occidentali.
Queste popolazioni sono state costrette a chiedere la protezione della Russia che non poteva non intervenire. I Russi non potevano abbandonare  fratelli e non potevano permettere a provocatori nazisti di spadroneggiare ai propri confini.

Giulietto Chiesa, in tanti interventi pubblici ci raccontava del grande sacrificio del popolo russo in termini di vita, un caro prezzo pagato con 20 milioni di morti per fermare il nazismo e il fascismo. Diceva: “l’armata Russa è arrivata a Berlino due mesi prima degli anglo americani. Stalin se voleva poteva conquistare tutta la Germania e arrivare a Parigi ma si è fermato ad aspettare a Berlino gli anglo-americani rispettando gli accordi presi a Yalta.

I Russi rispettano gli accordi.  Come hanno rispettato gli accordi di Minsk fino a quando hanno potuto.

Sempre Giulietto Chiesa diceva: “A Potsdam 1945 mentre Churchill, Truman e Stalin parlavano del dopoguerra, di come dividersi il mondo, scoppiano le bombe ad Hiroshima e Nagasaki. Truman in diretta dà notizia a Stalin e Churchill che gli USA avevano la terrificante arma nucleare. “Stalin guardò negli occhi Molotov per dirgli: “Questi ci hanno fatto sapere oggi che sediamo da pari allo stesso tavolo, che loro sono i più forti”.

A quegli accordi segnati dalla bomba atomica americana, segue la divisione del mondo: parte un lungo periodo denominato di “guerra fredda tra i due blocchi”. Da una parte la Nato dall’altra il patto di Varsavia.

Giulietto ci spiegava perché era stato costruito il muro di Berlino: per bloccare la fuga dei giovani e delle menti che scappavano in Occidente allettati da guadagni migliori. Guadagni che l’Occidente poteva permettersi a seguito di una speculazione sul marco che permise alla Germania ovest di pagare operai e dirigenti paghe molto convenienti.

L’Unione Sovietica certo non poteva permettersi la vita dell’occidente, doveva ricostruire con le sue forze l’immensa distruzione causata dalla guerra. Doveva avere anch’essa l’arma nucleare per pareggiare i conti militari. Tutto questo ha avuto un costo sociale ed economico che ha determinato il fallimento dell’Unione Sovietica.

L’Unione Sovietica nel 1989 è praticamente crollata. Il socialismo reale è riuscito a sopravvivere ma non ha prodotto benessere e democrazia per i popoli. Questo ha fatto crollare quei regimi e da quel momento l’occidente e il capitalismo si sono sentiti vincitori assoluti della lotta con il loro nemico di sempre.

Ma dopo il 1989 il capitalismo occidentale vincitore assoluto  decide che è giunto il momento di dare il colpo di grazia anche alle socialdemocrazie occidentali, attaccare gli stati nazionali abbattendo le loro costituzioni per indirizzare progressivamente un nuovo ordine mondiale.
Nuovo ordine mondiale la cui regia doveva risiedere negli Stati Uniti d’America.

Da quel momento tutte le organizzazioni internazionali, nate nel secondo dopoguerra per garantire un mondo pluralistico sono state  asservite agli interessi americani: La Nato, l’Onu, il Fmi, l’Oms .

In altri articoli si è già parlato delle guerre promosse dagli USA, guerre ingiuste ma giustificate dalla forza politica propagandistica e finanziaria degli USA.

C’era un patto con Gorbaciov nel 1991, un  momento prima che si sciogliesse il Patto di Varsavia: che la Nato non portasse le sue basi a ridosso della Russia. C’era anche un confine stabilito: il fiume Oder.
Ma questo patto è stato dimenticato e armamenti Nato si sono progressivamente e pericolosamente avvicinati ai confini Russi.
Giulietto Chiesa ci avvisava per tempo: non scherziamo con l’Ucraina.

Dal 1989 il capitalismo occidentale addirittura è diventato soprattutto finanziario, cioè non crea più lavoro reale, non produce economia reale ma specula sul denaro, sulle crisi finanziarie. Produce ricchezza da pericolose speculazioni che molto spesso hanno portato a guerre, emigrazioni forzate, desertificazioni, pandemie, impoverimento della maggior parte del pianeta e dell’umanità.

Adesso a guidare il nuovo ordine mondiale non sono più gli Stati Uniti intesi come democrazia parlamentare ma sono un gruppo di uomini che ha un grande potere finanziario per cui politico ed economico. Questi decidono le sorti dei popoli a cominciare da quello americano, ma poi europeo, africano, sud-americano.

Dal 1992 in poi l’Europa è stata costruita non ad immagine del sogno dei cosiddetti padri fondatori europei ma ad immagine e funzione di questo nuovo capitalismo finanziario. Infatti l’Europa non è socialista come l’ha sognata Spinelli ma è un coacervo, burocratico a servizio delle élite liberiste.

L’Europa sta subendo un’ ennesima guerra ai suoi confini. Guerra che pagheranno i cittadini europei, guerra che rischia di deflagrare e ancora una volta i finanzieri americani fanno la regia. Questa volta saranno i popoli europei a pagarne le conseguenze.

Ci stanno già addestrando a fare sacrifici. Ci dicono che non dobbiamo consumare dopo averci già abituati ad essere dei soldatini schedati da un green pass assolutamente irrazionale dal punto di vista sanitario. Ci hanno governati a decreti legge da più di due anni, ci hanno insegnato il distanziamento sociale e ad ubbidire al verbo televisivo.

La Russia è stata costretta ad invadere l’Ucraina, l’ha fatto per la sua sopravvivenza ma l’ha fatto a malincuore: l’Ucraina è un paese dove si parla russo e ci sono famiglie russe, dove ci sono anni e anni di storia comune e di relazioni.

Giulietto Chiesa ce lo diceva: non si scherza con l’Ucraina. La Russia dice agli USA: “Fate i vostri affari, come li avete sempre fatti,  ma non posso permettervi di farli fuori al cortile di casa mia”. “Non posso consentirvi di schiacciare – per i vostri interessi  – i miei interessi che sono sempre rimasti dal 1992 molto modesti”.

Ma questa regola: che non si può minacciare da vicino una potenza nucleare,  i veri Americani la conoscono. Infatti nel 1962 non hanno permesso a Cuba di piazzare i missili Russi fuori le porte di casa propria.

E l’America oggi è spaccata. Il popolo americano è diviso.  Joe Biden è isolato. L’opinione pubblica americana parla di un presidente che sta perdendo il senso della realtà continuando a fare il regista di una fiction partita anni fa in Ucraina imponendo il proprio figlio Hunter Biden  e poi proseguita con l’elezione a presidente dell’attore comico Zelensky.

Biden questa volta sta giocando anche sulla pelle degli europei, degli italiani e lo sta facendo provocando una potenza nucleare e il popolo italiano deve sapere che l’Italia ha tutto da perdere da questa guerra che deve essere evitata.

Noi abbiamo basi militari al nord che sono piene di ordigni. Noi possiamo diventare un bersaglio se non fermiamo questa guerra. Se non diciamo ai nostri governanti di trattare per trovare il giusto compromesso.

C’è una speranza che il popolo italiano tutto cominci a svegliarsi e a difendere veramente il proprio diritto di vivere in pace. Rivendicare tutti i diritti costituzionali soppressi da 2 anni nella nostra Italia: il diritto al lavoro, il diritto alla libertà, alla salute, alla vita e alla pace.

La presenza di Giulietto Chiesa  pesa come un macigno in questi giorni e lui ci diceva di aprire gli occhi perché questi  inumani liberisti per la loro sporca avidità ci stanno portando alla terza guerra mondiale.

4 Comments

4 Comments

  1. vincenzo

    13 Aprile 2022 at 15:45

    Ringrazio la redazione che ha tenuto necessario censurare una parte del mio articolo. La democrazia è confronto libero di idee, di opinioni ma sembra che il confronto debba seguire la linea editoriale che finalmente c’è.

  2. la Redazione

    13 Aprile 2022 at 17:48

    Effettivamente risulta mancante l’ultima parte dell’articolo di Vincenzo Ambrosino, parte che iniziando dalla frase “Giulietto Chiesa ce lo diceva: non si scherza con l’Ucraina” abbiamo inserito ora. E’ stato un errore commesso dal redattore che ha curato il copia e incolla dell’articolo e non rilevato dal redattore (diverso nella circostanza) che ha curato la pubblicazione. Ci scusiamo con l’autore e con i lettori. Nessuna censura quindi. L’articolo potevamo anche non pubblicarlo e ove mai avessimo voluto censurare qualcosa la decisione sarebbe stata comunque partecipata all’autore, come peraltro è sempre avvenuto in quelle rare volte che se ne è ravvisata la necessità.

  3. Luigi Maria Dies

    14 Aprile 2022 at 09:04

    È, questa che viviamo, una realtà di una tangibile drammaticità. Fatti e circostanze tali da lasciare tracce sconfortanti e profonde. Ma, in realta, raccontata cosi, è ancora poca cosa rispetto alla realtà vera, ancora più raccapricciante. Non esiste la terza guerra mondiale. Esiste in prospettiva, non la terza ma l’ultima guerra mondiale. Ma cio che è peggio è il significato elementare di ultima guerra: sono tutte cancellate le speranze di futuro dell’umanità. Non c’è il domani, nessuno scriverà il relativo capitolo di storia. Anche chi naviga e sta affondando, spera fino alla fine di raggiungere il porto, riparare la barca e ripartire. Con una guerra mondiale, insieme alla speranza negata di ripartire come ogni volta, con un faticoso dopoguerra – ma si ripartiva – si ha già nel presente, quindi ancora prima di iniziare a combattere, una sensazione che scende dentro e ti gela.
    Ti accorgi che sei già morto. E se pensi che a te non accadrà, accadrà ai figli, ai nipoti. È quindi sei morto anche di più. Non una ma due, tre volte. Sei morto della morte del topo, in tutte le tue future generazioni.
    Se sei capace di accettare di vivere in questa condizione e dissertare di teorie, sei bravo. L’umanità fatta di quelli che non ascoltano, non pensano e non reagiscono; è quell’umanità di cui hanno bisogno i criminali padroni della terra che hanno in mano il pulsante del “game over”. La realtà nucleare è minacciosa. L’ultimo principio di Archimede. “Datemi un pulsante e vi distruggerò il mondo”.
    Giulietto Chiesa va ascoltato, cercatevelo, allora vi scuoterebbe, forse. Raccontato non è la stessa cosa. Spero di non aver disturbato qualcuno particolarmente sensibile.
    Auguro una buona Pasqua allo staff di Ponzaracconta, a tutti i collaboratori e ai suoi lettori.

  4. Tano Pirrone

    14 Aprile 2022 at 11:48

    Caro Luigi, il saggio ha sempre poche parole da spendere; tu le hai spese, ma le orecchie rintronano delle mille voci dei cortigiani… sempre vil razza dannata! Giulietto va ascoltato: stazionava in alto ed era capace di guardare lontano. La quotidianità scalda i cortigiani ma produce fumo, che acceca. Buona festa della Primavera, laica e senza combattimenti. Null’altro so dirvi…

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