Ciarnella Amelia (Lianella)

L’angolo di Lianella/19. Una sentenza sentita per caso e l’epoca moderna

di Amelia Ciarnella

 

Una ragazza aveva denunciato un giovane coetaneo per uno stupro subìto e il Giudice le aveva chiesto cosa vestiva il giorno dello stupro. Lei aveva risposto che indossava proprio lo stesso jeans che aveva in quel momento e la sentenza fu: “Impossibile stuprare una donna con un pantalone così aderente e stretto se non è più che consenziente.” Per cui chiuse subito l’udienza dandole torto. La sentenza mi lasciò molto perplessa

A me questi giovani, in particolare al di sotto dei venti anni, mi fanno molto riflettere, poiché sono solo degli inconsapevoli che non riescono mai a pensare e a calcolare la gravità di ciò che fanno. Quando poi ci riescono è sempre troppo tardi. Per cui non me la sentirei di condannarli. E a questo proposito ricordo un giudizio espresso da un bravo psicologo che disse senza mezzi termini che, specie i maschi, raggiungono la piena maturità solo sui trent’anni. Salvo poche eccezioni.

Ma sentenza e giudizi a parte ciò che caratterizza e preoccupa di questa nostra epoca, non certo bella, oltre alla completa mancanza di pudore, agli stupri, agli stravizi, alle truffe, agli imbrogli di ogni genere, è questa grande smania di fare, di volere di tutto e di più, costringendo gli interessati a correre dalla mattina alla sera per i troppi impegni da portare a termine per cui il tempo non basta mai. Di conseguenza si conduce una vita troppo frenetica e stressante, dimenticando la cosa più importante che è la salute. Non è una stupidaggine. L’organismo umano non è di ferro e gli organi si consumano man mano che il tempo passa, ma nessuno ci pensa mai, presi come tutti sono da questo grande desiderio di concludere tutto e subito. Così facendo si arriva al traguardo della vita stanchi, logorati e rotti e quando la salute manca tutto diventa triste e inutile. Perciò ci vuole calma e buon senso per poter arrivare alla fine in ottimo stato e potersi godere appieno tutto ciò che si è onestamente realizzato. Ma sono parole che si dicono solo al fine di illuderci, poiché già sappiamo che il mondo è sempre stato presso a poco così e continuerà ad esserlo.

Ovviamente tutti vorremmo un mondo perfetto in ogni senso. Ma non siamo nemmeno capaci di migliorarlo poiché le persone buone e volenterose, sensibili e caritatevoli e di buona volontà, sono in minoranza. Prevale purtroppo sempre la cattiveria. E a rimetterci sono sempre i giovanissimi che vivendo, man mano che crescono, imparano soltanto guardando, ascoltando e sperimentando nel loro piccolo, sia il bene che il male. Per cui se nascono e crescono in un ambiente sano, attorniati da gente buona, onesta e tranquilla, saranno dei giovani educati, buoni e felici e lo saranno sempre. Se, al contrario, nascono e crescono in una famiglia di dissoluti dove vedono e ascoltano genitori che bisticciano di continuo, dicendo parolacce, ubriacandosi e all’occorrenza anche drogandosi, bestemmiando come ossessi, senza minimamente pensare ai loro figli che vedono e sentono tutto, come potranno crescere quei bambini? Verranno su dei giovani scontenti, insoddisfatti, con la rabbia in corpo e alla prima occasione la tireranno fuori, magari durante certe “pacifiche” manifestazioni, sfasciando vetrine, incendiando cassonetti, prendendo a bastonate le macchine e rompendo tutto ciò che capita loro sottomano, senza nessun motivo apparente. E in quei casi rimaniamo tutti disorientati e sconvolti, poiché spesso sono soltanto ragazzi molto giovani che agiscono così inconsapevolmente e a volte forse anche per divertirsi. Ma penso più per togliersi quella rabbia che hanno dentro di insoddisfazione, di poca tranquillità e niente serenità familiare.

Sembrerebbe un’assurdità. Però c’è del vero. Quando a scuola c’era qualche bambino che si comportava in modo strano e non si sapeva mai come prenderlo per farlo interessare alle varie attività della scuola, si andava ad indagare in famiglia e si scopriva che quel povero bambino in casa ne vedeva, ne sentiva e ne pativa di ogni tipo e colore. Perciò di cosa ci dobbiamo meravigliare se poi questi ragazzi crescendo si comporteranno male dopo un’infanzia del genere? Non è certo colpa loro. Bisognerebbe migliorare tutto il contorno.

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