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Per le Feste faccio un regalo, a me stesso, ai co-redattori del sito e a Ponzaracconta, intesa come grande famiglia dei contributori e lettori affezionati. A coloro che aprono il sito tutti i giorni – più volte al giorno o appena rientrano in casa, così mi dicono spesso – per leggere cosa c’è di nuovo, lieti eventi, brutte notizie, parole, pensieri e opere, dall’amato scoglio.
Ci facciamo un regalo per ripagarci di tanto lavoro, tensione etica e volontaria dedizione al Progetto – far leggere, scrivere… far comunicare tra loro i ponzesi e gli amanti dell’isola – che portiamo avanti giorno dopo giorno, da quasi undici anni (manca poco ormai).
Tanti auguri per il Nuovo Anno, ricevuti e ricambiati dai/con Collaboratori e Lettori.
Lorenza Del Tosto
Carissimo Sandro,
approfitto della tua interessante segnalazione, meriterebbe davvero una proiezione collettiva e distanziata, per ringraziare te e Ponzaracconta per la meravigliosa compagnia che ci offrite ogni giorno tutto l’anno.
Anche a rischio di diventare un po’ melensa e un po’ pure melassa ti ringrazio per il conforto, dato a volte per scontato, di sapere che cliccando su un link si troverà la presenza di amici con cui condividere pensieri e riflessioni, da cui trarre spunti di pensiero e, a volte, perché no? di irritazione. Ben venga tutto ciò che ci alimenta, ancora più prezioso in tempi di silenzio, di timore degli altri e di distanze. Ponzaracconta è la certezza che qualcuno tiene in ordine e arieggia e arreda quelle stanze dentro ognuno di noi che hanno bisogno dello scambio con gli altri.
Grazie e auguri di nuove meravigliose avventure per queste feste e per l’anno che viene.
Lorenza
Patrizia Maccotta
Condivido ogni singola parola e ogni singolo pensiero espresso da Lorenza.
Mi piacerebbe, quando i tempi saranno migliori, conoscervi tutti.
Intanto leggo e traggo spunti! E dico a tutti, alla redazione, a Sandro e Tano, gli unici che conosco, grazie e serene feste!
MacPath
Gabriella Nardacci
Non avrei mai immaginato che l’isola dorata, tanto sognata durante la mia giovinezza, potesse in qualche modo entrare nella vita “adulta”.
Ho avuto modo di visitare l’isola e da undici anni, “seguirla” (come si fa con i social…) conoscendone persone, usi, costumi, malesseri, bisogni, nostalgie… Insomma, tutto ciò che occorre per decidere se può appartenerti o no.
Questa conoscenza profonda è avvenuta attraverso questo sito che già dal nome t’invita a entrare in connessione…
Per me è un po’ come quando decido di prendermi tutto il tempo per me stessa e andare a trovare un po’ di amici per sentirli raccontare il tempo delle assenze.
Così entro in questa “casa” virtuale e ritrovo tante persone che mi parlano di diverse cose, che mi raccontano della “mia” e loro isola, che mi fanno ragionare su argomenti che ci toccano nell’animo e anche di poesia e letteratura, arte e scienza, medicina e flora e di chi c’è ancora e di chi non c’è più.
Ponzaracconta il 6 febbraio compirà 11 anni. Lo ricordo bene perché nello stesso giorno io ne compirò mooolti di più e questa combinazione ancor più ha contribuito a che Ponzaracconta appartenesse un po’ anche a me.
Ringrazio e con l’occasione auguro un sereno Anno Nuovo a tutti coloro che si dedicano con amore e impegno a scriverne e curarne le pagine e che collaborano a questo progetto di divulgazione culturale.
Gabriella Nardacci
Giuseppe Mazzella di Rurillo
È per me un piacere particolare scrivere per Ponzaracconta. Primo perché mi riporta indietro di cinquant’anni, al tempo in cui iniziai a fare il giornalista “locale” come mi sono sempre definito. Ho cominciato con il giornale locale dell’isola d’Ischia e con le corrispondenze da Ischia e Procida di quotidiani e agenzie. La cronaca e l’informazione generale – cioè di tutto, dalla notizia di nera al congresso politico – sono stati il pane quotidiano. Non avendo ora più l’onere quotidiani di stare sulla notizia, c’è più tempo per la riflessione e per scrivere di altre cose che piacciono o interessano.
Ponzaracconta ha iniziato come giornale locale – anche se al tempo del web – ma poi la comunità che si è creata aumentando sempre di più tra redattori e lettori ha ampliato il raggio e cosi il giornale è diventato ampio e pluri-tematico con il piacere di scrivere e leggere di tutto.
Ma questo piacere per me è doppio perché ammiro la competenza e l’attenzione dei redattori a fare un buon giornale. Ho fatto i complimenti sinceri a Sandro Russo che è un ottimo “redattore capo” (*). Ricordo il mio primo “capo” – nei quotidiani si chiama solo così eliminando “redattore” – con quanta attenzione impaginava e quanta severità mostrava verso i collaboratori. É una prova di attenzione del “capo” se un pezzo viene “pulito” o cestinato perché non buono o non adatto.
Ponzaracconta ha superato gli angusti limiti dell’isola da me scoperta solo dodici anni fa ma vissuta come parte dell’isola madre posta a 44 miglia ed io so che a Ponza ci sono isolani-napoletani come me con la stessa lingua e gli stessi costumi e tradizioni. Ho scoperto un vincolo di sangue e di storia con veri amici e credo che oggi più di ieri sia valida l’idea di un “Distretto turistico delle isole napoletane” da Ponza a Capri, come proponemmo nel 2009 Gianni Vuoso ed io con il “Viaggio di Mattia”. Lentamente lo faremo.
Abbiamo ancora molto da dirci e vorremmo anche fare molto non solo pronunciare prediche.
Con questa speranza formulo gli auguri per il 2022 oltre naturalmente di uscire dalla pandemia. Ho il desiderio immenso di bagnarmi un’altra volta nella più limpida acqua del mondo che si trova a Palmarola sotto quella roccia che mi guardava allora in quell’unico incontro e che – ne sono certo – mi attende.
G. M. R.
Cristina Vanarelli
Salve Sandro! Anche se non vi scrivo, vi leggo e vi penso!
Vi invio in allegato un quadro di mio padre del 1962.
Tanti sinceri auguri a tutta la Redazione!
Cristina Vanarelli
Augusto Vanarelli (Roma, 1913-1980) – Barche – (Ponza); 1962. Tecnica mista su tela cm.70×100
Nota
(*) – Sandro Russo “è stato” caporedattore del sito. Non lo è più di oltre un anno, a favore di una turnazione mensile del ruolo di coordinatore da parte di una coppia di redattori
Cristina Vanarelli
30 Dicembre 2021 at 07:31
Grazie per aver pubblicato il quadro di mio padre!
Un regalo per Ponza? Il grande amore di mio padre per l'”Isola bella”, per i suoi fondali meravigliosi e i baci che dava al mare a fior d’acqua! Ma anche mia madre era innamorata di Ponza e in particolare di Le Forna. Lei amava la campagna, le piante, e perfino le galline! (mai mangiata una gallina!!); Le Forna con i suoi vigneti sul mare, le vasche per il vino, i fichi, i cani, i gatti, i pollai! Mare e campagna.
La perfezione della natura in tutta la sua completezza e bellezza.
Almeno per noi che Ponza l’abbiamo vissuta così e seguitiamo ad amarla, sperando che mantenga tutte le sue caratteristiche senza cedere a false innovazioni.
Un caro saluto a Sandro, che spero un giorno di conoscere personalmente, e a tutta la Redazione.
Auguri!