Ambiente e Natura

Emergenza sanitaria, la lettera aperta sull’elitrasporto, di Vincenzo Ambrosino

riceviamo da Vincenzo Ambrosino e pubblichiamo

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Al Sindaco di Ponza Francesco Ferraiuolo
Al Sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro
All’Assessore alla Sanità Gennaro Di Fazio e rappresentante PD Comune di Ponza
Al Consigliere Regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone
Al Consigliere Francesco Ambrosino rappresentante Lega isola di Ponza
Al Consigliere Michele Nocerino rappresentante Forza Italia isola di Ponza
Al rappresentate di Fratelli D’ Italia per l’isola di Ponza Danilo D’ Amico

 

Oggetto: isole Ponziane per  le emergenze sanitarie  con l’elitrasporto collegare le isole a Formia e non a Latina.

Signori Sindaci, assessori, consiglieri, rappresentanti politici, è successo molto spesso, che nostri concittadini, per gravi motivi di salute, siano stati aviotrasportati in continente. Evidentemente il soccorso sanitario isolano non era in grado di far fronte all’emergenza.
Il trasporto con elicottero, per un isolano, è una esperienza molto traumatica: il malato, molto spesso  parte e non può essere accompagnato da nessun parente.

I parenti poi devono “organizzarsi” per partire, magari il giorno dopo – con la nave o con l’unità veloce – raggiungere Formia per poi  prendere un mezzo di trasporto (un taxi, il treno e poi un taxi dalla stazione di Latina oppure una propria auto) per raggiungere l’ospedale di Latina.
Nel frattempo che succede al malato una volta arrivato all’ospedale di Latina? Verrà subito ricoverato?

Da due anni poi, l’ospedale di Latina  è saturo di emergenze sanitarie anche a causa della pandemia. I nostri malati, trasportati in codice rosso con l’aviotrasporto, finiscono nel passare la notte in pronto soccorso perché non c’è posto nei reparti.

Ma per gli isolani, anche in condizioni di normalità sanitaria – cioè al di fuori dell’emergenza covid –  subiscono grossi disagi per assistere un proprio parente trasportato con elicottero e indirizzato a Latina.
La maggior parte degli isolani hanno scelto Formia come loro punto di riferimento continentale. Molti di essi hanno la seconda casa a Formia o comunque un parente che li possa ospitare, per cui aviotrasportare i nostri malati a Formia ridurrebbe di gran lunga i disagi agli isolani.
E’ chiaro che poi sono i medici a dover decidere quale ospedale sia più idoneo a risolvere l’emergenza sanitaria; ma a mio avviso, la scelta medica deve essere mirata solo a salvare la vita umana che in quel caso è in pericolo: per cui si sceglie quell’ospedale per risolvere quella emergenza e non perché c’è un condizionamento strutturale.

Perché, compatibilmente al tipo di emergenza sanitaria siamo costretti a trasportare i malati a Latina e non Formia, quando anche a Formia c’è una elisuperficie?

Nel 2015 il Presidente Nicola Zingaretti ha inaugurato l’elisuperficie di Formia: “Si tratta di un impegno mantenuto – ha commentato Zingaretti -. Un impianto che potenzia l’offerta sanitaria del sud pontino, riducendo i tempi di trasporto in caso di emergenza e favorendo l’appropriatezza del trattamento. L’elisuperficie garantirà il collegamento delle isole Ponziane all’ospedale di Formia e un rapido trasporto dei pazienti di questo territorio negli ospedali di Latina (raggiungibile in 10 minuti) e Roma (percorso: 25 minuti). Ciò garantirà una notevole contrazione dei tempi di intervento e la possibilità di fruire di cure appropriate nelle strutture ospedaliere che forniscono i migliori servizi in rapporto al tipo di patologia. Non sarà un’isola nel deserto” – ha garantito il governatore …

Se non ci fosse questa struttura, non sarei qui a chiedere il vostro impegno politico per risolvere questo grave disagio che i cittadini delle isole devono ancora subire.

Signori rappresentati delle istituzioni isole ponziane, signori uomini politici, rendiamo realizzabile quello che ebbe a dire il nostro Presidente Nicola Zingaretti al momento dell’inaugurazione: facciamo in modo che quella elisuperficie non resti “un’isola nel deserto” ma che serva agli isolani e a tutte le emergenze sanitarie del basso pontino.

Vincenzo Ambrosino residente invernale isola di Ponza

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