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Toponomastica, l’Amministrazione risponde alle accuse di Vigorelli. L’Amministrazione comunale di Ponza ci ha inviato la seguente comunicazione.
Gravi le illazioni del C.C. (Consigliere Comunale – NdR) Vigorelli e dei suoi seguaci sul bando relativo a Toponomastica, Numerazione civica e Censimento cimitero. L’Amministrazione comunale di Ponza, per tutelare l’immagine dell’ente e dei suoi dirigenti, ricorre alle vie legali. L’Amministrazione comunale non è solita dare spettacolo sui social e raramente replica agli attacchi; tuttavia, la correttezza e la trasparenza che ci contraddistinguono questa volta ci impongono di rispondere, dopo aver controllato gli atti e studiato a fondo le leggi, al C. C. Vigorelli e definitivamente, anche pubblicamente, rendere nota a tutti la nullità dell’operato dell’Amministrazione Vigorelli. Illegittimo, perché impropriamente inserito nel progetto dei rifiuti a spese della Regione Lazio quando, con la scusa del “porta a porta” e attraverso uno spacchettamento, venne dato incarico alla ResGea per un progetto inutile e improprio. E’ evidente in punta di diritto che la ditta dei rifiuti deve limitarsi a raccogliere gli stessi e non preoccuparsi di inviare a domicilio il relativo tributo, sostituendosi contra legem all’agente della riscossione che è l’unico deputato ad incassare i tributi. Invece, Vigorelli con il compiacimento del suo Responsabile ha arzigogolato il tutto (per interessi? …per cosa?) per inserire nel progetto rifiuti un qualcosa che di attinente al nostro progetto ha poco. Illegittimo, perché agli atti del Comune non vi è traccia né della richiesta di preventivo, né del preventivo stesso della società ResGea così come indicato negli atti amministrativi della Giunta Vigorelli. Dato questo di notevole gravità, visto che la società ResGea, che ha una corrispondenza con l’attuale Amministrazione, non esegue lavori di fornitura e posa in opera di numeri civici sia interni che esterni e di fornitura e posa in opera di targhe viarie. Fantasma, perché dall’esame della documentazione che quest’Amministrazione è riuscita a farsi inviare dalla ResGea (ma non agli atti del Comune, come doveva essere), emerge chiaramente che la numerazione civica esterna rilevata e geo-referenziata riguarda solo lo stato di fatto, come si evince dai “salti” di numerazione presenti all’interno della tabella DBF collegata agli shapelife vettoriali, e non è consistita in una revisione generale (in parole povere non riguarda lo stato futuro delle proprietà che potrebbero essere frazionate). Emerge, altresì, che le informazioni incluse all’interno del database non sono sufficienti per essere impiegate in ambito tributario (cosa invece rilevante ed elemento essenziale del nostro progetto) in quanto l’identificazione catastale riguarda gli edifici mappati in cartografia catastale e non le singole unità immobiliari da cui poter estrapolare le informazioni relative alle posizioni tributarie (in altri termini il nostro progetto prevede l’aggancio alle planimetrie centrali che dà la certezza di evitare l’evasione tributaria). Emerge, inoltre, che la rilevazione della numerazione civica esterna non è stata affiancata dall’aggancio dei residenti al fine di favorire il controllo territoriale e che la consegna in formato GIS della documentazione non costituisce di per sé un SIT territoriale, ma dei lager shapefile che nella migliore delle ipotesi potranno essere integrati all’interno di un SIT comunale ancora da sviluppare e che il nostro progetto prevede invece di sviluppare. Fantasma, perché un progetto di numerazione civica deve riguardare anche: Tutti elementi, questi, presenti nel nostro progetto (che si noti bene riguarda anche una cosa importante e vitale quale il censimento e la mappatura dei manufatti cimiteriali), mentre in quello di Vigorelli erano solo sbandierati e saranno sicuramente oggetto di verifiche da parte della Corte dei Conti alla quale invieremo a breve l’incartamento al riguardo. Stiamo verificando l’opportunità di revocare la delibera di G.C. n. 92 del 03.07.2019 che, su sollecitazione dell’allora Responsabile del Servizio, ci ha visto approvare in bozza un qualche cosa di cui solo oggi veniamo a sapere che il materiale ufficialmente non è presente in Comune. Con riferimento alla provenienza del bando è palese che un Dirigente si rivolga al suo Segretario per rinvenire bando tipo o quant’altro ed è altrettanto palese che un Segretario trasmette materiale già da lui stesso visionato in altri enti dove lavora. Sarebbe strano e forse grave il contrario. Circa il bando del Comune di Sezze da un’attenta lettura appare evidente che il progetto è diverso sia nella tipologia, sia nei numeri, sia nel materiale. Infatti riguarda solo una strada del vasto territorio di Sezze. Il Consigliere Vigorelli non sa leggere o cerca solo di buttare fango per istigare i ponzesi che oramai sanno di questo suo vergognoso modo di agire che non fa bene all’immagine di Ponza? Ma tanto lui non è Ponzese e di Ponza se ne sbatte. Circa invece i requisiti di capacità tecnica ed economica, le illazioni di Vigorelli si scontrano con il Codice degli Appalti che, ahimè, dimostra di non conoscere. Del resto la sua incompetenza è nota. Cerca di vendersi bene ma non lo sa fare. Un buon giornalista saprebbe farlo. Lui no. Riguardo la capacità economica, l’art. 83 al comma 5 stabilisce che il fatturato minimo richiesto di base non può superare il doppio dell’importo a base d’asta. Bene nel nostro caso si è addirittura sotto l’importo a base d’asta e per di più il fatturato richiesto le ditte possono averlo maturato almeno in tre Comuni affidanti con popolazione pari o superiore a quella del Comune di Ponza. In sostanza il bando è ampiamente aperto. Riguardo la capacità tecnica, il certificato da noi richiesto, “UNI EN ISO 27000” in materia di sicurezza del trattamento dei dati, visto il tipo di lavoro, è fondamentale. Riguardo al tipo di requisiti indicati nel bando, che li abbiano una, due o cento ditte, a noi non è dato sapere e non può interessare. Per il resto come detto tuteleremo l’immagine dell’Amministrazione nelle sedi opportune, così come i nostri dirigenti hanno fatto presso la Procura della Repubblica di Cassino. in f.to pdf l’ articolo sulla toponomastica Nota della Redazione – shapelife: è un popolare formato vettoriale per sistemi informatici geografici Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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