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L’Europa e il mareSegnalato da Nazzareno Tomassini . Gentile Redazione, Coste dell’Europa L’Europa e il mare L’Europa ha una linea costiera lunga migliaia e migliaia di chilometri, variamente modellata dalla natura. Ci sono alte scogliere rocciose e spiagge coperte di sabbia o di ciottoli colorati, che si sono formate nel corso dei secoli per l’urto violento del mare sulle rocce. In Norvegia i ghiacciai hanno intagliato la costa, creando valli dai fianchi scoscesi chiamate fiordi. In altri paesi, il mare e il vento accumulano la sabbia formando le dune. La duna più alta d’Europa è la Dune de Pilat, vicino ad Arcachon (sulla costa atlantica francese), che raggiunge l’altezza di 107 metri. La duna di Pilat (Dune du Pilat in francese) è la duna più alta d’Europa, situata in Francia, nel dipartimento della Gironda, in prossimità del bacino di Arcachon Ma altre dune di questo tipo si possono trovare anche sulla costa occidentale della Sardegna, a sud di Oristano (all’altezza del Parco Geominerario di Montevecchio). Dune. Parco Geominerario di Montevecchio- Sulcis (Sardegna) Nei mari che bagnano le coste europee vivono molte specie di pesci e altri animali, di cui si cibano gli uccelli di mare e i mammiferi marini come le foche. Nelle zone in cui i fiumi sfociano nei mari, stormi di trampolieri arrivano a nutrirsi, durante la bassa marea, di creature che vivono nella fanghiglia.
Il mare è importante anche per le persone. Per gli antichi romani il Mediterraneo era così importante che lo chiamavano “Mare Nostrum” [sul sito la ricerca di – Mare Nostrum – dà luogo a 74 voci; leggi anche qui]. Nel corso dei secoli gli europei hanno navigato su tutti gli oceani, scoperto ed esplorato gli altri continenti, commerciato con le nuove terre dove vi si sono anche stanziati, fondando le cosiddette colonie. In altre parole, si impossessarono delle terre, affermando che ormai appartenevano alla loro madrepatria europea. Le navi da carico provenienti da tutto il mondo trasportano merci di svariati generi (spesso imballate in container) verso i maggiori porti europei, dove sono scaricate e trasferite su treni, camion e chiatte. Poi le navi sono caricate di beni prodotti in Europa e destinati ad essere venduti negli altri continenti. Harmony of the Seas (Royal Caribbean International). Lunghezza 362,12 m; 2300 uomini di equipaggio; 6780 passeggeri Le località balneari europee sono posti magnifici per le vacanze. Vi si possono praticare tutti i tipi di sport acquatici, dal surf al canottaggio, dallo sci d’acqua alle immersioni subacquee. Oppure ci si può semplicemente rilassare, abbronzandosi al sole e rinfrescandosi in mare. La pesca è stata sempre importante per gli europei. Intere città si sono sviluppate intorno ai porti dove la pesca era fiorente e migliaia di persone si guadagnano da vivere pescando e vendendo pesce, oppure svolgendo attività rivolte ai pescatori e alle loro famiglie. Le moderne barche da pesca, come i motopescherecci a strascico, possono catturare enormi quantità di pesce. Le repubbliche marinare dell’Italia tra il X e il XIII secolo: Venezia, Genova, Amalfi e Pisa Per essere certi che i mari non si svuotino, i paesi europei hanno concordato norme sulle quantità massime di pesce da catturare e sull’uso di reti a maglie larghe, che consentano agli esemplari più piccoli di sfuggire alla cattura. Le coste e i mari europei sono importanti per la fauna selvatica e le persone; ecco perché dobbiamo averne cura. Dobbiamo impedire che siano inquinati dai rifiuti prodotti dalle fabbriche e dai centri abitati. Talvolta le petroliere subiscono incidenti che causano la fuoriuscita in mare di enormi quantità di greggio, così le spiagge diventano nere e migliaia di uccelli marini muoiono avvelenati. La “pesca elettrica” nel Mare del Nord – La pesca elettrica utilizza potenti impulsi di elettricità lanciati da elettrodi rimorchiati nel fondo marino. Le scariche elettriche costringono pesci e il piccolo pesce come i frutti di mare e specie commercialmente preziose come la sogliola e i gamberetti a staccarsi dal fondo marino e allinearsi alla colonna d’acqua creata, questo consente loro di essere facilmente catturati con una rete da traino. Comunque sia, il capitolo si conclude con la dichiarazione: Mare del Nord. Möwen Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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