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D’Amico: lettera aperta a Piero Vigorelli

di Danilo D’Amico

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Riceviamo in Redazione da Danilo D’Amico e pubblichiamo

Caro Piero,
questa (dis)amministrazione può essere attaccata su qualunque cosa. Può essere letteralmente svergognata su qualsiasi argomento. Tanto è lo sfascio e lo squallore che sta provocando e scatenando. Perché allora buttare nella mischia (*) il fatto che ci sono membri di due o tre partiti avversi nella stessa maggioranza? Perché continuare con le scaramucce da caserma? Perché non sottolineare di tutte le volte che la Procura acquisisce gli atti invece? Questo poteva andare bene fino a qualche tempo fa, ma adesso c’è bisogno di cominciare a costruire il futuro oltre che dell’opposizione dura e pura.

Questa è un’amministrazione politicamente morta e sepolta, tenuta a galla solo dalle divisioni delle opposizioni, che derivano non solo dalle differenti vedute ma anche dal modo di affrontare le cose. Un esempio spicciolo e veloce di cose che non piacciono al gruppo che ho l’onere di guidare?

Il Dott. Gennaro Di Fazio, candidato con una lista civica legata al PD e storico esponente della sinistra ponzese, e Fabio Aversano, neo membro del Direttivo Provinciale di Fratelli d’Italia, sono rientrati nel tuo mirino. Hai parlato giustamente di vergogna ma, caro Piero, questi due signori, con i compagni a seguito, dovrebbero vergognarsi per lo sfacelo che stanno provocando, per l’arroganza con cui lo stanno perpetrando e la tracotanza con cui se ne vantano. Non per gli schieramenti politici avversi. Non mi sembra infatti sia stato un problema per te candidare persone notoriamente di sinistra nelle tue liste. Due pesi e due misure?

Caro Piero, non sono il difensore d’ufficio di questa Amministrazione, questo è poco ma sicuro. Né tanto meno è mia intenzione difendere Fabio Aversano, non avendone alcuna stima, solo perché entrato in Fratelli d’Italia per mero interesse personale. Credo sia universalmente riconosciuto il fatto che non veda l’ora che tornino nel nulla da cui provengono. Tirare in ballo però il partito che con orgoglio rappresento, Fratelli d’Italia, chiamandoci tra l’altro “fascisti”, non può che far diventare inevitabile una mia risposta. Chi sarebbero i “fascisti” a cui ti riferisci? Un conto è goliardicamente ridere sull’argomento, altro discorso è chiamare fascista un partito affermato e importante nell’arco costituzionale italiano.

Che dire allora di Forza Italia, a cui fino a poco tempo fa eri vicino? Con l’assessore ai disastri Michele Nocerino anche i tuoi ex amici sono presenti in maggioranza, eppure ti concentri solo su Fratelli d’Italia? Molto comodo, forse troppo. Non posso fare a meno di pensare che il tuo sia nervosismo da incertezza per il futuro. Forse che hai preso atto che ci sono logiche, gruppi e partiti che sono autonomi e possono non concordare con la tua linea? Se è così stai attaccando le persone sbagliate.

Sono stato il primo ad aprire un dibattito interno al mio partito per alcune mosse spregiudicate e da me poco condivise. È quello che dovrebbe avvenire in ogni partito. Non mi sembra, ma forse sbaglio, sia avvenuta la stessa cosa con la Lega. Eppure, e su questo non sbaglio, non mi sembra mi sia mai permesso di criticare la Lega. Tra alleati naturali non è producente pizzicarsi su questi futili motivi. A questo punto, però, mi sembra doveroso chiederti: cosa vuole fare la Lega tra un anno e mezzo? Cosa vuoi fare tu? Che è una di quelle domande che interessano ai ponzesi.

Fino ad ora la volontà di correre uniti la si è percepita solo da parte nostra. L’amore caro Piero, però, si fa in due, altrimenti è autoerotismo. Quindi si dia una risposta all’elettorato, che è confuso, diviso e scoraggiato. Cosa faranno i due maggiori gruppi d’opposizione? Correranno insieme oppure no? Si allargherà ad altre forze (come sono propenso a fare, se si trovano persone di valore) oppure si farà guerra al mondo (come sembra tu stia facendo)? Chi sarà il candidato tra i nomi papabili in campo nell’area di centro-destra?

Lavoriamo su questo e finiamola di creare polemiche sterili che non interessano a nessuno. Ai ponzesi interessa ben altro. Qualche esempio? È mia intenzione, e lo dico nettamente, tirar fuori l’ascia di guerra contro Laziomar e Acqualatina, vuoi fare lo stesso? Oppure è tua intenzione continuare fargli l’occhiolino?

Parliamo dei grandi temi: lavoro, legalità, residenzialità, portualità, lotta allo spopolamento. Questi sono i grandi temi che dovremmo portare sul tavolo e che interessano alla popolazione. Invece non solo di futuro ancora non se ne è parlato, ma dal tuo lato non c’è neanche l’ufficialità di chi sarà l’uomo di punta. Dal canto mio, per quanto riguarda Fratelli d’Italia e la forza civica Punto di Svolta, posso dirti che noi questa certezza alla popolazione l’abbiamo già data da tempo. Intorno al mio nome si sono riuniti in molti, ergo avrò l’onore di rappresentarli alle prossime elezioni.

Costruiamo un programma condiviso. E ripeto, condiviso. Perché certo non è pensabile imporre le proprie idee e programmi agli altri. Sei disposto a cominciare a farlo o vogliamo rimanere nelle “risse da bar”? Io lo sto già costruendo. Il programma è pronto e l’ho reso noto prima di tutti. Confronto però non c’è stato. Solo frizioni che erano tranquillamente evitabili. Diamo ai ponzesi una proposta credibile e finiamola con queste assurdità.

Caro Piero, La palla ora è in mano a te, che solo reggi i destini di “Tutti Per Ponza”. Tra alleati alla pari, e sottolineo ancora alla pari, noi ci siamo, altrimenti andremo tranquillamente divisi con due proposte diverse e ci misureremo sportivamente alle elezioni. E sai come si dice: che vinca il migliore!

Danilo D’Amico
Dirigente Provinciale di Fratelli d’Italia

 

(*) – Il riferimento è questo post di Vigorelli su Fb, sul Gruppo Consiliare “Tutti per Ponza”

Post Vigorelli su Fb del 26.08.20

 

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