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Domande utili, per chi è interessato. Per l’articolo correlato, leggi qui Zi’ ’Ntunino non sembrerebbe ma ha chi lo legge. Una persona mi ha telefonato per evidenziare il suo pensiero rispetto a quello espresso da ’Ntunino. Lo dicono a me perché non hanno individuato Zi’ ’Ntunino, il quale rimane giustamente anonimo, altrimenti dovrebbe scrivere in prima persona. Lo fa attraverso me e, pertanto, è corretto (ma non piacevole per me) che sia io a portare ulteriori chiarimenti. La questione sollevata dall’amico al telefono attiene alla distinzione: responsabilità privata – responsabilità sociale. La responsabilità sociale (di derivazione politica) non gode di nessun supporto. La regola soltanto la discrezionalità del soggetto. Chiarisco. Il soggetto, scelto dal popolo per rappresentarlo nelle decisioni che attengono alla vita civile, diventa un simbolo, un portabandiera dei suoi elettori. Se si macchia di colpe, nell’ambito della sua funzione politica, rende colposa anche la rappresentatività a lui accordata dagli elettori. Insomma, per essere chiari, se un partito politico ha fra i suoi eletti una maggioranza di corrotti accertati penalmente, non vuol dire nulla? Non si riverbera la colpa sull’insieme del partito, sulla sua ideologia, sul suo stare insieme? Zi’ ’Ntunino ha letto e approvato questa precisazione. Gli fa piacere che la sua malcelata ignoranza trovi attenzione. Mi ha pure ringraziato per essere stato aderente al suo pensiero. Gli ho presentato qualche rimostranza per questa mia prestazione forzata. “Che te ’mporta – mi ha risposto – non rispondere alle provocazioni”.
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