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Dig dig!. Quelli della mia generazione ricorderanno con affetto e simpatia quell’onomatopeia del “dig dig” (“scava scava” – traduzione letterale) del “prigione della torre” del castello del “Mago Wiz” (“The Wizard of Id”, fumetto storico di Hart e Parker del 1964), quel prigioniero intento 24 ore al giorno a scavarsi un cunicolo per tentare una improbabile fuga dalla prigione. Bene, sull’amato scoglio, ogni anno, dal 1° ottobre al 30 aprile (anche prima e anche dopo), è tutto un “dig, dig”. E i vicini sono allarmati, allertati e di guardia 24 ore, preoccupati che quel “dig, dig” possa creare danno alle loro case o possa rappresentare un vero e proprio “abuso”. Ma poi cosa ci faranno questi ponzesi di questi lavori e di queste proprietà allargate, quando al cimitero potranno contare appena su qualche loculo libero della prima cappella disponibile o, alla meglio, di essere inumati in terra magari sepolti seduti, se non si troverà lo spazio per una sepoltura supina? “Dig, dig”. Un altro sport preferito dagli abitanti dell’amato scoglio. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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