





|
|||
Una canzone per la domenica. (24). Bohemian Rhapsody, Freddie Mercury e i Queenproposta da Sandro Russo . A voler analizzare, ci sono diversi filoni che muovono la scelta di “una canzone per la domenica”. Ci sono le canzoni o musiche del cuore, quelle che uno si porta dentro e che danno un brivido ogni volta che le si sente; quelle che hanno segnato un’epoca, hanno avuto (anche) un’incidenza sociale; altre che vengono proposte sotto la spinta di un evento contingente, la morte di un musicista, un anniversario, il fatto che per qualche motivo se ne parli tanto.
Naturalmente conosciamo bene i Queen e il loro leader e frontman; qualche anno fa (2014) abbiamo dedicato a lui “una canzone della domenica” ante litteram: Who wants to live forever. Stavolta, sull’onda del successo mondiale del film proponiamo una delle suite più famose del gruppo, quella Bohemian rhapsody che dà anche il titolo al biopic [biographic (motion) picture – “film biografico”]. Il testo di Bohemian Rhapsody è stato interamente scritto da Freddie Mercury e, secondo uno dei biografi dei Queen, è il mezzo utilizzato dal cantante per dichiarare la propria omosessualità. Per i componenti della band è sempre stato un mistero il vero significato del testo, rappresentando la complessità del cantante. Il brano contiene numerosi riferimenti religiosi e al passato di Mercury” [info sintetizzate da Wikipedia] Due video da Youtube . . L’uscita del singolo fu accompagnata da un video musicale – videoclip – ancora oggi ritenuto tra i più famosi e importanti tra quelli realizzati nel suo genere. Questo fu tra i primi video ad essere stato messo in onda nei circuiti televisivi, e contribuì a creare un nuovo linguaggio visivo nel mondo della musica. . Video con testo inglese e traduzione italiana (con musica sottostante) . . Il film – attualmente nelle sale – sta avendo un grande successo di pubblico ma ha raccolto anche parecchie critiche: ai commentatori colti non piacciono generalmente i film costruiti con l’esatto mix di ingredienti rivolti a vincere l’Oscar (cui il film dichiaratamente ambisce). Trovo impressionante il lavoro fatto per la scelta del casting e la presenza scenica dell’attore (Rami Malek) che impersona Mercury; come pure rilevante l’utilizzo delle voci e delle tracce musicali originali dei pezzi (l’opera è stata fortemente voluta e sostenuta, anche per alcuni aspetti della storia e dei personaggi, dal residuo gruppo del Queen).
Nel film è particolarmente impressionante la riproposizione dal vivo del concerto di Wembley (mentre la gran parte dell’esibizione sul palco è stata minuziosamente ricreata in studio). Nell’ ’85 centomila persone alla Wembley Arena partecipano al Live Aid for Africa ed eccole l’Africa oggi e l’Europa che ha voltato le spalle! Ce n’è da farsi stringere il cuore!
Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti