





|
|||
Una cultura del Mediterraneo esiste ed è vivariceviamo in redazione, contestualizziamo e pubblichiamo . Musica e suono agli incroci mediterranei XII Symposium of the ICTM Study Group Music and Sound at the Mediterranean Crossroads Dar Souiri, Essaouira (Maroc) dal 18 al 23 giugno 2018
L’etnocoreologia è la disciplina che descrive e analizza le danze tradizionali. I suoi campi di studio rappresentano gli sviluppi specifici di due settori cognitivi differenti: la coreologia (letteralmente: studio del movimento) e la demo-etno-antropologia. Il Gruppo di Studio in Etnocoreologia è il più antico gruppo dell’ICTM – International Council for Traditional Music – costituito a Londra nel 1947, in cui la danza aveva un ruolo fondamentale. Una sempre maggior presenza di programmi di etno-coreologia e danza nelle università europee fin dagli anni ’90 è evidenza di un crescente interesse nel campo della danza e delle pratiche di movimento del corpo dei diversi popoli, nei loro significati culturali Nel programma riportato nel file .pdf sotto allegato, sono previsti Seminari su alcuni temi molto suggestivi, quali ad esempio: “I suoni della diaspora”; “Musica, memoria e recupero delle tradizioni nel Mediterraneo”; “Ascoltando la storia del Mediterraneo”; “Contaminazioni musicali trans-mediterranee”; “Manifestazioni liturgiche e religiose”; “Incroci musicali ebraici urbani”; “Musica, musicisti, movimenti e migrazioni”; “Musica coloniale e post-coloniale del Maghreb”; “L’Atlantico e il Mediterraneo”; “La musica andalusa e il Mediterraneo”; “Il Mediterraneo e gli strumenti musicali”; “Voci del sacro”. Music_and_Sound_at_the_Mediterranean_Crossroads Appendice del 17 giugno (commento di Sandro Russo) Mi colpisce sempre come, appena si focalizzi l’attenzione su un tema, anche se prima più o meno sconosciuto, subito saltano agli occhi degli argomenti inerenti. Essaouira? Se vuoi, chiamala Woodstock Multiculturale, fresca anche d’estate, ricca d’arte e di storia. Cosa hanno in comune musicisti, spericolati surfisti, fotografi e designer? La passione per Essaouira. Per riconoscerla, anche ad occhi chiusi, basta sentire il profumo della salsedine e il vento degli alisei. E soprattutto la musica. Gli affezionati di questa città, che è la più europea del Marocco, si ritrovano ogni anno per il Gnaoua World Music Festival, noto come la Woodstock Africana. Leggi l’intero articolo, completo di foto, nel file pdf allegato: Essaouira 2 commenti per Una cultura del Mediterraneo esiste ed è vivaDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: |
È certamente un caso che oggi siano stati riportati sul sito due eventi culturali centrati sul Mediterraneo, a Latina (in Rassegna Stampa odierna) e in Marocco, proprio in un momento in cui da questo mare vengono solo cattive notizie.
Molte volte tendiamo a pensare che i buoni pensieri e la vita reale vadano in direzioni opposte; speriamo che questa coincidenza temporale sia di buon auspicio.
Mi colpisce sempre come, appena si focalizzi l’attenzione su un tema, anche se prima più o meno sconosciuto, subito saltano agli occhi degli argomenti inerenti.
Così dopo aver pubblicato la notizia riportata nell’articolo di base, non ho potuto far a meno di notare quest’altra, da la Repubblica di ieri 16 maggio
Essaouira? Se vuoi, chiamala Woodstock
di Irene Maria Scalise
Leggi l’intero articolo, completo di foto, nel file .pdf allegato all’articolo di base