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19 Marzo, la festa del papà. Propongo, per tale ricorrenza, una poesia che Tommaso Lamonica (1918 – 1987) scrisse negli anni ’50 del secolo scorso, ispirandosi alle famiglie dell’epoca, alquanto numerose. Allora erano di moda le famiglie con almeno quattro, cinque e più figli, per cui non dovrebbe destare meraviglia leggere la “gran ressa sulla porta” che i figlioli facevano all’arrivo del genitore.
Il ritorno del babbo Che festa quando all’imbrunire torna il babbo dal suo lavoro! Veramente è l’ora più bella! I figlioli, al suo apparire, fanno gran ressa sulla porta mentre la mamma già scodella in cucina la buona cena. Ride il babbo al loro vocìo intanto che gli fanno scorta saltellando da stanza a stanza. Di contentezza è l’aria piena: dall’alto benedice Dio la casa dove il babbo è amato. È sereno, non appare stanco, eppure ha tanto faticato: è lieto di sentire a fianco con le manine che l’abbracciano tutti i suoi cari figlioletti. Che festa quando all’imbrunire torna il babbo dal suo lavoro ! . [Tommaso Lamonica da “Isole e Acque”- Antonio Lalli Editore, Firenze 1977]
Con tanti auguri a tutti i papà…
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